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Cronaca

Passeggera minaccia con forbici sul bus, bloccata dall’autista: senza biglietto.

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Passeggera minaccia con forbici sul bus, bloccata dall’autista: senza biglietto.

Il giorno 22 gennaio, a bordo di un autobus della Linea 01Na di Air Campania, un cittadino straniero di circa 50 anni è stato bloccato e consegnato ai carabinieri dopo aver sputato in faccia a una passeggera e minacciato un controllore con una lama. L’episodio è avvenuto in seguito al rifiuto del passeggero di presentare un biglietto valido durante un controllo.
Il conducente dell’autobus ha chiamato immediatamente i carabinieri e ha cercato di tranquillizzare il cinquantenne, ma senza successo. L’uomo ha estratto una lama e ha minacciato sia il conducente che una passeggera. Fortunatamente, l’autista è riuscito a immobilizzare l’uomo prima dell’arrivo dei carabinieri.

L’azienda di trasporto ha riferito che l’autobus si trovava sulla tratta Napoli-Mondragone al momento dell’incidente. Il veicolo era partito dal terminale di piazzale Tecchio ed era giunto alla fermata nei pressi del Pronto Soccorso della clinica Pineta Grande a Castel Volturno. Qui erano saliti alcuni passeggeri, inclusa la persona coinvolta nell’incidente.

Dopo l’incidente, l’autista è stato portato al Pronto Soccorso per essere trattato per un ematoma alla testa. I carabinieri hanno arrestato il cinquantenne e lo hanno trovato in possesso di un paio di forbici.

In risposta all’incidente, l’amministratore di Air Campania, Anthony Acconcia, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli autisti e dei passeggeri. Ha chiesto un intervento concreto da parte delle istituzioni per garantire maggiori controlli nelle zone a rischio. Acconcia ha anche espresso gratitudine nei confronti dell’autista, definendo il suo intervento eroico e capace di prevenire conseguenze più gravi.

Per leggere di più su notizie simili, clicca sul link qui sotto: L’ex deposito bus Anm Stella Polare abbandonato e preda dei ladri: bloccato l’ultimo furto di rame.

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Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

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Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall

Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.

I carabinieri all'interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l'incidente

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente

Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.

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Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

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Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.

Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.

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Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

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Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

Identificato il secondo componente del raid nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli): è un 16enne. Gli spari tra i bagnanti dopo una discussione per “uno sguardo di sfida”.

È stato identificato il giovane che, insieme a un 18enne vicino al clan Gionta, nello scorso luglio aveva fatto irruzione nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli) aprendo il fuoco tra i bagnanti con fucile e pistola: si tratta di un 16enne, è stato rinchiuso in un istituto di pena minorile in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare per tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di avere agito col metodo mafioso in concorso con un maggiorenne.

L’episodio risale al 19 luglio. Dalle indagini era emerso che si era trattato di una ritorsione, partita per uno “sguardo di sfida”. L’obiettivo del raid, che in quel momento si trovava in spiaggia, era riuscito a scappare ed era rimasto illeso. Il primo componente del raid era stato bloccato il 26 luglio: S. D. A., 18 anni, imparentato con pregiudicati del clan dei “Valentini”, era stato fermato con le accuse di tentato omicidio, strage e detenzione e porto di armi da sparo, anche per lui con l’aggravante del metodo mafioso.

Secondo le ricostruzioni il ragazzo aveva avuto una discussione con un bagnante che gli aveva rivolto “uno sguardo di sfida”; il 18enne aveva quindi organizzato subito il raid, con l’aiuto del complice: in due avevano sparato incuranti della presenza di numerosi bagnanti. Il secondo giovane, minorenne, è stato identificato nel corso delle indagini svolte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura per i…

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