Cronaca
No all’inceneritore: studenti occupano De Liguori di Acerra per dire no al biocidio e difendere l’ambiente
 
																								
												
												
											Il liceo “Alfonso Maria De Liguori” di Acerra è stato occupato dagli studenti in protesta contro l’ampliamento dell’inceneritore di Acerra e per riportare in auge il tema del biocidio. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, è stata annunciata una manifestazione per il 13 gennaio in piazza Duomo ad Acerra. Dalle finestre dell’istituto campeggiano striscioni e slogan contro l’inceneritore e il biocidio.
La questione riguarda la cosiddetta “quarta linea” dell’inceneritore di Acerra, che la Regione Campania vorrebbe costruire nell’impianto per poterla utilizzare in caso di emergenze. I cittadini, i comitati e le associazioni esprimono preoccupazione, temendo che possa finire per diventare un semplice ingrandimento dell’impianto, che brucerebbe ancora più rifiuti di quanti arrivano adesso.
Gli studenti ricordano uno studio presentato nel 2004 dalla rivista scientifica The Lancet Oncology, che ha evidenziato Acerra come uno dei vertici, assieme a Marigliano e Nola, del “Triangolo della morte” italiano connesso alla crisi dei rifiuti.
Inoltre, gli studenti chiedono una gestione diversa dello smaltimento dei rifiuti, basata sul riuso e sul riciclo e su un’economia circolare di essi, oltre alla fine delle politiche ecocide e di morte. Vogliono che le istituzioni forniscano gli strumenti per lasciare alle spalle la devastazione ambientale.
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