Cronaca
È stato un essere umano: una biografia non convenzionale di un uomo straordinario
 
																								
												
												
											Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha confermato tramite un post su Facebook che l’autopsia effettuata su Leone, il gatto trovato scuoiato ad Angri e successivamente deceduto, ha determinato che si trattava di un atto volontario e non di un incidente stradale. Il sindaco cita i risultati degli esami effettuati sul corpo dell’animale dopo il decesso, confermando che il gatto è stato seviziato e abbandonato morente.
La storia del gatto, chiamato “Leone” per la sua forza nonostante le condizioni disperate, è stata raccontata dalla Lega del Cane di Cava de’ Tirreni. L’animale è stato trovato il 7 dicembre ad Angri e affidato ai colleghi dell’ambulatorio Asl di Cava de’ Tirreni, morendo quattro giorni dopo il 10 dicembre.
La Procura di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine sulla morte di Leone, dopo aver ricevuto un’informativa di reato. L’autopsia è stata eseguita dal veterinario Torio e in seguito è stata organizzata una fiaccolata ad Angri per chiedere giustizia. Un avvocato penalista ha fatto notare che, in caso di responsabilità accertata, il colpevole rischierebbe fino a 27 mesi di reclusione e una multa fino a 30.000 euro, con la possibilità di scontare la pena tramite volontariato.
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