Cronaca
Deformazioni del suolo ai Campi Flegrei cessate dal dicembre.
Il monitoraggio dell’area dei Campi Flegrei ha evidenziato che dalla metà di dicembre 2023 non sono state registrate deformazioni significative del suolo, nonostante siano state rilevate sei scosse di terremoto con una magnitudo massima di 0.5 gradi Richter. Questo è quanto emerso dal bollettino settimanale dell’INGV che copre il periodo tra 25 dicembre e 31 dicembre 2023, emesso il 2 gennaio 2024.
Il bollettino contiene ulteriori informazioni sul monitoraggio effettuato, evidenziando che non sono state riscontrate notevoli variazioni nei parametri geochimici monitorati rispetto ai trend di aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale. In particolare, si legge che il sensore di temperatura installato in una emissione fumarolica ha mostrato un valore medio di circa 95°C, mentre nella polla di Pisciarelli si è riscontrata la presenza di liquido.
Un recente studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e del University College of London ha individuato due livelli poco permeabili nella crosta dei Campi Flegrei come possibili cause del sollevamento del suolo e della sismicità nella regione.
Il documento rileva che l’analisi di tali eventi sismici è fondamentale per la comprensione delle dinamiche che caratterizzano l’attività vulcanica e sismica dell’area. Il monitoraggio costante rappresenta un aspetto chiave per la prevenzione e la gestione dei rischi connessi a tali fenomeni.
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