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Cronaca

Cisl e Claai Napoli: protocollo tra sindacato e imprese

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Cisl e Claai Napoli: protocollo tra sindacato e imprese

La Cisl e la Claai di Napoli firmeranno un protocollo d’intesa dal titolo “La mission nel mondo del lavoro e del sociale”. L’evento si terrà martedì 30 gennaio alle 10.30 presso la sede dell’associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa in piazza Garibaldi 49. L’obiettivo è quello di creare luoghi di contatto, scambio e sinergie che possano arricchirsi mediante il confronto, mettendo a disposizione le reti, creandone di nuove oltre quelle già esistenti per accompagnare gli utenti nei loro bisogni, soprattutto quelli più fragili.

In particolare, si prevede di istituire nuovi nuclei operativi tecnici che, attraverso soggetti intermedi con alte professionalità, possano supportare i cittadini e le piccole e medie imprese del territorio nei disbrighi del quotidiano e nella ricerca di opportunità. Ciò al fine di superare barriere di conoscenze, stimolando una maggiore consapevolezza sulle tutele ad essi rivolte. Ciò rappresenta anche la volontà di incontrarsi tra il mondo sindacale e quello delle imprese, allo scopo di essere ancora più vicini alle famiglie, ai lavoratori e ai pensionati.

Alla firma dell’accordo saranno presenti diversi rappresentanti, tra cui Alessandro Limatola, segretario generale Claai, Achille Capone, segretario Claai Napoli, Giuseppe Cerella, presidente Claai Napoli. Per il sindacato, oltre a Gianpiero Tipaldi, segretario generale Cisl Napoli e Melicia Comberiati, segretaria Cisl Napoli con delega al mercato del lavoro e promotrice del protocollo, parteciperanno i presidenti delle associazioni ed enti della Cisl di Napoli, Salvatore Esposito, direttore Inas, Alessandra Megaro, direttrice Caf, Eleonora Iocco, presidente dell’associazione dei consumatori Adiconsum, Khalid Saady, presidente Anolf, Giuseppe Gargiulo, presidente Anteas, Alfonso Amendola, segretario generale Sicet. Interverrà anche Lucia Fortini, assessore alle Politiche sociali e giovanili della Regione Campania.

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Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

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Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni

Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall

Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.

I carabinieri all'interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l'incidente

I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente

Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.

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Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

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Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli

Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.

Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.

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Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

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Spari sulla spiaggia a Torre Annunziata, preso 16enne. Il raid per uno sguardo di sfida

Identificato il secondo componente del raid nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli): è un 16enne. Gli spari tra i bagnanti dopo una discussione per “uno sguardo di sfida”.

È stato identificato il giovane che, insieme a un 18enne vicino al clan Gionta, nello scorso luglio aveva fatto irruzione nel Lido Azzurro di Torre Annunziata (Napoli) aprendo il fuoco tra i bagnanti con fucile e pistola: si tratta di un 16enne, è stato rinchiuso in un istituto di pena minorile in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare per tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante di avere agito col metodo mafioso in concorso con un maggiorenne.

L’episodio risale al 19 luglio. Dalle indagini era emerso che si era trattato di una ritorsione, partita per uno “sguardo di sfida”. L’obiettivo del raid, che in quel momento si trovava in spiaggia, era riuscito a scappare ed era rimasto illeso. Il primo componente del raid era stato bloccato il 26 luglio: S. D. A., 18 anni, imparentato con pregiudicati del clan dei “Valentini”, era stato fermato con le accuse di tentato omicidio, strage e detenzione e porto di armi da sparo, anche per lui con l’aggravante del metodo mafioso.

Secondo le ricostruzioni il ragazzo aveva avuto una discussione con un bagnante che gli aveva rivolto “uno sguardo di sfida”; il 18enne aveva quindi organizzato subito il raid, con l’aiuto del complice: in due avevano sparato incuranti della presenza di numerosi bagnanti. Il secondo giovane, minorenne, è stato identificato nel corso delle indagini svolte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura per i…

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