Cronaca
Recuperati smartphone e microtelefoni dal carcere di Secondigliano: indagine in corso
La Polizia Penitenziaria del Carcere di Secondigliano ha portato a termine un’operazione di polizia giudiziaria, durante la quale sono stati rinvenuti otto smartphone e due microtelefoni nascosti in un’intercapedine di una sezione detentiva. Inoltre, durante una perquisizione con il metal detector, è stato scoperto un altro microtelefono nascosto da un detenuto nelle parti intime.
L’operazione è stata diretta dal Comandante di Reparto, Primo Dirigente di Polizia Penitenziaria, e coordinata dal funzionario Vice Comandante. Tale operazione ha impedito un ennesimo tentativo, sempre più frequente negli istituti penitenziari, di distribuzione ed uso di telefoni cellulari. Si tratta di un’attività di prevenzione e contrasto all’introduzione di oggetti non consentiti all’interno del carcere partenopeo.
Il Si.N.A.P.Pe ha dichiarato attraverso i suoi rappresentanti che il materiale rinvenuto avrebbe consentito ai detenuti di mettersi in contatto con l’esterno in modo fraudolento, se fosse sfuggito agli occhi vigili della Polizia Penitenziaria. Il Si.N.A.P.Pe si è anche complimentato con il personale della Polizia Penitenziaria e ha auspicato che l’Amministrazione Penitenziaria dia un formale riconoscimento a tutti i poliziotti che quotidianamente si sacrificano per garantire l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari.
Infine, i due dirigenti sindacali del Si.N.A.P.Pe hanno evidenziato l’importanza di garantire che il rispetto delle norme prevalga sui tentativi di sopraffazione della criminalità organizzata, e hanno elogiato l’alta professionalità del personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Secondigliano.
Cronaca
Blitz della polizia locale al centro di Napoli, 160 multe tra parcheggiatori abusivi e sosta selvaggia
Blitz a tappeto a Borgo Orefici, via Marina e via Duomo: elevate 160 multe, sanzioni a parcheggiatori abusivi e garage.
Foto Fanpage.it
Blitz a tappeto della Polizia Locale al centro storico di Napoli questa mattina, venerdì 15 novembre 2024. I caschi bianchi, a quanto apprende Fanpage.it, sono intervenuti in diverse strade, da Borgo Orefici, a via Duomo a via Marina, per una vasta operazione contro i parcheggiatori abusivi e la sosta selvaggia. In azione gli agenti dell’Unità Operativa IAES e dell’Unità Operativa Avvocata.
Vasta operazione al centro storico
Sanzionati e denunciati due parcheggiatori abusivi. Ai quali sono stati sequestrati anche i proventi illecitamente percepiti. Nel mirino anche le autorimesse private. Sono stati verbalizzati i movieri, ossia quegli addetti con pettorine e bandierine che invitano gli automobilisti ad entrare nei garage. I movieri facevano capo a due società di parcheggio auto e sono stati sanzionati per la difforme attività e le relative auto parcheggiate sui marciapiedi. L’operazione ha riguardato anche la sosta selvaggia, con decine di multe elevate. Complessivamente sono stati elevati circa 160 verbali.
I controlli della polizia locale
Le operazioni di controllo della Polizia Locale di Napoli proseguiranno anche nei prossimi giorni, in altre zone della città, dove sono previsti blitz a sorpresa per contrastare i fenomeni illegali e la sosta selvaggia. Gli agenti dei caschi bianchi sono costantemente impegnati a garantire sicurezza dei cittadini e migliori condizioni di viabilità in città. Purtroppo il fenomeno della sosta selvaggia, con le auto parcheggiate in doppia e tripla fila, sulle…
Cronaca
Il gps fa scoprire il garage dei ladri di suv: dentro Rav 4, una Lexus da 70mila euro e targhe false
I carabinieri di Trentola Ducenta hanno scoperto a Teverola (Caserta) un garage dove venivano nascoste automobili rubate; denunciati due uomini per ricettazione e riciclaggio.
Il garage con le auto rubate trovato a Teverola (Caserta)
Pochi giorni fa i carabinieri avevano trovato in quella strada un’auto rubata, a cui erano state già attaccate targhe false. Hanno notato che quello pareva un posto adatto per parcheggiare veicoli proventi di furto e così ci sono tornati dopo qualche giorno. Trovando un garage pieno di Suv da diverse decine di migliaia di euro. La scoperta a Teverola, in provincia di Caserta; è valsa la denuncia a piede libero per un 59enne e un 51enne, che dovranno rispondere di riciclaggio in concorso.
Il primo intervento risale all’11 novembre scorso, quando i militari della stazione di Trentola Ducenta, seguendo il segnale dell’antifurto satellitare, hanno rinvenuto una Toyota Rav 4 su cui pendeva una denuncia per furto. L’automobile era in una delle traverse di via San Lorenzo, parcheggiata sul marciapiede e aveva targhe contraffatte. I carabinieri hanno capito che quel luogo, una strada senza uscita e scarsamente frequentata, era ideale per parcheggiare le automobili rubate. C’era, insomma, la possibilità che venisse utilizzato nuovamente allo stesso scopo.
Così la pattuglia ha deciso di effettuare un sopralluogo nella serata del 13 novembre. Arrivati sul posto, i carabinieri hanno incrociato una Peugeot 3008 che usciva da un garage; i due a bordo erano entrambi volti noti: un 59enne di Villa di Briano e un 51enne di Villa Literno, con precedenti per ricettazione e riciclaggio. Paletta alzata ed è partita la…
Cronaca
Travolta dalla sua stessa auto a Poggiomarino: Maryna Malashschuk muore a 40 anni
La donna è stata investita dalla sua automobile dopo aver parcheggiato in discesa. Trasportata in ospedale a Napoli, la 40enne è purtroppo deceduta. Sulla morte di Maryna Malashschuk è stata aperta una inchiesta.
Lutto a Poggiomarino, nella provincia di Napoli, per la morte di Maryna Malashschuk, una donna di 40 anni originaria dell’Ucraina che da anni viveva nella cittadina all’ombra del Vesuvio: la 40enne è stata investita dalla sua stessa automobile. L’incidente si è verificato sabato 9 novembre in via Passanti Flocco: da quanto si apprende, Maryna Malashschuk aveva parcheggiato l’auto in discesa e, per cause che sono ancora in corso di accertamento, è stata travolta dalla vettura.
La 40enne è stata soccorsa dai passanti che hanno assistito all’incidente e poi dai sanitari del 118, che l’hanno trasportata dapprima all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola; da qui, viste le sue gravi condizioni di salute, la donna è stata trasferita all’ospedale del Mare di Napoli, dove purtroppo, alle prime luci di mercoledì 13 novembre, è deceduta.
Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta: sequestrata la salma di Maryna Malashschuk
Sul luogo del tragico incidente sono sopraggiunti per primi gli agenti della Polizia Locale di Poggiomarino, che hanno effettuato i rilievi del caso per determinare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Proprio per fare piena luce sulle cause dell’incidente e del decesso di Maryna Malashschuk, la Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro della salma, con l’intento di effettuare poi l’autopsia.
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