Cronaca Giudiziaria
Prime condanne nel caso falsi diplomi: 494 indagati
Nella città di Salerno, 42 persone hanno patteggiato una pena tra i 2 e gli 8 mesi di reclusione, tutte sospese, per il rilascio di falsi diplomi per lavorare nelle scuole. L’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania ha coinvolto 494 persone, di cui 37 sono state prosciolte per insufficienza di prove.
L’indagine ha avuto origine da una segnalazione dell’Ufficio scolastico regionale, che aveva notato come alcuni docenti avessero presentato titoli di studio datati per l’assunzione in ruolo nel 2018, mai presentati in nessuna procedura concorsuale precedente. I carabinieri hanno acquisito centinaia di titoli di studio “sospetti” su tutto il territorio nazionale e hanno svolto un’analisi dei documenti che è durata oltre un anno.
Dalle indagini sono emersi numerosi elementi che hanno portato alla conclusione che i diplomi erano falsi. Inoltre, sono emerse false firme in oltre 400 diplomi. Il costo di ciascun titolo di studio falso variava dai 1000 ai 2500 euro.
I diplomi falsi hanno consentito a numerose persone, residenti su tutto il territorio nazionale, di vincere concorsi in ambito scolastico. Al centro dell’inchiesta c’era un istituto paritario a San Marco di Castellabate, dove sarebbero stati formati tutti quegli atti. L’istituto è stato chiuso e il personale coinvolto è stato estromesso dal servizio.
Le accuse contestate dalla Procura sono corruzione, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato. I fatti sono compresi tra il 2012 e il 2017. Le indagini sono ancora in corso e non è escluso che possano emergere ulteriori elementi a carico di altri soggetti coinvolti.
