Cronaca Nera
Napoli: imprenditore legato al Pd denuncia usurai, arrestati sei aguzzini a Soccavo.
A Napoli, un noto imprenditore si è rivolto ai carabinieri stanco di essere vittima di usurai durante la crisi economica causata dalla pandemia da Covid. Con le prove in mano, è riuscito a far arrestare sei persone accusate di usura, estorsione e tentata estorsione nei suoi confronti.
L’imprenditore, proprietario di un’azienda di assistenza su prodotti informatici e referente d’area del Partito Democratico di Soccavo, si era indebitato con degli usurai per ottenere prestiti necessari alla sopravvivenza della sua attività economica durante la pandemia. Dopo la denuncia, i carabinieri hanno avviato un’indagine che ha portato all’arresto degli indagati.
Secondo le indagini, gli usurai hanno imposto tassi di interesse usurari, fino al 200%, approfittando dello stato di bisogno dell’imprenditore. Quest’ultimo ha dovuto restituire, finché ha potuto, un totale di circa 100.000 euro, per prestiti che variavano tra i 6.000 e i 71.000 euro.
Nelle prime ore del 19 dicembre 2023, i carabinieri hanno eseguito le misure cautelari, arrestando due persone e mettendone altre due agli arresti domiciliari. Due persone sono invece sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono stati sequestrati anche beni e conti correnti per un valore complessivo di circa 200.000 euro.
L’operazione, chiamata “Sofferenza”, è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Bagnoli, con il supporto del Nucleo Investigativo di Napoli e del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri. I nomi degli indagati sono: Carlo Capezzuto, in custodia in carcere; Giuseppe Barretta, in custodia in carcere; Nicola Siano, agli arresti domiciliari; Giovanni Minopoli, agli arresti domiciliari; Gennaro Di Napoli, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziara; Francesco Di Donato, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
