Cronaca
Licola, riapre Acqua Flash: nuovo parco acquatico eco-friendly

Il parco Acqua Flash di Licola, situato nel comune di Giugliano in Campania (Napoli), aprirà nuovamente al pubblico il 28 maggio dell’anno prossimo sotto la gestione dell’azienda V-Park, di proprietà di Gianluca Vorzillo.
L’investimento per la riqualificazione del parco ammonta a 15 milioni di euro, di cui 3 milioni saranno destinati alla prima fase dei lavori, che comprenderà la riapertura delle aree acquatiche con attrazioni come lo scivolo Kamikaze, uno dei più alti d’Europa, e una grande piscina con onde.
La seconda fase dei lavori, prevista per essere completata entro dicembre 2026, prevede la realizzazione di un ecoparco con fattoria didattica, un’area accoglienza con zona resort e un hotel con 60 stanze.
Gianluca Vorzillo ha dichiarato che l’obiettivo è trasformare Acqua Flash in un grande parco acquatico ecologico e ad alta tecnologia, e si è detto soddisfatto dei 200 posti di lavoro che verranno creati nella prima fase del progetto, con previsione di raddoppio nei prossimi tre anni.
Il costo del biglietto di ingresso sarà di circa 20 euro e sarà valido per l’intera giornata e tutte le attrazioni, mentre i bambini fino a 10 anni potranno entrare gratuitamente.
Vorzillo ha aggiunto che, sin dalla prima apertura di Edenlandia nel 2018, si prevedeva una sinergia con l’area di Acqua Flash e che si sta lavorando anche al recupero e alla trasformazione dell’ex cinodromo, acquisito da Edenlandia, con l’obiettivo di aprirlo entro due anni.
La riapertura di Acqua Flash rappresenta un importante investimento per il territorio di Giugliano in Campania, portando un nuovo polo attrattivo per il turismo e un aumento delle opportunità lavorative.
Cronaca
Torre del Greco: degrado ai campi di tennis

Torre del Greco, una cittadina nota per la sua bellezza e ricchezza storica, sta vivendo un momento difficile a causa del degrado e dell’abbandono di uno dei suoi gioielli più preziosi: l’impianto sportivo “Tennis la Salle”. Questo spazio polifunzionale, un tempo vanto della città e punto di ritrovo per gli appassionati di sport, versa in uno stato di inaccettabile degrado e abbandono da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella.
Storia e Importanza dell’Impianto
L’impianto “Tennis la Salle” non è solo un luogo per lo sport, ma rappresenta anche un simbolo di aggregazione e di crescita per la comunità locale. La sua vicinanza agli uffici comunali di Palazzo la Salle dovrebbe essere un incentivo per l’amministrazione a prendersi cura di questo spazio, invece sembra essere stato dimenticato.
Il Problema del Degrado
Il degrado dell’impianto sportivo “Tennis la Salle” non è solo un problema estetico o di manutenzione, ma rappresenta anche un pericolo per la sicurezza pubblica. La mancanza di interventi di manutenzione e la conseguente rovina delle strutture possono portare a situazioni di pericolo per gli utenti e per i residenti della zona. È fondamentale che l’amministrazione comunale si attivi per risolvere questo problema, non solo per restaurare lo splendore di questo luogo, ma anche per garantire la sicurezza dei cittadini.
Possibili Soluzioni
Per risolvere il problema del degrado dell’impianto “Tennis la Salle”, sarebbe necessario un intervento organico e strutturato da parte dell’amministrazione comunale. Ciò potrebbe includere la pianificazione di lavori di ristrutturazione, la messa in sicurezza delle aree pericolanti e la promozione di attività sportive e culturali per riportare questo spazio al centro della vita cittadina. Inoltre, coinvolgere la comunità locale nel processo decisionale e nella gestione dell’impianto potrebbe essere una strategia vincente per assicurare la sostenibilità degli interventi e il mantenimento dello spazio nel tempo.
Conclusione
Il caso dell’impianto sportivo “Tennis la Salle” di Torre del Greco è un’esemplificazione di come il degrado e l’abbandono possano influire negativamente sulla qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo della comunità. È essenziale che l’amministrazione comunale, insieme ai cittadini, si impegni a trovare soluzioni concrete per il recupero e la valorizzazione di questo importante patrimonio sportivo e culturale, restituendolo alla comunità in uno stato di dignità e sicurezza. Solo attraverso un’impegno condiviso sarà possibile ridare vita a questo luogo simbolo della città e migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.
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Cronaca
Blitz della Polizia a Napoli: controlli e sanzioni nella movida

Napoli è stata teatro di un’intensa attività di controllo e repressione delillegalità da parte della Polizia di Stato nel corso di un fine settimana caratterizzato da una forte presenza nelle zone più calde della città. La movida, in particolare, è stata al centro dell’attenzione degli agenti, che hanno effettuato controlli mirati per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme da parte dei cittadini e dei frequentatori delle aree di svago.
Operazioni di controllo
Gli agenti hanno lavorato senza sosta per passare al setaccio le strade della città, concentrandosi soprattutto sulle aree più problematiche come Mergellina, Fuorigrotta e San Giovanni, luoghi noti per la loro vivacità e per l’alta concentrazione di locali e ritrovi. Queste operazioni hanno avuto l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, un problema endemico che affligge la città e che spesso si accompagna ad altre forme di illegalità.
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi rappresenta una delle principali sfide per la sicurezza urbana e la qualità della vita deiresidenti. Questi soggetti, spesso connessi ad altre attività illecite, occupano abusivamente spazi pubblici e private aree di parcheggio, imponendo tariffe esorbitanti e creando situazioni di pericolo per gli automobilisti e i pedoni. La Polizia di Stato, attraverso le sue operazioni, mira a ridurre questo tipo di illegalità e a restituire alla comunità spazi sicuri e ben gestiti.
Risultati dell’operazione
I risultati delle operazioni condotte nel fine settimana sono stati significativi, con centinaia di controlli e sanzioni emesse. Queste azioni rappresentano un messaggio forte da parte delle forze dell’ordine contro la tolleranza di comportamenti illeciti e a favore della riqualificazione urbana e della sicurezza per tutti. L’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro l’illegalità e per il miglioramento della qualità della vita a Napoli è un segnale importante per la comunità, che mira a vivere in un ambiente più sicuro e rispettoso delle regole.Fonte
Cronaca
Napoli: Arcigay sostiene vittima di violenza omofoba in famiglia

Napoli è stata teatro di un episodio di violenza che ha scosso le coscienze degli abitanti e di chiunque abbia sentito parlare di questo fatto. La violenza in questione non è avvenuta per strada o in un luogo pubblico, ma all’interno delle mura domestiche, un luogo che dovrebbe essere considerato sicuro per tutti. Recentemente, un uomo di 51 anni è stato arrestato nel centro storico di Napoli con l’accusa di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti della figlia, una giovane donna di 24 anni.
La vicenda giudiziaria
La motivazione dietro questo atto di violenza è particolarmente scioccante, poiché sembra che la figlia sia stata vittima di violenza a causa della sua omosessualità. Questo fatto quindi non solo riguarda la violenza domestica, ma assume anche connotazioni di violenza omofoba. L’arresto dell’uomo rappresenta un passo importante nella lotta contro questo tipo di violenza e nel sostenere le vittime che spesso si sentono isolate e senza aiuto.
L’impegno di Arcigay
In questo contesto, l’organizzazione Arcigay si è immediatamente attivata a sostegno della giovane donna, offrendole supporto psicologico e legale. Questo impegno testimonia la volontà di combattere contro ogni forma di discriminazione e di offrire aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Arcigay rappresenta un punto di riferimento importante per la comunità LGBTQ+ e per tutte le persone che subiscono violenze a causa della loro identità di genere o dell’orientamento sessuale.
Il messaggio di speranza
Questa storia, nonostante la sua tragicità, offre anche un messaggio di speranza e di solidarietà. La pronta risposta delle forze dell’ordine e dell’organizzazione Arcigay dimostra che non si è soli e che ci sono persone e istituzioni disposte a garantire protezione e sostegno. È fondamentale che queste storie non rimangano confinate all’interno delle case, ma siano portate alla luce per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di questi problemi e sulla necessità di azioni concrete per prevenirli e contrastarli. Solo attraverso la consapevolezza e la solidarietà possiamo costruire una società più giusta e inclusiva per tutti.
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