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Cronaca

Campi Flegrei: Il 20% degli edifici viola norme urbanistiche

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Campi Flegrei: Il 20% degli edifici viola norme urbanistiche

Campi Flegrei: il 20% degli edifici è abusivo

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha dichiarato durante una conferenza stampa che il governo non intende spendere denaro per le case abusive o per le seconde case presenti nei Campi Flegrei, al fine di evitare false aspettative.

Secondo un’analisi condotta da Legambiente e Il Sole 24 Ore, nell’area dei Campi Flegrei, che conta 85.000 abitanti e 16.000 edifici, il 20% delle abitazioni è abusivo a causa di un boom edilizio spontaneo avvenuto principalmente negli anni ’70 e ’80.

Il sindaco di Bacoli risponde alle polemiche

Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha criticato le polemiche sollevate, sottolineando che è fondamentale risolvere i problemi abitativi dei cittadini anziché alimentare controversie inutili che non portano a nessuna soluzione concreta.

Della Ragione ha invitato il ministro Musumeci a evitare polemiche e a concentrarsi sull’attuazione dei decreti per risolvere la situazione delle persone che vivono nella zona a rischio.

Il sindaco di Pozzuoli analizza il Decreto sui Campi Flegrei

Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha annunciato di aver presentato uno studio sul bradisismo al ministro, evidenziando la necessità di adottare un provvedimento specifico per la prevenzione del rischio. In merito al Decreto, Manzoni ha espresso parziali soddisfazioni per le risorse destinate agli interventi di edilizia pubblica, ma ha evidenziato la necessità di accelerare la verifica della vulnerabilità degli edifici nella zona rossa.

Inoltre, Manzoni ha ribadito l’importanza di garantire lo sviluppo del territorio di Pozzuoli, nonostante le limitazioni dovute al rischio bradisismico, sottolineando l’importanza di un’azione rapida e efficace per fronteggiare l’emergenza.

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Cronaca

Trovato un metodo ingegnoso per sottrarre elettricità in quattro appartamenti a Giugliano in Campania

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Trovato un metodo ingegnoso per sottrarre elettricità in quattro appartamenti a Giugliano in Campania

La cassetta di derivazione nascosta nella canna fumaria. Carabinieri denunciano 4 persone per furto di corrente.
Un gruppo di individui è stato denunciato dai Carabinieri per aver rubato energia elettrica attraverso un ingegnoso sistema di derivazione nascosto all’interno della canna fumaria di quattro appartamenti a Giugliano in Campania. Il metodo impiegato è stato scoperto durante un controllo pianificato che ha portato alla luce il furto di corrente, un fenomeno purtroppo non raro e spesso difficile da individuare.

Un sofisticato sistema di furto

Le indagini hanno rivelato che i responsabili avevano creato un complesso circuito che permetteva di deviare l’energia elettrica, evitando quindi il conteggio corretto dei consumi da parte del contatore ufficiale. Tale apparato era abilmente occultato nella canna fumaria, rendendo difficile la sua individuazione. Questa tecnica sofisticata ha certamente richiesto una certa conoscenza tecnica e un’attenta pianificazione per essere messa in atto con successo.

La scoperta di questo sistema ha portato alla denuncia di quattro persone, accusate di furto di energia elettrica. L’intervento tempestivo delle autorità ha impedito ulteriori perdite economiche per il fornitore di energia e ha mandato un chiaro segnale contro tali attività illegali.

Implicazioni legali e economiche

Il furto di energia elettrica non è solo un problema legale, ma comporta anche significative ripercussioni economiche per le aziende fornitrici e per la comunità in generale. Le tariffe elettriche possono infatti aumentare per compensare le perdite causate dai furti, penalizzando così gli utenti onesti. I responsabili, ora sotto indagine, dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni, che possono includere pesanti sanzioni pecuniarie e reclusione.

Per approfondire ulteriormente il caso e le modalità sofisticate utilizzate dai malfattori, clicca qui.

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Cronaca

Ferito da un proiettile al ginocchio, un 22enne di Pozzuoli finisce in ospedale.

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Ferito da un proiettile al ginocchio, un 22enne di Pozzuoli finisce in ospedale.

Notte agitata a Pozzuoli: durante le prime ore del mattino, un giovane già noto alle forze dell’ordine si è presentato al pronto soccorso con una ferita d’arma da fuoco. Fortunatamente, la sua condizione non è grave.

La Dinamica dell’Incidente

Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Al momento, non sono stati forniti dettagli specifici su dove e come sia avvenuta la sparatoria. Tuttavia, la presenza della vittima in ospedale ha sollevato molte domande.

Indagini in Corso

Le autorità locali hanno avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze della sparatoria. La persona ferita, che è nota per avere precedenti con la giustizia, sarà probabilmente interrogata per ottenere ulteriori informazioni utili alla risoluzione del caso.

Nonostante l’incidente, la situazione non è considerata critica e il giovane è attualmente fuori pericolo.
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Lutto a Saviano durante i funerali di nonna, madre e due bambini vittime del crollo.

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Lutto a Saviano durante i funerali di nonna, madre e due bambini vittime del crollo.

� stata una giornata di immenso dolore a Saviano, nel Napoletano, dove si sono svolti i funerali di Vincenza Spadafora, 41 anni, dei suoi due bimbi di 6 e 4 anni e della loro nonna paterna, Autilia Ambrosino, 79 anni. Le quattro persone sono tragicamente scomparse nel crollo di una palazzina avvenuto lo scorso 22 settembre. L’intera comunità si è stretta attorno ai familiari delle vittime per dare loro conforto in un momento così drammatico.

Il dramma del crollo

L’incidente ha scosso profondamente la cittadina di Saviano e il resto del Napoletano. La palazzina, in cui vivevano quattro generazioni della stessa famiglia, è crollata improvvisamente nelle prime ore del mattino, intrappolando le vittime sotto le macerie. Le operazioni di soccorso sono durate diverse ore, ma purtroppo si sono concluse con la tragica scoperta dei corpi senza vita di Vincenza, i suoi due figli e la nonna dei bambini.

La notizia del crollo ha rapidamente fatto il giro dei media locali e nazionali, suscitando un enorme cordoglio e solidarietà verso le famiglie coinvolte. I funerali, celebrati nella chiesa del paese, hanno visto una partecipazione massiccia della comunità, che ha voluto esprimere il proprio sostegno e vicinanza.

La reazione della comunità

In seguito al tragico crollo, la comunità di Saviano si è immediatamente attivata per offrire un aiuto concreto ai superstiti e ai parenti delle vittime. Sono stati organizzati punti di raccolta di beni di prima necessità e diversi eventi di beneficenza per sostenere le famiglie colpite. L’amministrazione comunale ha promesso di condurre un’indagine approfondita sull’incidente per accertare le cause e prevenire future tragedie simili.

In questo momento di grande dolore, Saviano ha mostrato il suo lato più generoso e solidale, dimostrando come la comunità possa unirsi e reagire positivamente anche di fronte agli eventi più dolorosi.

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