Seguici sui Social

Cronaca

Giovane di 21 anni ferito gravemente da colpi di pistola

Pubblicato

il

Giovane di 21 anni ferito gravemente da colpi di pistola

La scorsa nottata, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati chiamati al CTO di Viale Colli Aminei per un giovane di 21 anni, privo di precedenti penali, ferito da un’arma da fuoco. Secondo le prime informazioni, il giovane stava viaggiando come passeggero su uno scooter guidato da un parente in Via Samuele Cagnazzi. Due individui sconosciuti, a bordo di un altro scooter, si sono avvicinati e avrebbero cercato di rubare l’orologio che la vittima indossava al polso. A seguito della reazione del ragazzo, i due aggressori avrebbero sparato, ferendo il braccio sinistro del giovane di 21 anni. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine da parte degli inquirenti.

Attualmente, i carabinieri di Capodimonte stanno conducendo ulteriori approfondimenti per verificare la versione dei fatti. Nel frattempo, il giovane ferito è stato ricoverato per ulteriori accertamenti e l’ogiva estratta è stata sequestrata per le indagini in corso.

Fonte

Cronaca

Incendio al ristorante, devastata l’Oasi degli Astroni: due arresti

Pubblicato

il

Incendio al ristorante, devastata l’Oasi degli Astroni: due arresti

Nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto 2022, l’Oasi degli Astroni è stata devastata da un incendio doloso. Questo evento ha portato all’arresto di due individui, di cui uno è il proprietario del ristorante situato all’interno della riserva naturale. I responsabili sono stati scoperti dai carabinieri forestali e ora dovranno rispondere delle proprie azioni davanti alla legge.

Gli arresti dei responsabili dell’incendio

I due uomini arrestati dai carabinieri forestali sono stati identificati come i responsabili dell’incendio che ha causato gravi danni all’Oasi degli Astroni. Questo sito, gestito dal Wwf, è una preziosa risorsa naturale che è stata danneggiata irreparabilmente a causa delle fiamme dolose appiccate durante la notte. La comunità locale è stata sconvolta da questo evento e chiede giustizia per la distruzione causata.

Le conseguenze dell’incendio sull’Oasi degli Astroni

L’incendio che ha colpito l’Oasi degli Astroni ha avuto un impatto significativo sull’ambiente circostante e sulla fauna che abita la riserva naturale. La vegetazione è stata bruciata, creando danni irreversibili alla biodiversità del luogo. Gli animali che abitano l’area sono stati costretti a cercare nuovi habitat a causa della distruzione dei loro rifugi naturali. La comunità locale si è mobilitata per cercare di ripristinare parte dell’ambiente danneggiato e proteggere le specie animali a rischio.

Continua a leggere su [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/fuochi-dartificio-fuori-al-ristorante-scoppia-un-incendio-che-devasta-loasi-degli-astroni-due-arresti/) per avere ulteriori dettagli sull’incendio all’Oasi degli Astroni e sugli arresti dei responsabili.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Processo ascolta ragazzi litigati da Valda prima omicidio Maimone

Pubblicato

il

Processo ascolta ragazzi litigati da Valda prima omicidio Maimone

Ultime news sul processo a Francesco Pio Valda

Nell’ultima udienza del processo a Francesco Pio Valda, imputato per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, sono stati ascoltati i testimoni presenti quella notte, che hanno raccontato quanto accaduto durante il tragico evento.

Ricostruzione della lite e dello sparo accidentale

I ragazzi presenti durante il litigio con l’imputato hanno delineato i dettagli della discussione che ha portato alla tragedia. Valda, estratta la pistola, ha sparato un colpo che ha colpito accidentalmente il giovane Maimone, causandone la morte.

L’impatto sulla comunità locale

L’omicidio di Francesco Pio Maimone ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando attoniti e addolorati parenti, amici e conoscenti del giovane. La ricerca di giustizia per l’accaduto è diventata una priorità per tutti coloro che erano legati a Francesco.

Continua a leggere

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Donna investita e uccisa a Scampia: in cerca del pirata della strada

Pubblicato

il

Donna investita e uccisa a Scampia: in cerca del pirata della strada

La morte di Rita Rollini, 80 anni, investita da un’auto a Scampia

La comunità di Napoli è stata scossa dalla tragica notizia della morte di Rita Rollini, una donna di 80 anni investita da un’auto nel quartiere della periferia Nord. Il conducente responsabile della tragedia si è dato alla fuga, lasciando la vittima gravemente ferita. Rita Rollini è stata rapidamente trasportata all’ospedale Cardarelli, ma purtroppo le sue ferite si sono rivelate fatali e la donna è deceduta poco dopo l’incidente.

La fuga del conducente e la ricerca del pirata della strada

Le autorità locali stanno attualmente cercando il pirata della strada responsabile dell’investimento di Rita Rollini. Le indagini sono in corso per identificare il conducente dell’auto e assicurarsi che venga portato alla giustizia per la sua condotta negligente e per la fuga dal luogo dell’incidente. La comunità locale è unita nel chiedere giustizia per Rita Rollini e nella speranza che il colpevole venga individuato e punito adeguatamente.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

L’ex capo ultrà del Napoli è un pentito nel blitz contro il clan Contini

Pubblicato

il

L’ex capo ultrà del Napoli è un pentito nel blitz contro il clan Contini

Genny “A carogna”, ex capo ultras del Napoli, oggi collaboratore di giustizia, ha rivelato dettagli sconcertanti sui legami tra il mondo delle cronche nere e quello della ristorazione. Le intercettazioni riportate da De Tommaso, dimostrano l’esistenza di interessi economici legati ai clan che gestiscono attività legate al settore alimentare.

Legami tra il mondo criminale e la ristorazione

Le rivelazioni di Genny “A carogna” mettono in luce quanto profondi siano i legami tra il mondo criminale e il settore della ristorazione. Le intercettazioni hanno portato alla luce un quadro inquietante, in cui clan organizzati gestiscono attività economiche lecite per riciclare denaro sporco e gestire traffici illeciti.

Rottura del silenzio e collaborazione con la giustizia

Genny, una volta capo di uno dei gruppi ultras più temuti del Napoli, ha deciso di collaborare con la giustizia per rivelare i dettagli di queste attività illegali. La sua testimonianza ha acceso i riflettori su un fenomeno poco conosciuto ma diffuso nel tessuto economico del paese.

Impatto sul territorio e la società

Le rivelazioni di Genny hanno generato sconcerto e preoccupazione tra la popolazione, evidenziando l’influenza nefasta che le attività criminali possono avere sull’economia locale e sulla sicurezza dei cittadini. Le autorità sono chiamate a fare luce su queste vicende e ad agire con determinazione per contrastare questo fenomeno.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Massimo Di Caprio: da affari con clan a volto social della pizzeria Dal Presidente

Pubblicato

il

Massimo Di Caprio: da affari con clan a volto social della pizzeria Dal Presidente

“Massimiliano ‘a Capretta’, coinvolto nell’inchiesta contro i Contini dell’Alleanza di Secondigliano, è stato recentemente arrestato. Secondo quanto riferito dai pentiti, sarebbe stato in passato in contatto con diversi clan dei Mazzarella.

Le attività di Massimiliano ‘a Capretta

Massimiliano ‘a Capretta è una figura di spicco nell’ambiente criminale di Napoli, coinvolto in varie attività illecite tra cui estorsioni, traffico di droga e armi.

La sua presunta vicinanza ai clan dei Mazzarella

Secondo le informazioni dei pentiti, Massimiliano ‘a Capretta avrebbe avuto rapporti stretti con diversi clan dei Mazzarella, ampliando così il suo raggio di azione criminale.

Il lato social della pizzeria ‘Dal Presidente’

Nonostante le sue attività illegali, Massimiliano ‘a Capretta è anche conosciuto per essere il volto social della pizzeria ‘Dal Presidente’, che ha ottenuto una certa notorietà nella zona.

Continua a leggere su Fanpage per scoprire ulteriori dettagli sulla vicenda di Massimiliano ‘a Capretta e le sue connessioni nel mondo criminale di Napoli.”

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Pomigliano: Costa e Ruotolo supportano ex comandante allontanato per indagini

Pubblicato

il

Pomigliano: Costa e Ruotolo supportano ex comandante allontanato per indagini

Il vice presidente della Camera dei deputati Sergio Costa e il responsabile comunicazione del Pd, Sandro Ruotolo, esprimono il loro parere riguardo all’inchiesta di Fanpage.it che ha recentemente visto la luce.
Continua a leggere per scoprire cosa hanno dichiarato Costa e Ruotolo in merito al caso.

Costa e Ruotolo si esprimono sull’inchiesta di Fanpage.it

Sergio Costa, vice presidente della Camera dei deputati, e Sandro Ruotolo, responsabile comunicazione del Pd, hanno preso una ferma posizione dopo la pubblicazione dell’inchiesta di Fanpage.it che ha messo in luce una serie di controversie. Entrambi i politici hanno espresso la loro condanna per quanto emerso e hanno sottolineato l’importanza di fare luce sui fatti investigati.

Il sostegno dell’ex comandante oggetto delle indagini

Costa e Ruotolo si sono schierati a fianco dell’ex comandante che è stato allontanato in seguito alle indagini condotte. I due hanno espresso solidarietà nei confronti dell’ex ufficiale e hanno ribadito l’importanza di garantire un’indagine approfondita e imparziale sui fatti emersi dall’inchiesta di Fanpage.it. La vicinanza al diretto interessato è stata evidenziata come un gesto di sostegno e solidarietà da parte dei due politici.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Tragico incidente a Marigliano, donna in moto muore schiantandosi contro un palo

Pubblicato

il

Tragico incidente a Marigliano, donna in moto muore schiantandosi contro un palo

Tragedia a Scisciano: donna di 46 anni muore in un incidente stradale

Una donna di 46 anni è deceduta nel pomeriggio in un tragico incidente avvenuto in via Ponte dei Cani a Scisciano. Secondo le prime informazioni fornite, la donna sarebbe morta sul colpo a seguito dell’impatto. Sull’accaduto stanno indagando le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della locale stazione.

Incidente mortale a Scisciano

La vittima, la cui identità non è stata ancora resa nota, si trovava alla guida di un veicolo che per cause ancora da accertare è finito fuori strada, causando il decesso della donna. La notizia ha scosso la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia della vittima in questo momento di profondo dolore.

Indagini in corso

Al momento non sono chiare le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire con precisione quanto accaduto e capire se ci siano stati fattori esterni che hanno contribuito alla tragedia. La speranza è che la verità venga presto a galla per dare giustizia alla donna scomparsa e per garantire la sicurezza delle strade della zona.

Per ulteriori aggiornamenti sull’incidente a Scisciano e per rimanere informati sulle ultime novità, è possibile continuare a seguire gli sviluppi su [Fanpage Napoli](https://www.fanpage.it/napoli/incidente-a-marigliano-moto-si-schianta-contro-palo-morta-la-donna-alla-guida/).

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Incidente a Napoli: pedone investita, auto si ferma ma la seconda la travolge e scappa.

Pubblicato

il

Incidente a Napoli: pedone investita, auto si ferma ma la seconda la travolge e scappa.

Una donna è stata investita mentre attraversava la strada a Napoli e si trova attualmente ricoverata in gravi condizioni al Cardarelli. Il suo stato di salute è critico e i medici hanno espresso riserva sulla prognosi.

Incidente a Napoli: la donna investita in gravi condizioni

L’incidente si è verificato mentre la donna stava attraversando la strada. La prima auto si è fermata per darle la precedenza, ma purtroppo è stata travolta da una seconda auto che si è immediatamente data alla fuga.

Prognosi riservata per la donna investita

La vittima dell’investimento è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Cardarelli, dove si trova in pericolo di vita. Gli inquirenti sono al lavoro per identificare e rintracciare il conducente dell’auto che ha causato l’incidente e si è allontanato dal luogo dell’accaduto.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Agente viaggi costretto a cedere agenzia al clan: “Massimo lo picchiava”

Pubblicato

il

Agente viaggi costretto a cedere agenzia al clan: “Massimo lo picchiava”

Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza oggi sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di 3.5 milioni di euro. Tra i beni sottoposti a sequestro vi è anche un’agenzia di viaggi, la cui precedente proprietà sarebbe stata costretta a cederla a un clan criminale locale. Inoltre, emerge che il precedente proprietario dell’agenzia di viaggi sarebbe stato vittima di ripetute aggressioni da parte di uno degli indagati coinvolti nell’operazione.

Traffico di influenze e minacce nel settore turistico

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha portato alla luce loschi traffici nel settore turistico, con il coinvolgimento di soggetti legati a gruppi criminali locali. Tra le varie attività sequestrate, l’agenzia di viaggi è emersa come uno dei centri nevralgici di un’economia criminale che sembra aver influenzato il mercato turistico locale.

Il dramma del precedente proprietario

Secondo quanto emerso dalle indagini, il precedente proprietario dell’agenzia di viaggi aveva subito gravi minacce e aggressioni da parte di uno degli indagati coinvolti nell’operazione della Guardia di Finanza. Questo tragico episodio mette in luce la difficile situazione di chi si trova invischiato nelle reti della criminalità organizzata, costretto a cedere la propria attività sotto minaccia e violenza.

Conclusioni

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza a Napoli ha permesso di portare alla luce loschi traffici nel settore turistico locale, con il sequestro di beni per un valore di 3.5 milioni di euro. Tra i beni sequestrati vi è un’agenzia di viaggi il cui precedente proprietario sarebbe stato costretto a cederla a un clan criminale locale, subendo ripetute aggressioni. Si spera che azioni come queste possano contribuire a contrastare la presenza e l’influenza della criminalità organizzata nei vari settori dell’economia locale.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Direttore pizzeria “Dal Presidente” arrestato: zero reddito, lussuosi orologi sui social

Pubblicato

il

Direttore pizzeria “Dal Presidente” arrestato: zero reddito, lussuosi orologi sui social

Massimiliano Di Caprio, il direttore della pizzeria “Dal Presidente”, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio del clan Contini. L’uomo è accusato di aver dichiarato un reddito di soli 30mila euro in 20 anni. Tuttavia, nonostante il suo modesto reddito, sulle sue pagine social sfoggia orologi di lusso che destano sospetti e curiosità.

Le accuse contro Massimiliano Di Caprio

L’arresto di Massimiliano Di Caprio è avvenuto in seguito alle indagini sul clan Contini e sul presunto riciclaggio di denaro sporco. Le autorità hanno scoperto che il direttore della pizzeria “Dal Presidente” avrebbe dichiarato un reddito incredibilmente basso rispetto allo stile di vita che conduce, evidenziato dalle sue foto sui social in cui sfoggia costosi orologi di lusso. Questa discrepanza tra il reddito dichiarato e il tenore di vita dell’uomo ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica e ha portato all’arresto di Di Caprio.

La vita di lusso di Massimiliano Di Caprio

Nonostante dichiari un reddito di 30mila euro in 20 anni, Massimiliano Di Caprio conduceva una vita di lusso e opulenza, come dimostrato dalle sue foto sui social in cui indossava orologi di marca e frequentava locali esclusivi. Le autorità hanno quindi avviato un’indagine approfondita sulle attività del direttore della pizzeria “Dal Presidente” e sul suo coinvolgimento nelle attività illecite del clan Contini.

La reazione dell’opinione pubblica

L’arresto di Massimiliano Di Caprio ha suscitato scalpore e indignazione nell’opinione pubblica, che non ha esitato a esprimere il proprio disappunto per il presunto coinvolgimento dell’uomo in attività illegali. Le foto sui social che mostravano Di Caprio in posa con orologi di lusso hanno alimentato i sospetti riguardo alla provenienza dei suoi beni e hanno contribuito a creare un clima di diffidenza nei confronti del direttore della pizzeria “Dal Presidente”.

Conclusioni

L’arresto di Massimiliano Di Caprio nell’ambito dell’inchiesta sul clan Contini ha portato alla luce una discrepanza significativa tra il suo reddito dichiarato e lo stile di vita che conduceva. Le autorità stanno indagando per chiarire il coinvolgimento dell’uomo in attività illecite e nel riciclaggio di denaro sporco. L’opinione pubblica segue con interesse gli sviluppi di questa vicenda, che ha suscitato dibattiti e polemiche riguardo alla trasparenza e all’onestà delle persone.

Fonte

Continua a leggere

Trending