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Cronaca

Salute a rischio: prosciutto cotto e affini richiamati per contrastare Listeria

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Salute a rischio: prosciutto cotto e affini richiamati per contrastare Listeria

Allarme Listeria rovina la vigilia di Natale per migliaia di famiglie italiane, con richiami di salumi e arrosti contaminati #SaluteAlimentaria #NataleSicuro

Immaginate la tipica vigilia di Natale in Italia: le strade addobbate con luci scintillanti, le famiglie riunite in cucina a preparare antipasti e roast per la cena più attesa dell’anno, con l’aria piena di profumi festivi e chiacchiere allegre. Ma quest’anno, per molti, quel momento di gioia si è trasformato in un’inaspettata preoccupazione, quando il Ministero della Salute ha annunciato i richiami di alcuni prodotti alimentari per un rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes.

È stata una decisione rapida e preventiva, nata dalla collaborazione tra produttori, grande distribuzione e autorità sanitarie, per proteggere la salute pubblica. I prodotti colpiti includono lotti specifici di prosciutto cotto, fesa di tacchino e arista al forno, tutti pronti per essere serviti sulle tavole natalizie. Il 24 dicembre, per esempio, sono stati ritirati due lotti del “Prosciutto cotto alta qualità Lenti & Lode” e uno della “Gran fesa di tacchino arrosto”, entrambi prodotti dall’azienda Rugger Srl nello stabilimento di Santena, in provincia di Torino. Le analisi di routine hanno rivelato un potenziale pericolo microbiologico, con il batterio in questione che rappresenta un rischio maggiore per le persone più fragili, come gli anziani, le donne in gravidanza e chi ha un sistema immunitario debole.

Gia il 23 dicembre, un giorno prima, era scattato un allarme simile per un lotto di arista al forno a marchio Fior Fiore Coop, sempre dallo stesso stabilimento torinese. Questa catena di eventi sottolinea quanto il contesto urbano e sociale delle feste possa amplificare l’impatto: in una nazione come l’Italia, dove il cibo è al centro della tradizione familiare, un richiamo del genere non è solo una questione pratica, ma un colpo al cuore delle comunità che contano su questi prodotti per i loro riti festivi. È un promemoria silenzioso di come la sicurezza alimentare possa influenzare la quotidianità, magari costringendo qualcuno a ripianificare una cena o a gettare via acquisti fatti con cura.

Le raccomandazioni del Ministero sono chiare e dirette: se avete acquistato i lotti interessati, non consumateli e restituiteli al punto vendita per ottenere una sostituzione o un rimborso. Questo approccio cautelativo, consultabile sull’elenco ufficiale delle allerte alimentari, aiuta a mitigare i rischi associati alla Listeria, un batterio che può causare infezioni serie come la listeriosi, con sintomi che includono febbre, dolori muscolari, nausea e diarrea, e in casi gravi, complicazioni neurologiche o meningite, specialmente tra i gruppi più vulnerabili.

Alla fine, episodi come questo ci ricordano quanto sia prezioso l’equilibrio tra tradizione e sicurezza nelle nostre vite quotidiane, specialmente durante le feste, dove ogni pasto è un momento di condivisione e cura per la comunità italiana.

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