Cronaca
Tragedia sulle strade di Marcianise: un camionista di 51 anni perde la vita schiacciato dal carico di cemento.
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A Marcianise, dove le strade provinciali tagliano come vene esposte attraverso l’intricata rete industriale della Campania, un altro dramma sul lavoro ci ricorda quanto sia fragile la linea tra una giornata qualunque e una tragedia irreversibile. Questa volta, il sipario è calato sulla Strada Provinciale 335, un’arteria trafficata e spesso trascurata che collega i cuori pulsanti delle nostre zone produttive.
Marian Marin Broasca, un autotrasportatore di 51 anni originario della Romania, ha perso la vita in un incidente tanto improvviso quanto devastante, schiacciato proprio dal carico che lo sosteneva economicamente. Stando alle prime ricostruzioni, il suo tir stava trasportando due imponenti archi in cemento armato quando, forse a causa di una frenata brusca per evitare un ostacolo o per il caos del traffico quotidiano, quei blocchi pesanti sono diventati armi letali. Liberati dai loro ancoraggi o spinti da una forza incontrollata, hanno sfondato la parete posteriore della cabina di guida, travolgendo Broasca al volante in un turbine di metallo e calcinaccio.
I soccorsi non hanno perso tempo, ma il destino era già segnato. Le squadre dei Vigili del Fuoco dai distaccamenti di Caserta e Marcianise sono arrivate sul posto con urgenza, impiegando un’autogru per rimuovere i manufatti e estrarre il corpo dalla cabina ridotta a un groviglio di lamiere. Nonostante gli sforzi frenetici, per Broasca non c’era più nulla da fare: le ferite erano troppo gravi per un intervento salvavita. Intanto, la Polizia Municipale di Marcianise ha preso in mano la situazione, bloccando il traffico in tilt e avviando le indagini per chiarire la dinamica esatta e verificare se le norme di sicurezza sul fissaggio del carico fossero state rispettate.
Come cronista del territorio, non posso ignorare quanto questo episodio si inserisca in un quadro più ampio e allarmate. Il 2025 sta confermando le nostre peggiori paure, con un aumento vertiginoso delle morti bianche in Campania, dai cantieri edili alle rotte dei trasporti come questa. Broasca non era solo un camionista di passaggio: era un padre, un lavoratore che percorreva ogni giorno le nostre strade per garantire il flusso della logistica regionale. La sua scomparsa solleva interrogativi taglienti sul controllo dei trasporti eccezionali e sulle condizioni precarie di chi rischia la vita su asfalto che conosciamo fin troppo bene, tra fondi limitati e controlli sporadici.
Qui, nel cuore di Marcianise, dove la comunità rumena è parte integrante del tessuto locale, il lutto si mescola a una rabbia sorda. Mentre i colleghi e gli amici piangono questa vita spezzata in un pomeriggio qualunque, resta l’amarezza di un sistema che, nonostante le promesse, continua a sacrificare troppo sul altare della produzione. È tempo che le autorità e le imprese del nostro territorio guardino oltre i fatti isolati e affrontino una volta per tutte queste falle, per evitare che altre famiglie piangano sulle nostre strade provinciali.
