Cronaca
Tifosi Juve Stabia in protesta: Il ministro di Avellino blinda le trasferte fino al 2026, alimentando malcontento locale. (98 caratteri)
#CastellammareInFuria: Tifosi della Juve Stabia ribellione online contro il divieto di trasferte del ministro Piantedosi! #CalcioLocale #ProtestaNapoli
A Castellammare, l’onda di indignazione sui social non accenna a fermarsi di fronte alla severa misura imposta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha deciso di bloccare le trasferte ai supporter della Juve Stabia fino al 5 febbraio 2026. Come cronista del territorio, non posso fare a meno di notare come questa decisione stia toccando un nervo scoperto nella nostra comunità, dove il calcio è molto più di uno sport: è un collante sociale che unisce famiglie e quartieri. Eppure, qui si respira aria di ingiustizia, con molti che vedono nell’intervento del ministro un tocco di favoritismo personale, dal momento che Piantedosi è originario di Avellino e non ha mai nascosto le sue preferenze per la squadra locale, anch’essa in Serie B come la nostra Juve Stabia.
La polemica è scoppiata dopo gli scontri del 26 ottobre 2025, durante la partita Padova-Juve Stabia, e ora i fan stabiesi si sentono colpiti nel vivo, accusando le autorità di una reazione eccessiva che penalizza tutti per le azioni di pochi. Nei gruppi online e sui commenti dei nostri portali locali, la conversazione è accesa: “È una punizione collettiva che ignora il contesto”, mi dice un supporter di vecchia data, riflettendo il sentiment diffuso. Da queste parti, sappiamo bene quanto il calcio sia intrecciato con la vita quotidiana – dalle chiacchiere al bar ai ritmi della domenica – e una misura del genere sembra non solo severa, ma anche miope, ignorando i passi avanti fatti dalla tifoseria locale nel promuovere un ambiente più sicuro.
La stessa Juve Stabia ha reso noto il decreto ministeriale, che “il Ministero dell’Interno preso atto dei gravi disordini avvenuti nella serata del 26 ottobre 2025, in occasione dell’incontro di calcio Padova-Juve Stabia, valevole per la nona giornata del campionato di Serie BKT, addebitabili alle condotte dei tifosi della Juve Stabia, ha decretato la chiusura, per la durata di tre mesi, con decorrenza dalla data del decreto (5 novembre) dei settori ospiti degli impianti sportivi dove la società “Società Sportiva Juve Stabia” disputerà gli incontri in trasferta, nonché il divieto della vendita di titoli di accesso ai medesimi impianti sportivi, per gli stessi incontri, nei confronti delle persone residenti nella Provincia di Napoli”. Come locale, non posso che interrogarmi su quanto questa decisione rifletta una visione dall’esterno, forse influenzata da vecchie rivalità campanilistiche, invece di un approccio equilibrato che consideri il fermento positivo della nostra scena calcistica.
Alla fine, questa storia ci ricorda quanto le scelte politiche possano incidere sulla passione popolare, e qui a Castellammare stiamo già vedendo nascere un movimento di riflessione: se le trasferte sono bloccate, come continueremo a coltivare lo spirito di squadra che ci unisce? È un invito a dialogare, a migliorare, ma senza perdere di vista le radici del nostro territorio.
