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Cronaca

Sequestro a San Leucio, Benevento: abusi edilizi e rifiuti illegali evidenziano i soliti problemi del territorio.

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Sequestro a San Leucio, Benevento: abusi edilizi e rifiuti illegali evidenziano i soliti problemi del territorio.

#AbusivismoEdilizioNelSannio: Un duro intervento contro le piaghe che affliggono il nostro territorio

Nel cuore del Sannio, dove la bellezza dei paesaggi collinari spesso contrasta con le ombre dell’illegalità, le forze dell’ordine hanno sferrato un colpo significativo contro l’abusivismo edilizio e il traffico illecito di rifiuti. Come cronista locale che conosce bene le dinamiche di questa terra, non posso fare a meno di riflettere su come questi episodi rivelino una mentalità radicata, che continua a minacciare l’integrità ambientale e urbana della nostra comunità.

L’operazione, frutto di una collaborazione tra i Carabinieri Forestali del Nucleo di Montesarchio e la Polizia Municipale di San Leucio del Sannio, ha portato al sequestro preventivo di un’area di cantiere. Questo intervento è il culmine di indagini mirate, volte a contrastare fenomeni sempre più pervasivi in zona, e ha ricevuto immediata convalida dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento. È un segnale che, finalmente, le istituzioni stanno serrando le fila, ma come chi vive qui sa, serve molto di più per estirpare questi mali cronici.

Sul sito, gli agenti hanno trovato un cantiere in piena attività, avviato senza alcuna autorizzazione, in flagrante violazione delle regole. Tra le irregolarità più evidenti, spicca l’abbattimento parziale di un edificio esistente e un massiccio sbancamento del suolo, azioni che non solo sfidano le norme urbanistiche ma rappresentano un affronto al delicato equilibrio del nostro territorio sannita. È frustrante pensare a quante storie simili passino inosservate, lasciando cicatrici permanenti sul paesaggio che amiamo e che dovrebbe essere tutelato per le generazioni future.

Ma la situazione si è complicata ulteriormente con la scoperta di una discarica abusiva proprio all’interno e intorno al cantiere. I rifiuti accumulati non erano solo un’occhiata di disordine: si trattava di una vasta raccolta di materiali illeciti, che viola pesantemente le leggi ambientali e mette a rischio la salute dei residenti. Tra questi, predominavano rifiuti speciali non pericolosi come calcinacci, laterizi, materiali ferrosi e misti da demolizione, mentre non mancavano rifiuti speciali pericolosi, inclusi numerosi elettrodomestici dismessi che richiedono smaltimenti specifici e controllati.

Questa mistura di scarti ha inevitabilmente condotto alla contestazione di reati legati alla gestione illecita di rifiuti, aggravando il quadro complessivo. Il responsabile dell’attività è stato denunciato alle autorità per questi illeciti, in palese violazione delle norme ambientali e urbanistiche. Ora, con l’area ancora sotto sequestro in attesa delle prossime mosse della magistratura, ci troviamo di fronte a una domanda cruciale: quanto ancora dobbiamo tollerare questi abusi prima che diventino la norma?

Come giornalista radicato in queste terre, vedo in questa operazione non solo un successo delle forze dell’ordine, ma un campanello d’allarme per la comunità. Il Sannio merita di meglio: un’attenzione costante alla prevenzione, magari attraverso controlli più serrati e sensibilizzazione locale, per proteggere il nostro patrimonio naturale da chi lo sfrutta senza scrupoli. Solo così potremo sperare in un futuro più pulito e rispettoso per San Leucio e l’intero territorio.

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