Seguici sui Social

Cronaca

Napoli avvia il piano decoro: sgombero dal cavalcavia e un tetto per i senzatetto – Un passo reale o solo apparenza?

Pubblicato

il

Napoli avvia il piano decoro: sgombero dal cavalcavia e un tetto per i senzatetto – Un passo reale o solo apparenza?

#NapoliRialzaLaTesta: Dal cavalcavia al cuore della città, un passo avanti nel decoro e nell’aiuto ai più fragili

Napoli, con il suo mix caotico di bellezza e sfide quotidiane, sta provando a bilanciare l’urgenza sociale con la necessità di rendere le strade vivibili per tutti. Ieri mattina, nella III Municipalità, sotto il cavalcavia di Piazza Di Vittorio – un angolo spesso dimenticato che ho visto trasformarsi da rifugio improvvisato a discarica urbana – si è messa in moto un’operazione che va oltre la semplice pulizia. Come chi vive qui da anni, so bene quanto questi interventi siano una vittoria parziale in una città che lotta contro l’abbandono e l’indifferenza, ma anche un segnale che l’amministrazione sta finalmente provando a cambiare rotta.

All’alba, la squadra della Polizia Locale, specializzata in indagini ambientali e emergenze sociali, ha lavorato fianco a fianco con gli assistenti sociali per raggiungere le persone che passano la notte in quel labirinto di coperte e baracche. Erano in dieci, ombre ai margini della nostra comunità, esposte al freddo autunnale che qui a Napoli arriva sempre con un tocco di crudeltà inaspettata. Invece di un semplice sgombero, l’approccio è stato umano e pragmatico: dialogando, gli operatori hanno offerto un’alternativa vera, come un posto al caldo nelle strutture pubbliche. Alcuni hanno accettato, vedendo in quel gesto non solo un rifugio, ma forse un’opportunità per uscire da un ciclo di precarietà che conosco fin troppo bene dalle storie che si sentono nei vicoli.

Mentre si gestiva l’aspetto umano, non si è perso di vista il resto: la bonifica dell’area è stata un’operazione massiccia, con gli operai dell’Asia che hanno rimosso circa due tonnellate di rifiuti, tra ingombranti e materiali pericolosi. Immaginatevi la scena – bidoni rovesciati, mucchi di plastica e chissà cos’altro accumulati nel tempo – e poi pensate a quanto questo spazio, ora sanificato e ripulito, possa tornare a essere un angolo di respiro per i residenti. Non è la prima volta qui a Piazza Di Vittorio; l’area era già stata toccata da interventi simili nelle settimane passate, un indizio che l’amministrazione non sta solo reagendo alle emergenze, ma prova a prevenirle. Da un locale come me, che vede queste zone evolversi o regredire, è un passo che merita un plauso, anche se resta da vedere se durerà nel tempo.

Tutto questo fa parte di una strategia più ampia, il Tavolo tecnico permanente per il decoro urbano, voluto dal Sindaco per passare da interventi sporadici a una routine di cura. È un piano ambizioso, che mira a offrire non solo ripari dignitosi per chi è senza casa, ma anche piazze pulite e accoglienti per tutti noi. “Grazie alla programmazione della task force, queste operazioni non sono più occasionali ma ricorrenti”, spiegano da Palazzo San Giacomo, e in effetti, mentre accadeva a Piazza Di Vittorio, le squadre erano già al lavoro altrove, come a Piazza Cavour, trasformata in un punto fisso di pulizia. Ieri, seguendo il calendario della III Municipalità, hanno ripulito vialetti e aiuole da rifiuti di ogni sorta, rendendo evidente che questa non è più un’eccezione.

Il coordinatore Ciro Turiello, voce di chi guida queste operazioni sul campo, ha ribadito con chiarezza la visione: ampliare sempre di più il raggio d’azione. È una scommessa su una collaborazione tra assessorati, servizi comunali e società come l’Asia, per trasformare questi sforzi in una normalità fatta di inclusione e ordine. Come cronista del quartiere, mi chiedo se questo basterà a fronteggiare le radici profonde dei problemi – dalla povertà alla mancanza di risorse – ma non posso negare che, per una volta, Napoli stia mostrando un volto più proattivo, un impegno che potrebbe ispirare altri angoli della città a seguire l’esempio. In fondo, è proprio questo spirito di comunità che ci tiene in piedi.

Fonte

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]