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Cronaca

Ischia, ennesimo furto nel turismo: tablet di lusso rubato da un ristorante e poi recuperato.

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Ischia, ennesimo furto nel turismo: tablet di lusso rubato da un ristorante e poi recuperato.

A Ischia, l’occhio attento dei Carabinieri smaschera un ricettatore: un tablet rubato dai Maronti torna a casa! #Ischia #CarabinieriInAzione #SicurezzaLocale

Su quest’isola che vive di turismo e mare, dove ogni estate porta con sé orde di visitatori ma anche qualche ombra di illegalità, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Ischia hanno dimostrato ancora una volta come un semplice “dettaglio” possa fare la differenza nel ripristinare un po’ di giustizia. Conosco bene queste dinamiche, avendo visto negli anni come i furti, spesso legati alla stagione turistica, minaccino il tessuto sociale di posti come i Maronti, uno dei gioielli dell’isola che attira migliaia di persone per le sue spiagge incontaminate.

Non è stato un intervento casuale, ma il frutto di un servizio di osservazione meticoloso, che ha permesso di puntare i riflettori su un 54enne del posto, un volto già noto alle forze dell’ordine per vicende simili. Le perquisizioni domiciliarie, condotte con la precisione che ci si aspetterebbe da chi pattuglia queste strade ogni giorno, hanno portato alla luce un tablet di valore elevato. Il dispositivo era stato accuratamente resettato, un tentativo goffo e prevedibile di coprire le tracce, come se cancellare i dati potesse cancellare anche la realtà dei fatti.

Ma qui entra in gioco l’esperienza dei nostri militari, che non si limitano a riportare i fatti ma sanno leggere tra le righe. Quel reset ha solo acceso i sospetti, spingendoli a verificare il numero di serie del tablet. In pochi minuti, incrociando i dati, è emerso che quell’oggetto era stato denunciato come rubato alla fine di agosto, sottratto da un ristorante proprio sulla “Spiaggia dei Maronti”, una location iconica che simboleggia il meglio dell’isola ma che, purtroppo, diventa spesso bersaglio di questi colpi estivi. È un problema ricorrente da queste parti: il turismo porta ricchezza, ma anche opportunità per chi si muove nell’ombra, erodendo la fiducia tra residenti e visitatori.

Grazie a questo lavoro scrupoloso, il tablet è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario, offrendo un piccolo sollievo a chi aveva perso non solo un bene materiale, ma anche la serenità di una vacanza rovinata. Per il 54enne, invece, è scattata la denuncia per ricettazione, un atto che lo condurrà ora di fronte all’autorità giudiziaria. Come cronista locale, non posso fare a meno di riflettere su quanto questi episodi rivelino le crepe nel nostro tessuto comunitario: Ischia merita di essere protetta da chi la abita, e interventi come questo ricordano che la vigilanza non è solo un dovere, ma un modo per salvaguardare l’anima di un’isola che vive di bellezza e ospitalità. Che sia un campanello d’allarme per tutti, affinché la prossima estate non ripeta gli stessi errori.

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