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Cronaca

Fuga spericolata nell’Agro Aversano: due giovani denunciati con borse di lusso rubate, ennesimo campanello d’allarme per la sicurezza locale.

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Fuga spericolata nell’Agro Aversano: due giovani denunciati con borse di lusso rubate, ennesimo campanello d’allarme per la sicurezza locale.

#InseguimentoPazzoNellAgro: Quando una mattinata tranquilla a Trentola Ducenta diventa una scena da film d’azione #Carabinieri #AgroAversano

Nelle strade familiari di Trentola Ducenta e Parete, dove la routine quotidiana è scandita dal via vai dei pendolari e dal chiacchiericcio nei bar del centro, un inseguimento ad alta velocità ha improvvisamente trasformato una mattina qualunque in un promemoria delle ombre che aleggiano su questo territorio. Come cronista locale che conosce bene queste dinamiche, non posso fare a meno di riflettere su come episodi del genere non siano solo fatti di cronaca, ma segnali di un malessere più profondo: giovani che sfidano l’autorità per merce di dubbia provenienza, in un’area come l’Agro Aversano dove il confine tra opportunità e illegalità è fin troppo labile.

Tutto è partito ieri, 15 novembre, durante un routine controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta. Immaginate la scena: una pattuglia avvista una Fiat 500X con due ragazzi a bordo e intima l’alt, ma invece di fermarsi, il veicolo sfreccia via nel traffico cittadino, mettendo a rischio pedoni e automobilisti. È un comportamento che non sorprende del tutto da queste parti, dove la pressione economica e il fascino dei beni di lusso spesso spingono i più giovani verso scelte avventate, alimentando un circolo vizioso di reati minori che erodono la sicurezza quotidiana.

I militari, con la professionalità che li contraddistingue in un contesto come il nostro – dove ogni intervento deve bilanciare rapidità e cautela per evitare tragedie – si sono lanciati all’inseguimento, coordinandosi via radio con le unità vicine. La fuga si è conclusa in via Romaniello, a Parete, grazie a una manovra sicura che ha permesso di bloccare la macchina senza ulteriori incidenti. A quel punto, i due occupanti sono stati identificati: V.P., un 18enne di Caivano, al volante senza patente, e X.B., un 22enne di Santa Maria Capua Vetere. Questa mancanza di documenti non è un dettaglio banale; è un riflesso di quanto, nel nostro territorio, l’accesso a opportunità legali come guidare un’auto sia spesso ostacolato da carenze sistemiche, spingendo alcuni a ignorare le regole.

La perquisizione dell’auto, che risultava noleggiata da una società del napoletano, ha svelato la vera posta in gioco: due borse nuove di un noto brand di lusso. I giovani non hanno fornito spiegazioni convincenti per il loro possesso, e questo ha immediatamente innescato il sequestro della merce. Come osservatore del posto, mi chiedo quanto spesso queste “catture” siano solo la punta dell’iceberg di un mercato nero che prospera nelle nostre periferie, alimentato da furti e ricettazione che colpisce proprio i giovani più vulnerabili, intrappolandoli in un ciclo di denunce e sanzioni.

Per loro, la conclusione è stata una denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione in concorso, più una sanzione amministrativa per il 18enne alla guida senza patente. Episodi come questo non fanno che rafforzare la mia convinzione che, nell’Agro Aversano, serva un approccio più incisivo: non solo repressione, ma interventi sociali per arginare le cause profonde, come la disoccupazione giovanile e la tentazione del facile guadagno. Altrimenti, queste fughe spericolate continueranno a disturbare la tranquillità che tutti noi, qui, cerchiamo di preservare.

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