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Cronaca

Ennesimo blitz antidroga a Scampia: finisce in manette un 31enne di Villaricca, la lotta locale continua.

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Ennesimo blitz antidroga a Scampia: finisce in manette un 31enne di Villaricca, la lotta locale continua.

Blitz a Scampia: quando la routine delle pattuglie smaschera il veleno delle strade #Napoli #Scampia #Antidroga

Nelle vie affollate di Scampia, dove la quotidianità è segnata da una lotta incessante contro la morsa della criminalità organizzata, la Polizia di Stato ha messo a segno un altro colpo al traffico di droga, dimostrando come un semplice controllo possa trasformarsi in un intervento decisivo. Come cronista che conosce queste strade fin troppo bene, non posso fare a meno di riflettere su quanto eventi del genere rivelino le fragilità di un quartiere che, nonostante gli sforzi, resta un bersaglio prediletto per gli spacciatori. È un promemoria costante che, dietro le facciate delle palazzine, il mercato nero continua a prosperare, alimentando un ciclo di dipendenza e violenza che la comunità locale paga ogni giorno.

Tutto è scattato nel primo pomeriggio di ieri, durante uno di quei pattugliamenti mirati che la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato Scampia organizzano per tenere d’occhio le zone calde. Gli agenti hanno notato un’auto sospetta in via Labriola, diretta verso un parco condominiale – un dettaglio che, per chi vive qui, sa essere un classico segnale di transazioni illecite. I due occupanti, visibilmente agitati, sono entrati nel parco per poi scappare via in fretta, un comportamento che non fa altro che confermare quanto le reti dello spaccio siano radicate e astute in queste aree. Dalla mia prospettiva, come osservatore locale, è frustrante vedere come questi segnali vengano ignorati da chi dovrebbe prevenire prima che intervenire, ma almeno stavolta l’allerta ha funzionato.

L’inseguimento si è concluso in via Galimberti, dove l’auto è stata bloccata e perquisita. All’interno, gli agenti hanno trovato il carico: una busta con 14 involucri di cocaina, per un totale di circa 110 grammi, destinati a inondare il mercato clandestino. Il 31enne di Villaricca, identificato come il principale responsabile, è stato arrestato immediatamente per detenzione illecita di sostanza stupefacente, in base all’articolo 73 del DPR 309/1990. L’altro occupante, invece, è stato solo identificato e rilasciato in attesa di ulteriori verifiche – una scelta che, da residente, mi porta a chiedermi se non sia un’opportunità persa per smantellare reti più ampie, dato che spesso questi casi sono solo la punta dell’iceberg.

Ora, il sospettato si trova nel carcere di Poggioreale, in attesa del rito per direttissima che si terrà oggi. Le indagini vanno avanti per svelare eventuali complici o fornitori, un passo necessario in un contesto come Scampia, dove ogni arresto è una piccola vittoria ma non basta a spezzare il dominio della criminalità. Come giornalista del posto, vedo in questi blitz non solo un successo delle forze dell’ordine, ma un invito alla riflessione: è tempo che la comunità e le istituzioni collaborino di più, per trasformare queste operazioni in un vero cambiamento sociale, anziché in una serie di interventi isolati. La vera sfida, dopotutto, è ridare alle nostre strade un futuro libero da questo veleno.

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