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Cronaca

A Villaricca il ponte allagato diventa pericolo pubblico: carabinieri salvano anziani, bimbi e una donna in gravidanza.

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A Villaricca il ponte allagato diventa pericolo pubblico: carabinieri salvano anziani, bimbi e una donna in gravidanza.

#MaltempoInferno a Villaricca: Quando un Ponte Diventa una Trappola letale, e i Nostri Eroi in Uniforme Salvano il Giorno

Nel cuore del nostro territorio nord-napoletano, dove il maltempo non è mai una novità ma un’amara routine, il ponte di Surriento a Villaricca si è trasformato ieri in un incubo acquatico che ha messo a nudo, ancora una volta, la fragilità delle nostre infrastrutture. Come cronista che vive e respira queste strade da anni, non posso fare a meno di riflettere su come piogge battenti, prevedibili quanto l’arrivo dell’inverno, riescano sempre a rivelare le crepe nel sistema – letteralmente e metaforicamente.

Ieri pomeriggio, mentre il cielo scaricava torrenti d’acqua sui comuni di Marano, Villaricca, Giugliano e Melito, via Roma è diventata il teatro di un’emergenza improvvisa. Le strade già provate da tombini intasati e caditoie che non vedono una pulizia da decenni hanno ceduto sotto la pressione, trasformando un semplice sottopasso in un lago improvviso. Le chiamate di aiuto si sono riversate sulla centrale operativa dei carabinieri, con segnalazioni di auto intrappolate e occupanti in preda al panico.

In pochissimo tempo, le pattuglie della compagnia di Marano sono arrivate sul posto, affrontando uno scenario che, per chi conosce queste zone, è diventato tristemente familiare: acque che salivano rapide, raggiungendo quasi un metro e sessanta in alcuni punti, sommergendo i veicoli fino al tetto. I militari, armati di stivali e torce, si sono immersi in quella che era diventata una vera e propria vasca d’acqua, picchiando sui finestrini per raggiungere chi era bloccato all’interno. È stata un’operazione di coraggio puro, una di quelle storie che ci ricordano quanto i nostri eroi locali debbano compensare le carenze del sistema.

Tra i salvati, sei persone: due anziani paralizzati dalla paura, due ragazzini stretti sui sedili posteriori e una donna incinta che ha visto l’acqua lambire il parabrezza della sua auto ferma. Tutti sono stati portati in sicurezza e affidati al personale del 118, mentre i vigili del fuoco lavoravano per prosciugare e rendere di nuovo agibile l’area. Ma come sempre, qui da noi, il problema non si ferma al singolo intervento: le strade intorno al ponte sono state chiuse per ore, aggravando il caos del traffico in tutta la fascia nord di Napoli, con sottopassi inagibili e auto abbandonate ovunque, da Villaricca a Giugliano.

E non è solo un caso isolato. Scene analoghe si sono ripetute nel Casertano, dove piogge intense hanno trasformato vie e quartieri in fiumi improvvisati, richiedendo interventi di soccorso per decine di persone rimaste bloccate. Come giornalista del posto, non posso ignorare il contesto: queste non sono solo disgrazie meteorologiche, ma sintomi di un territorio trascurato, dove la manutenzione è un lusso e le piogge estreme esponenziale di un cambiamento climatico che ci coglie sempre impreparati. Il ponte di Surriento, simbolo di una Villaricca che lotta contro se stessa, rimane un monito: finché non affronteremo seriamente la fragilità delle nostre reti stradali, saremo destinati a ripetere questi drammi, con i più vulnerabili – anziani, bambini, donne in attesa – a pagarne il prezzo più alto.

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