Seguici sui Social

Cronaca

A Napoli, via Consalvo resta una trappola: investito denuncia l’inerzia e chiede, “Fino al morto?”

Pubblicato

il

A Napoli, via Consalvo resta una trappola: investito denuncia l’inerzia e chiede, “Fino al morto?”

Napoli, Via Consalvo: la folle corsa verso il disastro, quante disgrazie prima di un vero intervento? #Napoli #StradeSicure #EmergenzaTraffico

Napoli, con il suo tipico caos di strade affollate e incroci perennemente intasati, si ritrova ancora una volta al centro di un’allerta che mescola rabbia e frustrazione. In Via Consalvo, un’arteria vitale per la quotidianità dei napoletani – dove mamme con i passeggini e studenti diretti a scuola sfidano il traffico ogni giorno – si è consumato l’ennesimo episodio di incoscienza al volante, un incidente che non fa che amplificare le critiche verso un sistema stradale sempre più carente e pericoloso.

Un residente è stato travolto con violenza da un motociclista che procedeva a una velocità sconsiderata, sfuggendo per miracolo a conseguenze fatali. Le ferite riportate hanno però alimentato la sua indignazione, trasformando l’accaduto in un appello disperato per la sicurezza. Come tanti qui a Napoli, dove le lamentele sui pericoli quotidiani sono all’ordine del giorno, quest’uomo non si è limitato a subire: ha denunciato l’inerzia delle autorità, evidenziando come la mancanza di controlli renda ogni uscita un rischio calcolato. “Se al mio posto ci fosse stato un passeggino o una persona anziana, l’avrebbe uccisa.” Questa frase, pronunciata con il peso di chi conosce le strade del quartiere, riecheggia come un monito che non possiamo ignorare, specialmente in una città dove i pedoni sono spesso lasciati a se stessi.

Quel che rende questa storia ancora più amara è la storia passata di trascuratezza: una proposta per installare dossi rallentatori, una misura semplice e necessaria su un tratto così trafficato e vicino a scuole, era stata già respinta dalle istituzioni locali. Come cronista che vive queste dinamiche giorno dopo giorno, non posso fare a meno di riflettere su quanto questa decisione rifletta un problema più ampio – quello di una burocrazia partenopea che spesso privilegia i ritardi alle urgenze, lasciando i cittadini esposti a rischi evitabili. È frustrante vedere come, in quartieri come questo, le segnalazioni di pericolo si accumulino senza effetti concreti, mentre il traffico selvaggio continua a imperversare.

Disperato, l’uomo ha contattato il Deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ponendo una domanda che suona come un’accusa diretta: “Che aspettiamo, che sia un morto?” Questa interrogazione, carica di realismo crudo, ha spinto Borrelli e il membro dell’esecutivo regionale di Europa Verde Carlo Ceparano a prendere una posizione ferma. “Non è più tollerabile che l’incolumità dei pedoni, specialmente in aree adiacenti alle scuole, venga ignorata. È urgente non solo installare immediatamente dossi e strisce pedonali rialzate a Via Consalvo, ma anche prevedere pene più stringenti per chi mette a repentaglio la vita altrui con imprudenza criminale.”

Borrelli non si è fermato qui, puntando il dito contro una riforma nazionale che, a suo dire, non sta funzionando. “L’attuale Nuovo Codice della Strada, voluto dal Ministro Salvini, si è dimostrato insufficiente a contrastare i comportamenti più pericolosi e inadeguato a proteggere i cittadini più vulnerabili. Ci impegnamo a utilizzare ogni strumento istituzionale per garantire che Via Consalvo e le altre strade a rischio ricevano gli interventi di messa in sicurezza necessari per scongiurare la prossima tragedia.” Come qualcuno che cammina queste vie ogni giorno, mi chiedo quanto ancora dovremo aspettare prima che queste parole si traducano in fatti tangibili. In una Napoli dove il traffico è parte del DNA cittadino, ma anche un pericolo costante, è chiaro che le chiacchiere non bastano: servono azioni immediate per proteggere chi vive e lavora qui.

L’appello di queste figure politiche è un’eco delle voci dei residenti, un richiamo a non sottovalutare più i pericoli delle nostre strade. Via Consalvo non può rimanere la “strada della paura”, un simbolo di negligenza che mina la fiducia nelle istituzioni. È tempo che le amministrazioni locali agiscano con urgenza, trasformando questo episodio in un punto di svolta per una Napoli più sicura, dove la vita quotidiana non sia sinonimo di rischio mortale. Solo così potremo evitare che le tragedie annunciate diventino realtà.

Fonte

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]