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Cronaca

A Napoli, tassisti minacciano addio alle tariffe flat: “Natale senza vincoli né extra”, tra proteste e la solita routine caotica della città.

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A Napoli, tassisti minacciano addio alle tariffe flat: “Natale senza vincoli né extra”, tra proteste e la solita routine caotica della città.

#TassistiNapoliInRivolta: Stop Alle Tariffe Flat A Natale, Con Il Caos Traffico Che Regna Sovrano

I tassisti di Napoli non ci stanno più e alzano la voce contro le tariffe flat, chiedendo una sospensione netta durante le feste natalizie. È la solita storia di una città che barcolla tra caos e promesse inevase, dove il Comune sembra ignorare le urgenze di chi lavora per le strade ogni giorno. Come un napoletano doc, so bene quanto il traffico qui diventi un incubo durante il Natale, con strade ingolfate e turisti che si moltiplicano, eppure le autorità continuano a lasciarci nel buio.

La richiesta arriva direttamente da un comitato di categoria, supportata dalle sigle sindacali FAST/ConfSal e SITAN/ATN UNIMPRESA, che l’hanno raccolta e promesso di portarla in commissione consultiva. Il nocciolo della protesta è chiaro: senza un piano traffico definito per le feste e con le ZTL ancora ferme, imporre supplementi fissi suona come una beffa. È frustrante vedere come, anno dopo anno, queste lacune normative trasformino Napoli in un labirinto senza regole, penalizzando proprio chi deve navigare quel caos per guadagnarsi da vivere.

La vertenza con il Comune va avanti da mesi, e gli autisti non fanno che evidenziare un vuoto che rischia di esplodere in pieno periodo festivo. Pensateci: come possiamo pretendere che i tassisti applichino tariffe extra in una città dove le zone a traffico limitato sono solo un ricordo e il piano natalizio non esiste? È un problema che va oltre i portafogli, toccando il tessuto sociale di Napoli, dove il disordine stradale è già un’epidemia quotidiana. «Non si può chiedere di pagare di più per un servizio che non ha regole», tuonano dal comitato, e hanno ragione – è una critica che risuona forte nelle piazze affollate, dove tutti sanno quanto sia assurdo navigare queste acque senza bussola.

Il calendario è strettissimo: la commissione, originariamente fissata per il 25 novembre, è slittata al 10 dicembre, ma le organizzazioni sindacali sono decise a presentare la richiesta comunque. Dal mio punto di vista, come chi vive queste dinamiche ogni giorno, è quasi ironico che basti un semplice provvedimento dall’Assessorato – una firma del rappresentante della Giunta – per risolvere tutto, se solo ci fosse la volontà politica. Ma sappiamo come vanno le cose qui: promesse al vento, ritardi cronici, e alla fine è la base dei tassisti che ringrazia i sindacati per la rapidità, sperando in un riscontro concreto dopo quella data.

Ora, con il Natale che bussa alla porta, la posta in gioco è alta. I tassisti minacciano di boicottare i supplementi fino all’Epifania, a meno che non arrivino risposte dal Palazzo San Giacomo, e questo potrebbe aprire un vaso di Pandora, con ripercussioni che vanno ben oltre le feste. Il Comune si trova di fronte a una scelta: cedere e ripristinare un po’ di equità, o rischiare di alimentare tensioni in una categoria già provata dal quotidiano caos napoletano. In una città come la nostra, dove il traffico è parte dell’anima ma anche della sofferenza, questa vertenza è un campanello d’allarme per tutti – amministratori inclusi.

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