Cronaca
A Casoria, figlio aggredisce madre per debiti da droga: Nuovo arresto che scuote la comunità locale
Paura e rabbia a Casoria: una notte di follia familiare sfiora il dramma #Casoria #ViolenzaDomestica #SicurezzaLocale
Casoria, un quartiere che troppo spesso fa i conti con le ombre della sua quotidianità, ha vissuto un’altra di quelle notti che lasciano il segno, dove la linea tra un litigio casalingo e una tragedia vera e propria si assottiglia pericolosamente. Come cronista del posto, so bene quanto queste storie non siano isolate, ma il riflesso di dinamiche sociali che covano sotto la superficie: la dipendenza dalle droghe, il disagio familiare e la fragilità di chi dovrebbe essere protetto.
I carabinieri della stazione locale, supportati dai colleghi della radiomobile, sono intervenuti in fretta in un appartamento del quartiere, dove si era scatenata una lite furiosa. Al centro della scena, un 43enne casoriano, con un passato già segnato da guai con le forze dell’ordine, ha perso completamente il controllo a causa di una crisi d’astinenza. La vittima? La sua anziana madre di 75 anni, che si è ritrovata in balia della sua rabbia cieca.
La ricostruzione fatta dagli investigatori è da brividi: l’“no” della donna – un semplice rifiuto a consegnargli i soldi per comprare droga – ha innescato una spirale di violenza. Prima le botte, poi il tentativo di strangolarla, in un’esplosione di furore che ha messo a repentaglio la sua vita. È stato solo un attimo di lucidità, o forse la fortuna, a evitare il peggio, spingendo l’uomo a scappare dalla scena del crimine. Come qualcuno che vive qui da anni, mi chiedo quante volte questi episodi vengano sottovalutati, con le famiglie che soffrono in silenzio mentre il territorio lotta contro un’onda di tossicodipendenza che non accenna a diminuire.
Una volta sul posto, i militari hanno prima soccorso l’anziana, affidandola alle cure del personale del 118, e poi si sono messi sulle tracce del fuggitivo. Non ci è voluto molto per rintracciarlo poco distante dall’abitazione, e l’arresto è scattato immediato. Ora, dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, un’accusa che, nel contesto di Casoria, suona come un’eco di problemi più profondi: la mancanza di risorse per la prevenzione, il peso sulle spalle degli anziani che spesso diventano bersagli, e la necessità di un intervento comunitario più incisivo. È un campanello d’allarme per tutti noi qui: se non affrontiamo le radici di queste crisi, le notti turbolente continueranno a susseguirsi.
