Cronaca
A Capua, ennesima tragedia stradale: esce per fare la spesa e viene falciata da un pirata della strada.
Tragedia sulla Statale Appia: quando la pioggia trasforma la routine in lutto #Capua #SicurezzaStradale #Campania
In una serata di novembre a Capua, tra il frastuono della pioggia e il peso delle buste della spesa, Angela Maria Scialdone, 59enne di Vitulazio, si è ritrovata improvvisamente al centro di un dramma che tanti di noi conoscono fin troppo bene. Come cronista di queste strade, vedo spesso come le vie della Campania, in particolare l’Appia, diventino scenari di tragedia per colpa di una miscela letale: maltempo, distrazioni e una manutenzione che lascia a desiderare. Questa non è solo un’altra notizia, è un richiamo angosciante a una realtà che calpestiamo ogni giorno.
Angela, probabilmente diretta a casa dopo una spesa qualsiasi, è stata travolta da una Fiat Punto mentre attraversava la statale. L’impatto è stato violento e immediato; nonostante gli sforzi dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare. È una di quelle storie che ci gelano il sangue, dove un attimo di vita quotidiana si trasforma in un bilancio crudele. Qui da noi, in Campania, queste strade sono come vasi comunicanti di pericoli: buche, scarsa illuminazione e pioggia che riduce la visibilità a zero. Non è la prima volta che assistiamo a qualcosa del genere, e come locale che vive questi luoghi, mi chiedo quanto ancora dovremo pagare per l’incuria.
A complicare l’orrore, l’autista non si è fermata subito, abbandonando la scena in preda al panico. Solo in seguito, una donna di 58 anni si è presentata alla caserma dei Carabinieri di Capua, ammettendo la sua responsabilità. “Non l’ho vista, pioveva troppo forte”, ha spiegato ai militari, cercando di giustificarsi. “Sono fuggita perché presa dal panico”. Parole che, da chi conosce le dinamiche di questo territorio, suonano come un’eco di paura e rimorso, ma non bastano a cancellare il gesto. La donna è stata denunciata a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso, mentre gli inquirenti indagano per chiarire ogni dettaglio.
Questa vicenda riaccende i riflettori su un problema annoso: le nostre arterie principali, come l’Appia, sono troppo spesso teatro di incidenti evitabili. La pioggia non è una scusa, è un dato di fatto che rende le nostre strade ancora più insidiose, e come chi vive qui, non posso fare a meno di commentare l’assurdità di una quotidianità che si interrompe così. Quante volte abbiamo visto segnaletica fatiscente o automobilisti distratti? È un richiamo a intervenire, a non limitarci a contare le vittime, ma a migliorare la sicurezza per evitare che la prossima volta tocchi a qualcun altro di noi.
In fondo, storie come questa lasciano un vuoto profondo, non solo per la famiglia di Angela, ma per l’intera comunità. È un promemoria amaro che, tra le bellezze di questa terra, covano pericoli che non possiamo ignorare. Qui in Campania, dove la vita scorre veloce e imprevedibile, dobbiamo ricordarci che ogni passo su queste strade merita più attenzione e rispetto.
