Cronaca
A Arzano, via Zanardelli finisce sotto i riflettori: forze dell’ordine scoprono un altro punto di spaccio.
Blitz anti-droga ad Arzano: quando il clan fa da sfondo allo spaccio quotidiano
In una delle vie più chiacchierate di Arzano, dove l’ombra del clan 167 si allunga come un’ombra familiare sui vicoli, i carabinieri della sezione radiomobile di Casoria hanno messo a segno un intervento che conferma quanto il nostro territorio sia un campo di battaglia silente contro il crimine. Non è una novità per chi vive qui: queste operazioni ricordano a tutti noi quanto sia sottile il confine tra la routine quotidiana e il pericolo che si nasconde dietro una porta.
Tutto è iniziato con un movimento sospetto in via Zanardelli, un’area che, come ben sanno gli abitanti locali, resta saldamente sotto l’influenza di quei gruppi che dettano legge al di fuori delle istituzioni. I militari hanno avvistato un uomo che si allontanava in fretta dall’abitazione di Giuliano Pane, un 27enne della zona con un passato segnato da precedenti. Alla vista della “gazzella” dell’Arma, Pane ha provato a chiudere la finestra con urgenza, un gesto che, per chi conosce queste dinamiche, suona come un allarme silenzioso, un riflesso condizionato di chi è sempre un passo avanti alla legge.
I carabinieri non hanno perso tempo: il controllo immediato ha rivelato che il passante era un cliente, con addosso una dose di cocaina appena acquistata. È stato il grilletto per un blitz fulmineo: entrati nell’appartamento, gli agenti hanno bloccato Pane mentre tentava disperatamente di eliminare le prove. Tra le sue mani, nascosto in un contenitore di plastica simile a un semplice ovetto, c’erano 33 dosi di cocaina pronte per essere vendute, un piccolo arsenale che alimenta il mercato nero che tanti di noi subiscono ogni giorno.
Pane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio e ora attende il suo processo. Ma oltre ai fatti, c’è una riflessione amara per chi, come me, racconta questa terra da anni: quante volte dobbiamo assistere a questi episodi prima che il controllo del clan sulla zona venga realmente eroso? Arzano merita di più di essere etichettata come un punto caldo dello spaccio; è un luogo di famiglie, di storie quotidiane, che però continuano a essere ostaggio di dinamiche criminali. Speriamo che questo intervento non sia solo un flash, ma l’inizio di un cambiamento reale, per il bene di tutti noi che viviamo qui.
