Cronaca
Mondragone: rifiuti tossici sequestrati dai carabinieri in Viale Laghetti

Scoperta discarica abusiva nella “Terra dei Fuochi”: intervento dei Carabinieri
Questa mattina, venerdì 10 ottobre 2025, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone hanno effettuato un’importante operazione che ha portato alla scoperta di una discarica abusiva situata nel cuore della “Terra dei Fuochi”. L’area, che si estende per circa 350 metri quadrati, è stata trovata in condizioni allarmanti, evidenziando un problema ambientale di grande rilevanza.
Un’operazione mirata dei Carabinieri
I militari hanno eseguito un controllo specifico in Viale dei Laghetti, una zona periferica di Mondragone. Grazie alla loro preparazione e alla costante vigilanza, sono riusciti a identificare il sito, che versava in uno stato di degrado preoccupante. Questo intervento è parte di una strategia più ampia di monitoraggio del territorio volta a contrastare fenomeni di inquinamento e illegalità.
La situazione della discarica abusiva
La discarica rinvenuta conteneva rifiuti di vario genere, tra cui materiali pericolosi. La presenza di tali rifiuti non solo compromette l’ambiente, ma rappresenta anche un grave rischio per la salute pubblica. Le autorità competenti verranno coinvolte per garantire la bonifica dell’area e avviare eventuali procedimenti legali nei confronti dei responsabili.
L’impatto sulla comunità locale
La scoperta di una discarica abusiva nella “Terra dei Fuochi” riaccende il dibattito sui problemi di gestione dei rifiuti nell’area. I cittadini e le associazioni locali sono sempre più preoccupati per la situazione ambientale, chiedendo interventi più frequenti e risolutivi da parte delle istituzioni. È fondamentale garantire la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei residenti, promuovendo pratiche di smaltimento corrette e sostenibili.
Conclusioni
L’operazione di oggi rappresenta un passo importante nella lotta contro l’inquinamento e l’abbandono dei rifiuti. I Carabinieri continueranno a monitorare il territorio per prevenire simili situazioni nel futuro. È essenziale unire gli sforzi di enti pubblici, privati e cittadini per preservare la salute e il benessere della comunità.
Cronaca
Paupisi in lutto: funerali di Elisa e Cosimo, “basta tragedie”

L’Ultimo Saluto a Elisa Polcino e Cosimo: Un Tragedia che Ha Colpito Paupisi
Un’atmosfera di profondo silenzio ha avvolto Paupisi, un piccolo comune nella provincia di Benevento, durante i funerali di Elisa Polcino, 49 anni, e di suo figlio Cosimo, 15 anni. Tragicamente vittime di un omicidio avvenuto il 30 settembre per mano del marito e padre, Salvatore Ocone. La comunità, visibilmente scossa, ha partecipato in massa alla cerimonia, sin dal primo momento di questa dolorosa vicenda.
Un’Affluenza Straripante
La chiesa di Santa Maria del Bosco è stata riempita da numerosi residenti, amici e familiari che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Elisa e Cosimo. Il profondo lutto collettivo era palpabile, con molti partecipanti visibilmente colpiti dalla tragedia. Durante la funzione, le emozioni hanno preso il sopravvento, testimoniando il legame e l’amore che univano la famiglia.
Un Ricordo Indelebile
Elisa e Cosimo erano ben voluti all’interno della comunità. Sono stati descritti come persone gioiose e affettuose, sempre pronte ad aiutare gli altri. La loro perdita ha lasciato un vuoto incolmabile, e molti hanno condiviso ricordi e aneddoti in loro onore durante il rito funebre. La morte violenta di madre e figlio ha suscitato un’ondata di indignazione e richiesta di giustizia tra i partecipanti.
La Necessità di una Riflessione Profonda
Questo tragico evento ha sollevato interrogativi sulla violenza domestica e sulle misure di protezione per le vittime. La comunità di Paupisi si è ritrovata a riflettere su come prevenire tali episodi in futuro. Si è acceso un dibattito su temi cruciali quali il supporto psicologico e le risorse disponibili per le famiglie in difficoltà.
L’Impatto sulla Comunità
Il lutto per la perdita di Elisa e Cosimo ha unito Paupisi in una rete di solidarietà. Molti si sono mobilitati per offrire supporto emotivo e pratico a chi ne ha bisogno. In questo momento di crisi, la comunità dimostra la propria determinazione a non lasciare che la memoria di Elisa e Cosimo svanisca, ma a utilizzare la loro tragica storia come spunto per il cambiamento.
In conclusione, il tragico omicidio di Elisa Polcino e del giovane Cosimo ha scosso profondamente Paupisi, lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti. È un richiamo all’azione per affrontare la violenza domestica e sostenere chi è vulnerabile nella nostra società.
Cronaca
Sant’Antimo: denunciato un 38enne per officina abusiva, maxi multa di 5mila euro

Scoperta a Sant’Antimo: Officina Fantasma e Gestione Illecita dei Rifiuti
Recentemente, nel comune di Sant’Antimo, le forze dell’ordine hanno fatto una sorprendente scoperta: una vera e propria officina fantasma, dedita alla gestione illecita di rifiuti. Gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore sono intervenuti, denunciando un uomo di 38 anni per diverse violazioni ambientali. Questa situazione solleva importanti questioni sulla tutela del territorio e sull’impatto delle attività illegali.
Officina Fantasma: Un Attività Illegale Nascosta
La scoperta è avvenuta durante una serie di controlli condotti dal Commissariato. Gli agenti, seguendo indizi e segnalazioni, sono riusciti a individuare l’officina, che operava in silenzio e senza alcuna autorizzazione. Questa struttura era impegnata nella gestione di rifiuti speciali, che venivano smaltiti in modo scorretto, provocando danni all’ambiente circostante.
Denuncia e Violazioni Ambientali
L’uomo denunciato è stato accusato di molteplici reati, tra cui gestione illecita di rifiuti. Le indagini hanno rivelato che non solo stava scaricando abusivamente reflui, ma che le sue attività comportavano anche emissioni in atmosfera non autorizzate. Tali pratiche possono avere conseguenze devastanti per la salute pubblica e per l’ecosistema locale.
L’importanza della Vigilanza Ambientale
Questo caso mette in evidenza l’importanza di una vigilanza costante e attenta sul territorio. Le autorità locali hanno il compito di garantire che tutte le attività commerciali rispettino le normative ambientali. È fondamentale sostenere l’azione delle forze dell’ordine, affinché simili attività illecite vengano prontamente individuate e sanzionate.
In conclusione, l’operazione a Sant’Antimo serve da monito: la lotta contro le violazioni ambientali è fondamentale per preservare il nostro patrimonio naturale. Le comunità devono rimanere vigili e collaborare con le autorità per garantire un ambiente pulito e sano.
Cronaca
Materdei: blitz antidroga, tre arresti dopo aggressione agli agenti

Blitz Antidroga a Materdei: Arresti e Scontro con i Pusher
Un’intensa operazione della Polizia di Stato a Materdei ha avuto esiti drammatici, trasformandosi in uno scontro violento tra forze dell’ordine e spacciatori. La tensione palpabile ha caratterizzato il quartiere mentre gli agenti del Commissariato Dante effettuavano un controllo mirato.
Arresti e Accuse
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno arrestato tre individui: due uomini, di 56 e 52 anni, e una donna di 36 anni, tutti provenienti da Napoli e con precedenti penali. Le accuse principali includono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’Intervento delle Forze dell’Ordine
L’operazione si è concentrata su un’abitazione situata in vico Paradiso alla Salute, sospettata di fungere da base operativa per lo spaccio. All’arrivo della polizia, i tre hanno tentato di disfarsi della droga lanciando alcuni involucri, ma un rapido intervento degli agenti ha portato a una colluttazione che ha visto i pusher immobilizzati e arrestati.
Scoperta di Materiale Dedicato allo Spaccio
Durante la perquisizione dell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto 38 bustine di marijuana, il cui peso totale ammonta a circa 50 grammi. Inoltre, sono stati trovati due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Un elemento sorprendente dell’operazione è stato un sofisticato impianto di videosorveglianza, composto da due microcamere collegate a monitor interni, utilizzato per monitorare l’esterno e prevenire eventuali blitz da parte delle forze dell’ordine.
Contesto di Sicurezza nel Centro Storico di Napoli
Questo intervento si inserisce in un quadro più ampio di controlli rafforzati nel centro storico di Napoli, un’area frequentemente colpita da attività legate allo spaccio di sostanze illegali e altre forme di criminalità. Le forze dell’ordine continuano a intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza nella zona e contrastare le operazioni illecite.
Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2025 – 18:17 – Vincenzo Scarpa