Cronaca
Acerra, fermati pusher grazie a deputata Auriemma
Un controllo di routine che si trasforma in un’operazione antidroga
Ieri pomeriggio, in piazza Renella ad Acerra, si è svolto un controllo di routine che si è trasformato in un’operazione antidroga dopo una telefonata d’allarme da parte della deputata del Movimento 5 Stelle, Carmela Auriemma. La parlamentare, che si trovava casualmente sul posto, ha assistito allo spaccio di droga in piena luce e ha immediatamente denunciato l’evento alle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato di Acerra sono intervenuti prontamente e hanno fermato due presunti spacciatori, che sono stati condotti in commissariato per le formalità di rito.
L’intervento delle forze dell’ordine
L’operazione antidroga è stata condotta con successo grazie alla pronta risposta delle forze dell’ordine, che hanno agito rapidamente dopo la denuncia della deputata Auriemma. I due presunti spacciatori sono stati fermati e sono ora under indagine per accertare le dinamiche precise e l’entità del giro di droga.
La critica politica
La deputata Auriemma non si è limitata a ringraziare le forze dell’ordine per la loro pronta risposta, ma ha anche scatenato una feroce critica contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Lettieri. Secondo la parlamentare, l’amministrazione comunale è “ignava e inesistente” e non riesce a garantire un minimo di controllo e sicurezza per i cittadini. La Auriemma ha anche attaccato il sindaco, chiedendogli di impegnarsi seriamente per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini, invece di perdere tempo in questioni di lana caprina.
La situazione a Acerra
La vicenda ha scatenato un dibattito sulla sicurezza e sulla gestione dell’ordine pubblico a Acerra. La deputata Auriemma ha dipinto un quadro di grave degrado e abbandono delle istituzioni locali, criticando l’amministrazione comunale per la sua incapacità di intervenire e prevenire i problemi di sicurezza. Al momento, non è pervenuta alcuna replica ufficiale dal sindaco Lettieri o dalla sua giunta all’attacco della deputata. La palla passa ora all’amministrazione, chiamata a rispondere a quelle che non sono più solo lamentele, ma una denuncia pubblica e documentata da un episodio di cronaca nera.
