Cronaca
Ricostruita mandibola a migrante 22enne torturato: non poteva più aprire la bocca
All’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è stata ricostruita la mandibola ad un migrante di 22 anni, torturato durante il viaggio dall’Africa.
Immagine di repertorio
Durante il viaggio dall’Africa era stato ripetutamente picchiato e maltrattato, le torture gli avevano provocato una riduzione dell’apertura della bocca quasi totale: aveva difficoltà a parlare, ma anche a mangiare e persino respirare. Situazione drammatica, quella di un migrante di 22 anni che è stato operato nell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta: i medici hanno dovuto ricostruirgli la mandibola, recupererà gradualmente le funzioni articolari.
Il giovane era arrivato in Italia già in condizioni gravi, presentava una anchilosi temporo-mandibolare bilaterale: non era più in grado di aprire la bocca a sufficienza, con ripercussioni devastanti in termini di qualità di vita e benessere psicologico, ma soprattutto con enormi difficoltà anche nello svolgere le attività necessarie come respirare e mangiare. Nell’ospedale casertano è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di sostituzione bilaterale delle articolazioni temporo-mandibolari con protesi in titanio biocompatibile, progettate su misura e realizzate con tecnologia di stampa 3D; l’operazione è stata effettuata dall’équipe dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale (diretta da Pasquale Piombino, in collaborazione con Massimo Robiony e Salvatore Sempronio).
L’intervento è il primo di questo tipo svolto nel Sud Italia. «Grazie all’integrazione tra tecnologia avanzata e un approccio centrato sul paziente e sulle sue necessità, coniugando scienza e…
Cronaca
Esce di casa al mattino presto, trovato privo di vita in un terreno a Montoro in Irpinia
Il corpo privo di vita di un uomo di 63 anni ritrovato dai carabinieri in un terreno: era uscito questa mattina di casa e si era assentato per alcune ore.
I carabinieri sul luogo del ritrovamento
Un uomo di 63 anni è stato trovato privo di vita in un terreno sottostante la sede stradale nella frazione Piano di Montoro, in provincia di Avellino. Si tratta di un pensionato del posto, uscito di casa nelle prime ore di questa mattina. Sul posto, dopo il ritrovamento del corpo, sono giunti i carabinieri di Montoro con personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Solofra. Non è chiaro cosa possa essere caduto: al momento, il corpo è stato recuperato e con ogni probabilità sarà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia. Sul luogo del ritrovamento anche i sanitari del 118 arrivati con un’ambulanza. Interrotta anche la circolazione stradale per permettere di effettuare i rilievi sul posto. Nessuna pista appare al momento esclusa da parte delle forze dell’ordine.
Cronaca
Omicidio nella notte a Torre del Greco, 30enne trovato morto in casa con ferite sul corpo
Il cadavere è stato rinvenuto in un appartamento in via Gurgo a Torre del Greco, nella provincia di Napoli: presenta ferite da taglio e da punta. Indagini affidate alla Polizia di Stato.
Immagine di repertorio
Omicidio nella notte a Torre del Greco, in provincia di Napoli: un uomo è stato trovato morto nel suo appartamento in via Gurgo; il cadavere presentava ferite da punta e da taglio. L’identità della vittima non è ancora stata individuata con precisione: stando alle prime risultanze della Polizia di Stato, che indaga sulla vicenda, si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni, di nazionalità marocchina.
L’allarme è scattato alle prime luci di oggi, mercoledì 11 dicembre, con il ritrovamento del cadavere all’interno dell’abitazione: sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo a causa delle numerose ferite riportate. Nell’appartamento sono intervenuti anche i poliziotti del locale commissariato, che hanno svolto tutti i rilievi utili a fare piena luce sull’accaduto: una indicazione in più per le indagini arriverà dall’autopsia. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi circa il movente dell’omicidio.
Cronaca
Intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescivendola più bella d’Italia su TikTok: cosa è successo
Sono stati i titolari della pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, a richiedere l’intervento dei carabinieri a causa della presenza di una troupe televisiva.
C’è stato bisogno dell’intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, in cui lavora, come ripetono tutti i video pubblicati su TikTok e sui social in generale, la pescivendola più bella d’Italia, donna Carmela, titolare dell’esercizio commerciale insieme al marito, Luigi Febbraro. Sono stati gli stessi titolari, come riferisce Febbraro, contattato telefonicamente da Fanpage.it, a richiedere, nella giornata di ieri, martedì 10 dicembre, l’intervento dei militari dell’Arma, a causa della presenza di una troupe televisiva del programma “Le Iene” che, a detta del pescivendolo, impediva il regolare svolgimento del loro lavoro.
“Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita – racconta ancora Febbraro – ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista”. Il pescivendolo, dunque, ha richiesto l’intervento dei carabinieri perché la situazione tornasse alla normalità e tutti potessero tornare a svolgere il proprio lavoro.
Chi è la pescivendola più bella d’Italia
La pescheria Ittica Febbraro sorge, come detto, a Casoria, in via Nazionale delle Puglie. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, giovani e di bell’aspetto, si mostrano spesso sui social, in particolare su TikTok, dove i loro video hanno milioni di visualizzazione, mentre eseguono gag e balletti, ma soprattutto mentre mostrano il pesce in vendita nel loro esercizio commerciale. Nei video in cui compare soltanto Carmela, la…