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Cronaca

Lancia due cuccioli di cane nel fiume gelido: passante vede tutto, si getta e ne salva uno

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Lancia due cuccioli di cane nel fiume gelido: passante vede tutto, si getta e ne salva uno

Il salvataggio eroico da parte di un cavese 45enne in un torrente del Salernitano. Denunciato l’agricoltore 70enne che aveva gettato i cuccioli.

Foto da Fb / Servalli sindaco

Lancia due cuccioli di cane dal ponte in un fiume, poi fugge via. Ma un passante assiste alla scena e, senza pensarci due volte, si getta nell’acqua gelida, nuota fino a raggiungere i due poveri cagnolini che si dimenano disperatamente in acqua, riuscendo a salvarne uno. Niente da fare purtroppo per l’altro animaletto, che, pur essendo stato recuperato, è deceduto per il troppo freddo e per le ferite riportate. Un episodio eroico avvenuto mercoledì 18 dicembre 2024, a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Ma la notizia si è appresa solo ieri, 25 dicembre, giorno di Natale, raccontata dal sindaco del Comune metelliano, Vincenzo Servalli, con un post su Facebook.

Il salvatore ha poi sporto denuncia. I carabinieri hanno individuato l’uomo che aveva gettato i cani, un agricoltore 70enne del posto, che è stato denunciato. Il cagnolino superstite è stato riportato alla mamma per allattarlo e sarà adottato.

Salvini: “Inasprire le pene a chi maltratta gli animali”

Sulla vicenda è intervenuto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, che in un post su Instagram scrive:

Lancia cucciolo di cane sui binari del treno, bloccato 43enne alla stazione di Maddaloni (Caserta)

Applausi al grande cuore del passante che ha salvato i due cagnolini, e ora pena senza sconti a quel maledetto. Conto che la proposta – già approvata alla Camera e voluta anche…

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Quartieri Spagnoli: pedonalizzazione, da utopia a necessità

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Quartieri Spagnoli: pedonalizzazione, da utopia a necessità

I Quartieri Spagnoli, uno dei simboli più significativi della rinascita di Napoli, stanno tornando prepotentemente al centro dell’attenzione politica. Questa zona storica, che un tempo era considerata emarginata e degradata, è stata trasformata nel corso degli anni in una tappa irrinunciabile per migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. La sua vitalità economica e la crescente attrattiva internazionale hanno reso i vicoli dei Quartieri Spagnoli un vero e proprio palcoscenico aperto sul mondo.

La crescita dell’attrattiva turistica

La crescita dell’attrattiva turistica dei Quartieri Spagnoli non è più un fenomeno limitato alla sola Napoli, ma è ormai un fattore importante per l’intera economia campana. Tuttavia, questo boom di presenze non è stato accompagnato da una corrispondente crescita delle infrastrutture e dei servizi necessari per gestire il flusso di visitatori. Ciò ha comportato una serie di problemi, tra cui l’aumento del traffico, la congestionazione delle strade e la diffusione di attività commerciali non sempre coerenti con il tessuto storico e culturale della zona.

La spinta per la pedonalizzazione

In questo contesto, la pedonalizzazione dei Quartieri Spagnoli non è più vista come un’utopia, ma come una necessità impellente per garantire la sicurezza e la qualità della vita per residenti e visitatori. La pedonalizzazione potrebbe aiutare a ridurre il traffico veicolare, migliorare la qualità dell’aria e creare spazi più vivibili e accoglienti per tutti. Tuttavia, questo progetto richiede un’attenta pianificazione e una concertazione tra le istituzioni, i residenti e le associazioni di categoria per garantire che i benefici siano equamente distribuiti e che le esigenze di tutti siano prese in considerazione.

Le sfide per il futuro

Il futuro dei Quartieri Spagnoli è quindi segnato da sfide importanti, che richiedono una governance attenta e lungimirante. La tutela del patrimonio storico e culturale della zona, la gestione del turismo sostenibile e la promozione di attività economiche coerenti con l’identità della zona sono solo alcuni degli aspetti che devono essere affrontati. La pedonalizzazione potrebbe essere un primo passo verso la creazione di un modello di sviluppo sostenibile e partecipato, che ponga al centro le esigenze dei residenti e dei visitatori, e che valorizzi il patrimonio unico dei Quartieri Spagnoli.

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Omicidio Angelo Vassallo: inizia il processo

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Omicidio Angelo Vassallo: inizia il processo

Il caso di Angelo Vassallo, noto come il “sindaco pescatore” di Pollica, torna a destare attenzione dopo quindici anni dal suo tragico omicidio. Il 16 settembre 2025, presso il tribunale di Salerno, si aprirà l’udienza preliminare del processo relativo alla sua morte. Vassallo fu ucciso a causa del suo impegno costante nella difesa della legalità, della trasparenza e del territorio, un esempio lampante di come la lotta per la giustizia possa avere un prezzo molto alto.

L’Evoluzione del Caso

Il processo che si aprirà a Salerno rappresenta un nuovo capitolo nella storia di questo caso, che ha già visto la luce di numerose indagini e sviluppi negli anni passati. La costituzione di Asmel come parte civile aggiunge un nuovo elemento alle procedure, sottolineando l’importanza della trasparenza e della giustizia per la comunità locale.

Il Contesto dell’Omicidio

L’omicidio di Angelo Vassallo è stato un evento traumatico per la comunità di Pollica e per l’intera regione della Campania. La sua morte ha sollevato molte domande sulla sicurezza e sulla capacità delle istituzioni di proteggere coloro che si battono per la giustizia e contro le pratiche illecite. Il processo imminente rappresenta un’opportunità per fare luce sulle circostanze dell’omicidio e per ricercare giustizia per la vittima e per la sua famiglia.

La Lotta per la Legalità

La storia di Angelo Vassallo è un esempio potente della lotta per la legalità e contro le infiltrazioni criminali nel tessuto sociale. Il suo impegno instancabile per la difesa del territorio e della trasparenza amministrativa lo ha reso un simbolo di resistenza contro le pratiche corrotte e illecite. Il processo che si avvia è anche un’occasione per riflettere sull’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nella lotta per la giustizia e per la legalità.

La Ricordanza e il Tributo

La comunità di Pollica e l’intera nazione sono invitate a ricordare Angelo Vassallo come un eroe della legalità, un uomo che ha dato la sua vita per il suo impegno nella difesa dei valori più alti della società. Il processo che si aprirà a Salerno è un ulteriore passo verso la giustizia e verso il riconoscimento del sacrificio di Vassallo. È un invito a tutti a continuare la sua lotta, affinché il suo sacrificio non sia stato vano e la sua memoria possa essere onorata attraverso la realizzazione di una società più giusta e trasparente.

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Camorra e corruzione: 17 misure per gli appalti

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Camorra e corruzione: 17 misure per gli appalti

Napoli è stata teatro di un’operazione antimafia di grande portata, che ha portato alla luce un sistema corruttivo capace di influenzare gare pubbliche e appalti milionari. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha messo in evidenza la complicità di funzionari infedeli e la capacità del clan di penetrare nella società civile. I risultati dell’operazione hanno portato all’esecuzione di 17 misure cautelari in diverse province della regione.

Il sistema corruttivo

Il sistema corruttivo scoperto dall’inchiesta si basa sulla collusione tra funzionari pubblici e membri del clan, che hanno agito insieme per condizionare le gare pubbliche e gli appalti. Questo ha permesso al clan di acquisire ingenti somme di denaro e di consolidare la sua posizione di potere all’interno della regione.

L’inchiesta antimafia

L’inchiesta antimafia è stata condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e ha coinvolto diverse forze di polizia e autorità giudiziarie. L’operazione ha avuto inizio all’alba e ha portato all’esecuzione di 17 misure cautelari in diverse province della regione. I risultati dell’inchiesta sono stati resi noti pubblicamente e hanno sollevato grande scalpore nella comunità locale.

Le conseguenze dell’operazione

Le conseguenze dell’operazione antimafia saranno probabilmente molto ampie e potrebbero avere un impatto significativo sulla società civile e sulla politica locale. L’inchiesta ha infatti messo in evidenza la profonda penetrazione del clan all’interno della società e la complicità di funzionari pubblici, che potrebbe portare a una revisione profonda dei meccanismi di controllo e di gestione degli appalti pubblici. Inoltre, l’operazione potrebbe avere anche un impatto sulla percezione pubblica della sicurezza e della legalità nella regione.

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