Cronaca
Incidente sul corso Amedeo di Savoia, turista investito e ucciso da scooter
L. G., 75enne di Bari ma residente in Francia, è stato investito a Napoli nella serata di sabato; è deceduto questa mattina nell’ospedale Cardarelli. Salgono a 26 le vittime della strada a Napoli nel 2024.
Immagine di repertorio
Una notte in gravi condizioni in ospedale, poi il suo cuore ha smesso di battere: non ce l’ha fatta L. G., 75 anni, ricoverato da ieri sera nell’ospedale “Cardarelli” di Napoli dopo essere stato investito da uno scooter sul corso Amedeo di Savoia. L’uomo, apparso da subito in condizioni critiche, è deceduto nella mattinata di oggi, 15 dicembre. Le indagini sono affidate alla sezione Infortunistica Stradale della Polizia della Polizia Locale, che ha effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente per stabilire la dinamica.
L’anziano, originario di Bari ma residente in Francia, era a Napoli in vacanza insieme alla moglie e a una nipote. Secondo le prime ricostruzioni, ricavate dal racconto di alcuni testimoni, intorno alle 21.30 di sabato, 14 dicembre, L. G. stava attraversando la strada lungo il corso Amedeo di Savoia quando è stato centrato da uno scooter, un Honda Sh 300, condotto da un 21enne. Il 75enne è stato soccorso e trasportato al Cardarelli, dove i medici hanno stabilizzato le sue condizioni e hanno disposto il ricovero in prognosi riservata; stamattina, il decesso.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se disporre l’autopsia. Il 21enne è stato identificato dai poliziotti e gli è stata ritirata la patente; è stato sottoposto, come da prassi in casi del genere, ad accertamenti urgenti per verificare l’eventuale alterazione dovuta a stupefacenti o…
Cronaca
Operaio di 70 anni precipita dal balcone a San Sebastiano al Vesuvio, è grave
Un 70enne è stato ricoverato nell’Ospedale del Mare dopo un incidente sul lavoro: è caduto dal balcone del secondo piano dell’appartamento che stava ristrutturando a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli).
I carabinieri sul luogo dell’incidente, a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli)
Sarebbe precipitato dal balcone di un appartamento al secondo piano di uno stabile mentre era al lavoro: dinamica, in via di definizione, del grave ferimento di un operaio di 70 anni, ricoverato in codice rosso all’Ospedale del Mare di Ponticelli, Napoli Est. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, sono in corso indagini per ricostruire la circostanze e per chiarire la posizione lavorativa dell’uomo.
L’incidente è avvenuto in via Leonardo Da Vinci intorno alle 14.30 di oggi, 17 dicembre. L’uomo, hanno ricostruito i carabinieri, si stava occupando dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione; potrebbe avere perso l’equilibrio mentre si trovava in bilico sul balcone, per un movimento avventato o per un capogiro. Il 70enne, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in ambulanza e in codice rosso all’Ospedale del Mare, dove i medici hanno disposto il ricovero. Parallelamente sono in corso indagini per chiarire la posizione lavorativa della vittima e se al momento dell’incidente rispettava le norme sulla sicurezza sul lavoro.
Cronaca
Ginecologo arrestato a Cava de’ Tirreni: violenza sessuale su una paziente
Un medico, A. P., è stato arrestato dai carabinieri a Cava de’ Tirreni (Salerno) per violenza sessuale su una paziente; il ginecologo è stato rinchiuso nel carcere di Salerno.
Un ginecologo è stato arrestato dai carabinieri a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, con l’accusa di violenza sessuale: avrebbe abusato di una sua paziente. L’uomo, A. P., è finito in manette in esecuzione di una ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della locale Procura. Il provvedimento è stato eseguito oggi, 17 dicembre, dai carabinieri della tenenza locale; dopo le formalità di rito il medico è stato condotto nella casa circondariale di Salerno.
Cronaca
Banda del buco scoperta nel Napoletano: entrano in banca dalle fogne e sequestrano clienti e dipendenti
Banda del buco scoperta nella provincia di Napoli: i malviventi hanno fatto irruzione dalle fogne in una banca di Grumo Nevano, sequestrando clienti e dipendenti per due ore e portando via 160mila euro; due sono stati fermati dai carabinieri.
I malviventi sequestrano clienti e dipendenti durante la rapina
Banda del buco in aziona nel Napoletano: avevano scavato dei tunnel nella rete fognaria e, da lì, lo scorso 19 luglio, avevano fatto irruzione in una banca di Grumo Nevano, nella provincia di Napoli e, dopo aver sequestrato clienti e dipendenti, erano riusciti a rubare 160mila euro, oltre al contenuto di quasi tutte le cassette di sicurezza. Quasi sei mesi più tardi, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno sottoposto a fermo due persone, indiziate unitamente ad altri complici, ancora in via di identificazione, della rapina aggravata con sequestro di persona: per loro si sono aperte le porte del carcere, in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
Il tunnel scavato dai rapinatori nelle fogne
I malviventi avevano affittato un locale di fianco alla banca per scavare i tunnel
Dalle investigazioni dei militari dell’Arma è stato possibile individuare il cosiddetto palo della rapina che, stando a quanto emerso, nei mesi precedenti al raid in banca avrebbe affittato un locale di fianco all’istituto di credito per far sì che i lavori di scavo dei tunnel nella rete fognaria procedessero senza intoppi.
Clienti e dipendenti sequestrati per due ore
Così i malviventi, quasi indisturbati, sono riusciti a scavare un tunnel nel sottosuolo, grazie al quale sono poi riusciti a praticare un buco nella parete della banca, utilizzato per…