Cronaca
Francesco Borrelli aggredito a Forcella durante la diretta: preso a pugni, occhiali spaccati
Francesco Emilio Borrelli aggredito nel corso di una diretta social in via Sant’Arcangelo a Baiano, a Forcella, nel centro di Napoli, dove stava denunciando l’occupazione abusiva di suolo da parte dei garage.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli è stato aggredito a Forcella, nel centro di Napoli, mentre era in diretta sui social; dopo una serie di insulti e anche di sputi sono arrivati anche i pugni, che sarebbero stati sferrati da alcune donne. Provvidenziale l’intervento della scorta prima e successivamente della Polizia di Stato; sul posto anche un’ambulanza del 118, per soccorrere un ragazzo che si sarebbe sentito male durante la discussione salvo poi rifiutare il ricovero e rendersi anche lui responsabile di un tentativo di aggressione.
È accaduto nel primo pomeriggio di oggi, 7 dicembre, le immagini sono visibili sul profilo Facebook del deputato. Una diretta lunga circa un’ora, in via Sant’Arcangelo a Baiano, dove Borrelli stava denunciando occupazioni di suolo pubblico, in particolare da parte di garage e autorimesse che, come pratica abituale, parcheggiano le automobili dei clienti in strada. Per praticamente tutta la durata del video gli agenti della scorta gli hanno fatto da scudo, tenendo a distanza alcune persone che hanno tentato di aggredirlo; successivamente si sono avvicinate anche alcune donne, e una di queste sarebbe riuscite a colpire il parlamentare, spaccandogli gli occhiali. Sul posto sono arrivate una decina di volanti della Polizia di Stato.
«Garage al centro…
Cronaca
I vigili di Napoli avranno taser e bodycam dal 2025: vietato l’uso nei casi di TSO
Ok del Comune al regolamento per avviare la sperimentazione. A Napoli si useranno le stesse pistole elettriche di Venezia. Vietato l’uso nei casi di TSO, gli agenti avranno la telecamera.
Immagine di repertorio
Gli agenti della Polizia Locale di Napoli avranno in dotazione i taser, le pistole che sparano dardi elettrici per stordire i criminali, e bodycam per riprendere gli interventi dal 2025. La giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, infatti, ha approvato la delibera 561 di proposta al consiglio per l’approvazione del regolamento necessario ad avviare la sperimentazione delle “armi comuni a impulsi elettrici per la Polizia Locale del Comune di Napoli”. Una volta che l’assise cittadina avrà approvato il provvedimento, potrà partire la sperimentazione per 6 mesi, prima di entrare a regime e dotare tutto il corpo di questa nuova arma. Inizialmente, i taser saranno forniti a due agenti per turno per reparto, forniti della qualifica di pubblica sicurezza e già assegnatari in via continuativa di pistola.
A Napoli si useranno le stesse pistole elettriche di Venezia
A Napoli, come anticipato da Fanpage.it, saranno utilizzati i taser 7 X2 di Axon, già in dotazione alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carbinieri, nonché alla Polizia locale di altre grandi città, come Venezia e Ferrara. Si tratta di un’arma comune ad impulsi elettrici, che spara dardi che rimangono collegati all’arma per mezzo di fili conduttori. La scossa elettrica inibisce temporaneamente le funzioni motorie, impedendo, per contrazione muscolare del soggetto, ulteriori movimenti. L’uso dei taser è escluso nell’esecuzione dei provvedimenti di…
Cronaca
Incidente mortale a Montoro, presunto colpevole arrestato meno di 24 ore dopo
Arrestato per omicidio stradale un 36enne di Contrada (Avellino): è accusato di avere travolto e ucciso il 63enne trovato senza vita a Montoro la mattina dell’11 dicembre.
In meno di 24 ore i carabinieri hanno individuato il veicolo, quindi il presunto responsabile: ad investire e uccidere il 63enne di Montoro per poi scappare senza prestare soccorso sarebbe stato un 36enne di Contrada (Avellino), ora finito agli arresti con l’accusa di omicidio stradale e fuga; l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria. L’incidente è avvenuto nella mattinata di ieri, 11 dicembre, nella frazione Piano, lungo via Pertini.
Il corpo, ormai senza vita, era stato rinvenuto a seguito della segnalazione di alcuni passanti; era stato fatto intervenire il 118, ma i sanitari non avevano potuto fare nulla per via delle profonde e gravi lesioni. Per consentire i rilievi era stato necessario chiudere temporaneamente la carreggiata. Dal primo esame erano emersi segni riconducibili ad un investimento: secondo la ricostruzione l’uomo sarebbe stato travolto mentre camminava. Del veicolo, però, nessuna traccia. I primi ad intervenire sul posto erano stati i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Solofra, che hanno raccolto le prime tracce utili.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri delle stazioni di Montoro e di Forino, che nelle ore successive sono riusciti a individuare il furgone coinvolto nell’incidente e, di conseguenza, il presunto conducente. L’uomo è stato arrestato e sia il veicolo sia il telefono cellulare dell’indagato sono stati sequestrati per ulteriori…
Cronaca
Vende online l’auto sequestrata che aveva in custodia: denunciato per truffa nel Napoletano
Il custode del veicolo, sottoposto a confisca, è riuscito a venderlo online, aggiudicandosi un profitto di 2.400 euro: l’uomo è stato denunciato per truffa aggravata dalla Polizia Stradale.
Gli avevano affidato in custodia un’auto sequestrata, che doveva essere confiscata, e lui ha pensato di venderla online, guadagnando 2.400 euro. Accade a Ottaviano, nella provincia di Napoli, dove gli agenti della Polizia Stradale hanno denunciato un uomo di 48 anni per truffa aggravata.
In particolare, lo scorso 5 settembre, gli agenti della Polizia Stradale della Sezione di Napoli, mentre si trovavano a Ottaviano, sottoponevano a controllo una vettura, riscontrando che la stessa era sottoposta a sequestro amministrativo. Del provvedimento, però, non erano a conoscenza né il conducente né il proprietario del veicolo; i poliziotti hanno accertato che, dopo il decreto di sequestro, la vettura era stata affidata a una ditta per la custodia.
Gli agenti della Stradale, allora, hanno fatto scattare le indagini, che hanno consentito di accertare che il custode del veicolo, mediante artifizi, era riuscito a venderlo su un noto sito di compravendita online, procurandosi un profitto di 2.400 euro. Pertanto, il 48enne è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.