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Cronaca

Frana su un ristorante nel Salernitano: nessun ferito, strada chiusa a Novi Velia

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Frana su un ristorante nel Salernitano: nessun ferito, strada chiusa a Novi Velia

Uno smottamento, partito dal monte Gebilson, ha interessato l’area esterna di un ristorante e ha comportato la chiusura della strada sottostante, nel comune di Novi Velia (Salerno).

La frana a Novi Velia, nel Salernitano

Una frana è partita nella notte scorsa dai pendii del monte Gebilson, nel Salernitano: terreno e detriti hanno invaso la strada che conduce alla montagna, travolgendo parte della struttura del ristorante “La Montanara”; al momento dell’incidente l’attività era chiusa, all’interno si trovavano i titolari che sono illesi. Il cedimento, avvenuto nel territorio del comune di Novi Velia intorno alle 2.30 di oggi, 24 dicembre, ha causato la chiusura della strada che va verso il monte, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza propedeutica alla successiva riapertura.

La frana, scivolando lungo il fianco della montagna, ha investito parte dell’area esterna del ristorante, dove si trovano i gazebo, che in quei minuti non erano utilizzati, ed ha proseguito fino al fiume sottostante, sradicando diversi alberi durante il percorso. Sul posto sono arrivati i pompieri del distaccamento di Vallo della Lucania, la strada è stata interdetta al traffico per consentire i primi interventi.

Il sindaco di Novi Velia, Adriano De Vita, ha emesso in giornata un’ordinanza comunale disponendo la chiusura al traffico veicolare e pedonale della strada Ponte Torna, nella frazione di Montesacro; nel documento, pubblicazione 608 del 2024, viene inoltre disposto il divieto d’accesso alla struttura per la parte interessata dalla frana (il piazzale antistante) fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e viene autorizzato, in…

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Sorpresa in campagna nel Napoletano, c’è un’aquila reale gravemente ferita: salvata dai veterinari dell’Asl

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Sorpresa in campagna nel Napoletano, c’è un’aquila reale gravemente ferita: salvata dai veterinari dell’Asl

Il maestoso animale è stato salvato grazie all’intervento dell’Asl; grazie alla collaborazione con i carabinieri, è stato rintracciato anche il proprietario dell’aquila.

Cosa ci fa un’aquila reale, uno dei volatili più maestosi, in una campagna in provincia di Napoli? Dev’essere stata questa, suppergiù, la domanda che si è posto chi si è trovato di fronte all’animale – un esemplare maschio, di circa 4 chili e con apertura alare di 2 metri – che risultava gravemente ferito: a salvarlo è stato il personale veterinario dell’Asl Napoli 2 Nord, che ha intuito immediatamente le delicate condizioni di salute dell’animale e lo ha affidato alle cure del Centro di Recupero Animali Selvatici dell’Università Federico II di Napoli presso l’ospedale veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro.

L’animale ribattezzato Gwaihir, come il re delle aquile de “Il Signore degli Anelli”

I medici veterinari, dopo aver stabilizzato le condizioni dell’aquila, hanno scoperto che l’animale era dotato di anello identificativo e microchip e quindi, pertanto, era regolarmente detenuto. Così l’Asl, grazie alla collaborazione dei carabinieri del Cites del Gruppo Forestale di Napoli, è riuscito, in meno di 48 ore, a rintracciare il legittimo proprietario dell’animale, a cui è stato restituito. Il giovane esemplare maschio, mentre era in cura, è stato ribattezzato dai veterinari Gwaihir, come il re delle aquile che compare ne “Il Signore degli Anelli”.

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Scrive biglietto d’addio e tenta il suicidio la Vigilia di Natale: donna salvata dai carabinieri in Irpinia

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Scrive biglietto d’addio e tenta il suicidio la Vigilia di Natale: donna salvata dai carabinieri in Irpinia

Aveva già programmato il suicidio nel giorno della Vigilia di Natale: nella provincia di Avellino, una donna di 70 anni è stata salvata dai carabinieri.

Immagine di repertorio

Ha tentato il suicidio la Vigilia di Natale, lasciando anche un biglietto ai suoi cari: per fortuna, però, i carabinieri sono intervenuti in tempo, salvando così una donna di 70 anni nella provincia di Avellino. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, martedì 24 dicembre: stando a quanto ricostruito dai militari dell’Arma, la donna, in seguito all’ennesimo litigio con il marito, ha manifestato la sua volontà di togliersi la vita, scrivendo di suo pugno anche un biglietto nel quale spiegava alla famiglia le sue ragioni.

Per fortuna, però, alcuni parenti hanno intuito cosa stesse accadendo e, dopo aver telefonato al 112, hanno richiesto l’intervento di una pattuglia: i carabinieri sono giunti presso l’abitazione della donna prima che potesse uscire e mettere in pratica il suo intento. I militari dell’Arma, grazie a un’azione di persuasione, sono riusciti a riportare la 70enne alla calma; la donna è stata così visitata dal personale del 118, giunto nel frattempo sul posto, e poi affidata a uno dei figli.

Tante sono le iniziative dell’Arma, soprattutto in Irpinia, volte a intercettare e, se possibile, a prevenire eventuali situazioni di disagio che, in particolare durante le festività, possono manifestarsi con maggiore veemenza.

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Sparano in piazza Garibaldi con le pistole a salve: denunciati due ragazzi di 19 anni

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Sparano in piazza Garibaldi con le pistole a salve: denunciati due ragazzi di 19 anni

I due ragazzi sono stati notati dai carabinieri e trovati in possesso di pistole a salve senza il tappo rosso: per entrambi è scattata la denuncia.

Hanno deciso di festeggiare il Natale in maniera singolare, ma gli è costato caro: due ragazzi di 19 anni sono stati denunciati dai carabinieri a Napoli; è accaduto nelle prime ore di oggi, mercoledì 25 dicembre, giorno di Natale. Intorno alle 2, infatti, i carabinieri della compagnia Stella, mentre transitavano in piazza Garibaldi, dove sorge la Stazione Centrale di Napoli, hanno notato i due 19enni che, pistole alla mano, esplodevano alcuni colpi in aria.

Con le dovute precauzioni del caso, i militari dell’Arma sono intervenuti e hanno fermato e controllato i due giovani – entrambi di origine ucraina, ma residenti a Napoli – che sono stati trovati così in possesso di due pistole scacciacani, prive però dell’obbligatorio tappo rosso. Pertanto, i carabinieri, al termine del controllo, hanno provveduto a denunciare alla competente Autorità Giudiziaria i due 19enni, mentre le pistole da loro utilizzate sono state sequestrate.

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