Cronaca
Esplode auto a gpl, conducente ferito a gambe e braccia: panico in strada a Maddaloni
Incendio in via Caudina a Maddaloni, in provincia di Caserta. Ferito il conducente dell’auto. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e 118.
Immagine di repertorio
Esplode un’auto a gpl in pieno centro a Maddaloni. Il conducente resta ferito a gambe e braccia, ma riesce a salvarsi in tempo. Panico in strada, dove i primi ad accorrere per domare le fiamme sono stati alcuni commercianti della zona che hanno utilizzato gli estintori, subito raggiunti e supportati dai vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto oggi pomeriggio, venerdì 20 dicembre 2024, attorno alle ore 16,30, in via Caudina, a Maddaloni, a pochi passi dall’Asl di Caserta. L’intervento dei pompieri attualmente è ancora in corso. Sul posto anche l’ambulanza del 118.
Auto si incendia nei pressi dell’Asl di Caserta
Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della locale compagnia che stanno indagando sulla vicenda. A prendere fuoco, secondo le prime ricostruzioni, un’auto modello Dacia Sandero di colore bianco, con impianto a gpl. Non sono chiari i motivi all’origine dello scoppio, né se possano essere legati all’impianto a gas utilizzato dall’auto. Sulle cause dell’incendio saranno condotti ulteriori accertamenti non appena saranno completate le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area.
La deflagrazione, secondo le prime testimonianze, sarebbe stata accompagnata da un forte boato, allarmando gli abitanti del quartiere e anche gli avventori del supermercato poco distante, che in quel momento era affollato di clienti per le ultime compere natalizie. Nell’incendio sarebbe stata danneggiata anche un’altra…
Cronaca
Due ragazzini detenuti tentano di scappare dall’Ipm di Nisida, uno resta incastrato
Due detenuti minori tentano fuga a Napoli, uno rimane incastrato. Presi entrambi. La polizia penitenziaria: “Nisida piena come mai”
L’Ipm, istituto penitenziario minorile di Nisida, Napoli, è di nuovo al centro della cronaca cittadina per un tentativo di fuga, sventato, da parte di due dei suoi ospiti. Si tratta di due giovani, di origine straniera, che hanno tentato la fuga venerdì pomeriggio durante le attività sportive: uno è stato preso da un ispettore che subito dopo l’allarme l’ha trovato a un’altezza di circa 4 metri, con la caviglia incastrata tra un palo e il muro. L’altro aveva già superato il muro di cinta ma è stato bloccato dalla Polizia Penitenziaria coordinata dal comandante e dal direttore dell’istituto.
Il presidente e il segretario del sindacato delle guardie penitenziarie Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio denunciano l’accaduto e il sofravvollamento dell’istituto minorile: «Gli eventi critici sono all’ordine del giorno nel carcere minorile di Nisida, affollato come non mai. Si registra un mix esplosivo composto da giovanissimi extracomunitari ingestibili e loro coetanei napoletani, imparentati con i vertici del clan locali. I nostri complimenti vanno al comando della polizia penitenziaria, per come affronta le continue emergenze ma, oramai, nel circuito penale minorile questo mix esplosivo tra utenza proveniente dal territorio di Napoli e la provincia, di non facile gestione anche perché legati da vincoli di parentela con soggetti di elevato spessore criminale, è ingestibile.
Anche i detenuti extracomunitari provenienti dal Nord Italia sono estremamente complicati in quanto completamente refrattari…
Cronaca
Vergogna all’Orto Botanico di Napoli: ragazzini rubano l’Abete di Natale. Segato anche un altro albero
Gang di ragazzini entrano illegalmente nell’Orto Botanico: rubano un abete e ne segano un altro. Il direttore fa denuncia. L’amarezza: “A volte viene da pensare che il nostro lavoro sia inutile”
Quanto resta dopo il furto dell’albero di Natale / foto Orto Botanico Napoli
Il furto di abeti nel periodo di Natale, legno da incendiare per alimentare il “cippo” di Sant’Antonio a gennaio è una vergogna che spesso passa in secondo piano soltanto perché gli autori «sono ragazzini». Ma le modalità sono quelle dei furti e della gang. Stavolta ad avere la peggio sono gli alberi ospitati nell’Orto Botanico di via Foria, una delle strutture più importanti di una città che ormai si regge su cemento, bancarelle e dehors, un luogo di studio universitario ma anche aperto alla città. Chi è stato all’Orto Botanico sa di cosa si parla: un gioiello di Napoli, fondamentale per una rilassante passeggiata e al tempo stesso per comprendere l’importanza delle specie vegetali, la loro storia, la varietà di fiori, piante e alberi che è vita e bellezza.
Il direttore dell’Orto Botanico di Napoli Paolo Caputo lo definisce «evento spiacevole». E spiega l’accaduto: «Hanno rubato il nostro albero di Natale! Si trattava di un bell’abete di circa 3 metri in vaso, che avevamo decorato con ciclamini e che avremmo inteso piantare in Orto dopo il periodo natalizio. L’albero è stato strappato dal vaso, trascinato fino al muro di cinta e buttato giù. Nel pomeriggio del 19 dicembre) un gruppo di ragazzini ha tentato ripetutamente di entrare nell’Orto scavalcando il cancello, ma il personale di sorveglianza è riuscito ad evitarlo. Probabilmente…
Cronaca
Omicidio nel Casertano: uomo pugnalato in casa dopo una lite. Ricercato il figlio
Omicidio nel Casertano. Ricercato il figlio della vittima, l’ipotesi è una lite sfociata nel sangue.
Immagine di repertorio
Un uomo di 48 anni è stato ammazzato a coltellate nella notte a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Il fatto è accaduto intorno all’una e trenta del mattino in casa della vittima, rinvenuta riversa sul pavimento della cucina. I carabinieri della stazione Cancello e della Compagnia Maddaloni lavorano per individuare il figlio della vittima, indiziato del fatto. Il giovane avrebbe litigato con il padre colpendolo con più coltellate fino ad ucciderlo.