Cronaca
È sveglio Giovanni Russo, il carabiniere ferito a Napoli. Condizioni critiche ma stabili
�� in condizioni stabili, ma gravi, il carabiniere Russo, rimasto gravemente ferito a Napoli; si attende il miglioramento per procedere con l’operazione al bacino.
È sveglio, seppur sotto sedazione, il vice brigadiere dei Carabinieri Giovanni Russo, ricoverato dalla mattina del 6 dicembre all’Ospedale del Mare di Ponticelli; le sue condizioni sono stabili anche se ancora critiche, la prognosi resta riservata; non appena ci sarà un miglioramento verrà sottoposto ad un altro intervento chirurgico per le fratture al bacino. Il militare era rimasto gravemente ferito il 6 dicembre, nel corso di una operazione a San Giovanni a Teduccio, nella periferia Est di Napoli: durante i controlli presso dei fabbricati era salito su una tettoia che aveva improvvisamente ceduto, facendolo precipitare per alcuni metri.
Chi è il carabiniere Giovanni Russo, ferito a Napoli
Russo, 53 anni, di Pomigliano, è il protagonista di una foto diventata iconica tre anni fa: è il carabiniere che esce dal palazzo in cui abita la famiglia Sibillo con sotto braccio il busto del baby boss Emanuele Sibillo (ucciso in un agguato nel 2015). Lo scatto risale al blitz dell’aprile 2021 contro il gruppo criminale, satellite del clan Contini dell’Alleanza di Secondigliano: nella circostanza erano state arrestate 21 persone. Dalle indagini che avevano portato all’ordinanza era emerso il valore simbolico di quel busto, installato in una cappella votiva dove c’erano anche le ceneri del ragazzo: le vittime del racket erano costrette a inginocchiarsi in forma di rispetto e sottomissione.
Le donazioni di sangue all’Ospedale del Mare
Fanpage.it apprende da fonti qualificate che le…
Cronaca
Esce di casa al mattino presto, trovato privo di vita in un terreno a Montoro in Irpinia
Il corpo privo di vita di un uomo di 63 anni ritrovato dai carabinieri in un terreno: era uscito questa mattina di casa e si era assentato per alcune ore.
I carabinieri sul luogo del ritrovamento
Un uomo di 63 anni è stato trovato privo di vita in un terreno sottostante la sede stradale nella frazione Piano di Montoro, in provincia di Avellino. Si tratta di un pensionato del posto, uscito di casa nelle prime ore di questa mattina. Sul posto, dopo il ritrovamento del corpo, sono giunti i carabinieri di Montoro con personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Solofra. Non è chiaro cosa possa essere caduto: al momento, il corpo è stato recuperato e con ogni probabilità sarà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia. Sul luogo del ritrovamento anche i sanitari del 118 arrivati con un’ambulanza. Interrotta anche la circolazione stradale per permettere di effettuare i rilievi sul posto. Nessuna pista appare al momento esclusa da parte delle forze dell’ordine.
Cronaca
Omicidio nella notte a Torre del Greco, 30enne trovato morto in casa con ferite sul corpo
Il cadavere è stato rinvenuto in un appartamento in via Gurgo a Torre del Greco, nella provincia di Napoli: presenta ferite da taglio e da punta. Indagini affidate alla Polizia di Stato.
Immagine di repertorio
Omicidio nella notte a Torre del Greco, in provincia di Napoli: un uomo è stato trovato morto nel suo appartamento in via Gurgo; il cadavere presentava ferite da punta e da taglio. L’identità della vittima non è ancora stata individuata con precisione: stando alle prime risultanze della Polizia di Stato, che indaga sulla vicenda, si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni, di nazionalità marocchina.
L’allarme è scattato alle prime luci di oggi, mercoledì 11 dicembre, con il ritrovamento del cadavere all’interno dell’abitazione: sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo a causa delle numerose ferite riportate. Nell’appartamento sono intervenuti anche i poliziotti del locale commissariato, che hanno svolto tutti i rilievi utili a fare piena luce sull’accaduto: una indicazione in più per le indagini arriverà dall’autopsia. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi circa il movente dell’omicidio.
Cronaca
Intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescivendola più bella d’Italia su TikTok: cosa è successo
Sono stati i titolari della pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, a richiedere l’intervento dei carabinieri a causa della presenza di una troupe televisiva.
C’è stato bisogno dell’intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, in cui lavora, come ripetono tutti i video pubblicati su TikTok e sui social in generale, la pescivendola più bella d’Italia, donna Carmela, titolare dell’esercizio commerciale insieme al marito, Luigi Febbraro. Sono stati gli stessi titolari, come riferisce Febbraro, contattato telefonicamente da Fanpage.it, a richiedere, nella giornata di ieri, martedì 10 dicembre, l’intervento dei militari dell’Arma, a causa della presenza di una troupe televisiva del programma “Le Iene” che, a detta del pescivendolo, impediva il regolare svolgimento del loro lavoro.
“Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita – racconta ancora Febbraro – ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista”. Il pescivendolo, dunque, ha richiesto l’intervento dei carabinieri perché la situazione tornasse alla normalità e tutti potessero tornare a svolgere il proprio lavoro.
Chi è la pescivendola più bella d’Italia
La pescheria Ittica Febbraro sorge, come detto, a Casoria, in via Nazionale delle Puglie. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, giovani e di bell’aspetto, si mostrano spesso sui social, in particolare su TikTok, dove i loro video hanno milioni di visualizzazione, mentre eseguono gag e balletti, ma soprattutto mentre mostrano il pesce in vendita nel loro esercizio commerciale. Nei video in cui compare soltanto Carmela, la…