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Cronaca

È senza biglietto sulla Circumvesuviana, sferra pugno in faccia al controllore Eav per evitare la multa: arrestato

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È senza biglietto sulla Circumvesuviana, sferra pugno in faccia al controllore Eav per evitare la multa: arrestato

Meta di Sorrento, scoperto senza biglietto sulla Circumvesuviana, sferra cazzotto a controllore Eav poi si infila su un bus: 19enne arrestato dai carabinieri.

Lesioni a pubblico ufficiale, resistenza e interruzione di pubblico servizio: sono le accuse nei confronti di un diciannovenne di Sant’Antonio Abate provincia di Napoli, incensurato, protagonista dell’ennesima aggressione ai danni di un controllore ferroviario. L’uomo stava viaggiando sulla Circumvesuviana da Napoli a Sorrento senza biglietto, sperando di evitare i controlli. È stato però scoperto da un agente dell’EAV che lo ha fermato e sorpreso senza titolo per il viaggio.

E di qui in poi, la follia: per evitare la multa il giovane ha sferrato un cazzotto in pieno sul volto al controlllore, un 60enne, fuggendo poi alla prima fermata utile, quella di Meta di Sorrento, appena ha visto le porte aprirsi. A Meta poi cosa ha fatto? Sperando di sparire nel nulla è saltato su un autobus pensando di averla fatta franca. Dopo pochi minuti il pullman è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Sorrento, nel frattempo allertati dalla vittima che aveva anche fornito descrizione del ragazzo e direzione di fuga.

I militari sono quindi saliti sull’autobus indicato, dove hanno riconosciuto e bloccato il giovane quindi lo hanno condotto in caserma e tratto in arresto per Terminate le formalità, il 19enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il dipendente Eav ha riportato lesioni al viso e ne avrà per 15 giorni.

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In Irpinia il presepe in chiesa con i Simpsons e Hitler: “Rappresenta le nostre fragilità”

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In Irpinia il presepe in chiesa con i Simpsons e Hitler: “Rappresenta le nostre fragilità”

L’idea del parroco no global Don Vitaliano Della Sala, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel borgo di Capocastello a Mercogliano.

Foto Massimo Saveriano / Facebook

Un presepe molto poco “tradizionale” quello apparso nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel borgo di Capocastello a Mercogliano, in provincia di Avellino: a rappresentare la scena della Natività, infatti, ci sono i personaggi dei Simpsons e un Adolf Hitler crocifisso. L’idea è di don Vitaliano Della Sala, parroco no-global molto noto per le sue posizioni aperte e che già lo scorso anno aveva ideato un presepe con due Madonne e nessun San Giuseppe per sensibilizzare sul tema delle famiglie considerate non tradizionali. La sua iniziativa è stata realizzata anche con il prezioso contributo dell’associazione “Per Grazia Ricevuta”, mentre le opere sono dell’artista Piergiuseppe Pesce.

Ogni personaggio dei Simpson rappresenta dunque un monito per l’umanità, “che oggi rischia di di nuovo di cedere al male oscuro, rappresentato dalla presenza del Fuhrer, di una terza guerra mondiale”, ha spiegato il prelato. Homer Simpson rappresenta la criminalità, Marge Bouvier il lusso, Bart la schiavitù dai social e dalla ludopatia, Lisa la guerra e il terrorismo. Gesù, invece, al centro della scena su uno skateboard, rappresenta la via di fuga dell’umanità e da Hitler, il male oscuro di una terza guerra mondiale.

“L’arte va concepita interiormente. Ognuno può esprimere il proprio pensiero”, ha spiegato Massimo Saveriano, dell’associazione Per Grazia Ricevuta, “Il mio è questo: si nasce nudi e puri, ma poi si può diventare crudeli, come lo sono stati i più grandi dittatori…

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Angela Celentano su un’isola in Turchia, non si ferma la speranza. Indagini prorogate di 4 mesi

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Angela Celentano su un’isola in Turchia, non si ferma la speranza. Indagini prorogate di 4 mesi

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La scomparsa di Angela Celentano

12 Dicembre 2024

17:52

Le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano, sparita quando aveva 3 anni, nel 1996, sul Monte Faito, si concentrano ancora sulla cosiddetta pista turca. La Procura di Napoli ha prorogato le indagini di altri 120 giorni.

Angela Celentano da bambina (a sinistra) e la proiezione di come sarebbe oggi

Prosegue la speranza, così come vanno avanti le indagini, sul caso di Angela Celentano, scomparsa nel nulla il 10 agosto del 1996, quando aveva solo 3 anni, sul Monte Faito. Il gip del Tribunale di Napoli Federica Colucci, su impulso della Procura partenopea, ha prorogato per altri 4 mesi, 120 giorni, le indagini, al fine di effettuare verifiche supplementari sulla cosiddetta pista turca, l’ipotesi che vorrebbe Angela Celentano, oggi 31enne, sull’isola di Buyukada, in Turchia; stando a quanto riferisce Il Corriere della Sera, però, le autorità italiane accuserebbero di scarsa collaborazione quelle turche. Lo scorso agosto, le indagini sulla pista turca erano già state prorogate di 6 mesi.

Com’è nata la pista turca su Angela Celentano

Ma cosa sappiamo circa la presenza di Angela Celentano in Turchia e perché le indagini si stanno concentrando lì? Tutto nasce nel lontano 2009, quando una donna, tale Vincenza Trentinella, rivela di essere aver saputo da un prete, don Augusto, che a sua volta lo ha saputo da un altro uomo, che Angela Celentano potrebbe essere in…

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Confisca da 61 milioni di euro al patron dei supermercati Pellicano: legato ai Belforte e ai Casalesi

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Confisca da 61 milioni di euro al patron dei supermercati Pellicano: legato ai Belforte e ai Casalesi

Scattata la confisca per 61 milioni di euro per otto aziende dell’imprenditore Paolo Siciliano: ricostruiti i legami con la camorra del Casertano.

Avrebbe costruito il suo patrimonio anche grazie ai rapporti con la camorra del Casertano, e in particolare ai legame col clan Belforte e col cartello dei Casalesi – Gruppo Zagaria. Ricostruzione alla base della confisca da 61 milioni di euro scattata nei confronti dell’imprenditore casertano Paolo Siciliano, patron, tra l’altro, dei supermercati “Pellicano”, catena che conta 21 punti vendita nella provincia di Caserta.

La confisca, oltre al patrimonio immobiliare e mobiliare per un valore stimato di circa 60 milioni di euro già sequestrato nel 2023, ha riguardato altri beni immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili a Siciliano per un valore di un milione di euro, individuati nel corso di successive indagini economico-patrimoniali.

Il provvedimento odierno riguarda quote societarie, compendi aziendali, immobili e disponibilità finanziaria; è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito dai carabinieri del Ros e dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta e arriva al termine delle indagini, anche di tipo patrimoniale, condotte dal Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri e dal Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Rubano cassaforte con 20mila euro al supermercato Globo, nella…

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