Cronaca
Colpita dai calcinacci di un cantiere mentre viaggia sul monopattino: 28enne ferita al centro storico di Napoli
La giovane è stata colpita da alcuni calcinacci provenienti da un cantiere mentre si trovava a bordo di un monopattino elettrico; non ha riportato ferite gravi.
Tragedia sfiorata al centro storico di Napoli, dove una giovane donna di 28 anni è stata colpita da alcuni calcinacci che si sono staccati da un cantiere avviato su un immobile in via Sant’Anna dei Lombardi. Da quanto si apprende, la 28enne stava viaggiando a bordo di un monopattino elettrico quando è stata colpita dai calcinacci; fortunatamente, la giovane non ha riportato gravi ferite, ma soltanto un lieve infortunio.
Tre persone sono state denunciate
Sul posto, oltre ai sanitari che hanno soccorso la malcapitata, sono intervenuti anche gli agenti dell’Unità Operativa Avvocata della Polizia Municipale di Napoli, che hanno effettuato verifiche sul cantiere dal quale sono venuti giù i calcinacci. Dai controlli è che il cantiere era sprovvisto del piano operativo di sicurezza e che, nonostante vi fosse regolare titolo edilizio, vi erano però delle gravi difformità tra quanto in corso di realizzazione e quanto previsto dal titolo.
Pertanto, al termine dei controlli, gli agenti hanno provveduto a denunciare alla competente Autorità Giudiziaria il proprietario dell’immobile, il direttore dei lavori e il responsabile della ditta esecutrice per violazione della norma urbanistica edilizia e di tutela dei beni culturali e per le lesioni cagionate alla conducente del monopattino.
Cronaca
Due ragazzini detenuti tentano di scappare dall’Ipm di Nisida, uno resta incastrato
Due detenuti minori tentano fuga a Napoli, uno rimane incastrato. Presi entrambi. La polizia penitenziaria: “Nisida piena come mai”
L’Ipm, istituto penitenziario minorile di Nisida, Napoli, è di nuovo al centro della cronaca cittadina per un tentativo di fuga, sventato, da parte di due dei suoi ospiti. Si tratta di due giovani, di origine straniera, che hanno tentato la fuga venerdì pomeriggio durante le attività sportive: uno è stato preso da un ispettore che subito dopo l’allarme l’ha trovato a un’altezza di circa 4 metri, con la caviglia incastrata tra un palo e il muro. L’altro aveva già superato il muro di cinta ma è stato bloccato dalla Polizia Penitenziaria coordinata dal comandante e dal direttore dell’istituto.
Il presidente e il segretario del sindacato delle guardie penitenziarie Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio denunciano l’accaduto e il sofravvollamento dell’istituto minorile: «Gli eventi critici sono all’ordine del giorno nel carcere minorile di Nisida, affollato come non mai. Si registra un mix esplosivo composto da giovanissimi extracomunitari ingestibili e loro coetanei napoletani, imparentati con i vertici del clan locali. I nostri complimenti vanno al comando della polizia penitenziaria, per come affronta le continue emergenze ma, oramai, nel circuito penale minorile questo mix esplosivo tra utenza proveniente dal territorio di Napoli e la provincia, di non facile gestione anche perché legati da vincoli di parentela con soggetti di elevato spessore criminale, è ingestibile.
Anche i detenuti extracomunitari provenienti dal Nord Italia sono estremamente complicati in quanto completamente refrattari…
Cronaca
Vergogna all’Orto Botanico di Napoli: ragazzini rubano l’Abete di Natale. Segato anche un altro albero
Gang di ragazzini entrano illegalmente nell’Orto Botanico: rubano un abete e ne segano un altro. Il direttore fa denuncia. L’amarezza: “A volte viene da pensare che il nostro lavoro sia inutile”
Quanto resta dopo il furto dell’albero di Natale / foto Orto Botanico Napoli
Il furto di abeti nel periodo di Natale, legno da incendiare per alimentare il “cippo” di Sant’Antonio a gennaio è una vergogna che spesso passa in secondo piano soltanto perché gli autori «sono ragazzini». Ma le modalità sono quelle dei furti e della gang. Stavolta ad avere la peggio sono gli alberi ospitati nell’Orto Botanico di via Foria, una delle strutture più importanti di una città che ormai si regge su cemento, bancarelle e dehors, un luogo di studio universitario ma anche aperto alla città. Chi è stato all’Orto Botanico sa di cosa si parla: un gioiello di Napoli, fondamentale per una rilassante passeggiata e al tempo stesso per comprendere l’importanza delle specie vegetali, la loro storia, la varietà di fiori, piante e alberi che è vita e bellezza.
Il direttore dell’Orto Botanico di Napoli Paolo Caputo lo definisce «evento spiacevole». E spiega l’accaduto: «Hanno rubato il nostro albero di Natale! Si trattava di un bell’abete di circa 3 metri in vaso, che avevamo decorato con ciclamini e che avremmo inteso piantare in Orto dopo il periodo natalizio. L’albero è stato strappato dal vaso, trascinato fino al muro di cinta e buttato giù. Nel pomeriggio del 19 dicembre) un gruppo di ragazzini ha tentato ripetutamente di entrare nell’Orto scavalcando il cancello, ma il personale di sorveglianza è riuscito ad evitarlo. Probabilmente…
Cronaca
Omicidio nel Casertano: uomo pugnalato in casa dopo una lite. Ricercato il figlio
Omicidio nel Casertano. Ricercato il figlio della vittima, l’ipotesi è una lite sfociata nel sangue.
Immagine di repertorio
Un uomo di 48 anni è stato ammazzato a coltellate nella notte a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Il fatto è accaduto intorno all’una e trenta del mattino in casa della vittima, rinvenuta riversa sul pavimento della cucina. I carabinieri della stazione Cancello e della Compagnia Maddaloni lavorano per individuare il figlio della vittima, indiziato del fatto. Il giovane avrebbe litigato con il padre colpendolo con più coltellate fino ad ucciderlo.