Cronaca
Caprette incatenate sotto la pioggia abbandonate vicino alla Tomba di Scipione: “Crudeltà inaccettabile”
Due caprette incatenate nei pressi del Parco Archeologico di Liternum a Lago Patria. Salvate dal commissario Ente riserve Foce Volturno.
Due caprette incatenate sotto la pioggia e abbandonate nei pressi della Tomba di Scipione l’Africano a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. I due poveri erbivori lasciati al freddo e al gelo, bloccati e impossibilitati a trovare riparo, a causa delle catene di ferro che li tenevano legati l’uno all’altro. Un’immagine straziante, che, per fortuna, ha avuto termine grazie alla segnalazione partita da alcuni visitatori del Parco Archeologico di Liternum a Lago Patria al parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra), vicepresidente della commissione Ecomafie, e all’immediato intervento sul posto del Commissario dell’Ente riserve Foce Volturno, Giovanni Sabatino, che ha liberato le due caprette e ha trovato loro un riparo dalle intemperie.
Nel video si vedono le due caprette legate l’un l’altra con delle catene di ferro in modo da impedirne qualsiasi movimento. “Al minimo spostamento di una delle due – afferma Borrelli – corrispondeva una sofferenza per l’altra. Subito è scattata un’operazione di salvataggio dei due animali condotta dal Commissario dell’Ente riserve Foce Volturno, Giovanni Sabatino, in persona. Le caprette sono state liberate e portate al riparo dalla pioggia copiosa”.
Borrelli (Avs): “Caprette incatenate è inaccettabile crudeltà”
Francesco Emilio Borrelli, vicepresidente della commissione…
Cronaca
Esce di casa al mattino presto, trovato privo di vita in un terreno a Montoro in Irpinia
Il corpo privo di vita di un uomo di 63 anni ritrovato dai carabinieri in un terreno: era uscito questa mattina di casa e si era assentato per alcune ore.
I carabinieri sul luogo del ritrovamento
Un uomo di 63 anni è stato trovato privo di vita in un terreno sottostante la sede stradale nella frazione Piano di Montoro, in provincia di Avellino. Si tratta di un pensionato del posto, uscito di casa nelle prime ore di questa mattina. Sul posto, dopo il ritrovamento del corpo, sono giunti i carabinieri di Montoro con personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Solofra. Non è chiaro cosa possa essere caduto: al momento, il corpo è stato recuperato e con ogni probabilità sarà sottoposto nelle prossime ore ad autopsia. Sul luogo del ritrovamento anche i sanitari del 118 arrivati con un’ambulanza. Interrotta anche la circolazione stradale per permettere di effettuare i rilievi sul posto. Nessuna pista appare al momento esclusa da parte delle forze dell’ordine.
Cronaca
Omicidio nella notte a Torre del Greco, 30enne trovato morto in casa con ferite sul corpo
Il cadavere è stato rinvenuto in un appartamento in via Gurgo a Torre del Greco, nella provincia di Napoli: presenta ferite da taglio e da punta. Indagini affidate alla Polizia di Stato.
Immagine di repertorio
Omicidio nella notte a Torre del Greco, in provincia di Napoli: un uomo è stato trovato morto nel suo appartamento in via Gurgo; il cadavere presentava ferite da punta e da taglio. L’identità della vittima non è ancora stata individuata con precisione: stando alle prime risultanze della Polizia di Stato, che indaga sulla vicenda, si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni, di nazionalità marocchina.
L’allarme è scattato alle prime luci di oggi, mercoledì 11 dicembre, con il ritrovamento del cadavere all’interno dell’abitazione: sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo a causa delle numerose ferite riportate. Nell’appartamento sono intervenuti anche i poliziotti del locale commissariato, che hanno svolto tutti i rilievi utili a fare piena luce sull’accaduto: una indicazione in più per le indagini arriverà dall’autopsia. Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi circa il movente dell’omicidio.
Cronaca
Intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescivendola più bella d’Italia su TikTok: cosa è successo
Sono stati i titolari della pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, a richiedere l’intervento dei carabinieri a causa della presenza di una troupe televisiva.
C’è stato bisogno dell’intervento dei carabinieri da Ittica Febbraro, la pescheria di Casoria, nella provincia di Napoli, in cui lavora, come ripetono tutti i video pubblicati su TikTok e sui social in generale, la pescivendola più bella d’Italia, donna Carmela, titolare dell’esercizio commerciale insieme al marito, Luigi Febbraro. Sono stati gli stessi titolari, come riferisce Febbraro, contattato telefonicamente da Fanpage.it, a richiedere, nella giornata di ieri, martedì 10 dicembre, l’intervento dei militari dell’Arma, a causa della presenza di una troupe televisiva del programma “Le Iene” che, a detta del pescivendolo, impediva il regolare svolgimento del loro lavoro.
“Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita – racconta ancora Febbraro – ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista”. Il pescivendolo, dunque, ha richiesto l’intervento dei carabinieri perché la situazione tornasse alla normalità e tutti potessero tornare a svolgere il proprio lavoro.
Chi è la pescivendola più bella d’Italia
La pescheria Ittica Febbraro sorge, come detto, a Casoria, in via Nazionale delle Puglie. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, giovani e di bell’aspetto, si mostrano spesso sui social, in particolare su TikTok, dove i loro video hanno milioni di visualizzazione, mentre eseguono gag e balletti, ma soprattutto mentre mostrano il pesce in vendita nel loro esercizio commerciale. Nei video in cui compare soltanto Carmela, la…