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Cronaca

Albero sugli studenti all’università a Fisciano, ancora gravissimo il 25enne: “Serve sangue”

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Albero sugli studenti all’università a Fisciano, ancora gravissimo il 25enne: “Serve sangue”

Il sindaco di Eboli, di cui il 25enne è originario, ha diramato un appello ai donatori di sangue; lo studente è ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Salerno ancora in condizioni gravissime.

Serve sangue per lo studente di 25 anni colpito da un albero crollato al campus universitario di Fisciano lo scorso 30 novembre – nell’incidente sono rimasti feriti anche altri due colleghi – le cui condizioni restano gravissime: il giovane è ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ed è considerato ancora in pericolo di vita.

Il Comune di Eboli, del quale il 25enne è originario, ha diffuso oggi un appello ai donatori di sangue affinché si rechino in ospedale a dare una mano al loro concittadino: “Appello urgente – si legge sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale -. Abbiamo bisogno di donatori. Chiunque voglia dare il suo aiuto, può rivolgersi al Centro trasfusionale del Ruggi d’Aragona” si legge ancora nel post, nel quale viene indicato di specificare che la donazione sia in favore dello studente 25enne e che va bene qualsiasi gruppo sanguigno.

Sono ancora ricoverati nel nosocomio salernitano, anche se le loro condizioni non destano preoccupazioni, anche gli altri due studenti colpiti dal grosso albero crollato nel campus. E proprio l’Università di Salerno, in una nota, oltre a esprimere solidarietà agli studenti feriti, ha reso noto che sono in corso verifiche interne sulle altre alberature che si trovano nel campus di Fisciano. “Si fa presente che non erano state segnalate allerte meteo da parte degli Organi competenti, compreso il bollettino di criticità nazionale”…

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Scontro tra tre auto in Galleria Monte Pergola, un ferito: incidente sul raccordo di Avellino

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Scontro tra tre auto in Galleria Monte Pergola, un ferito: incidente sul raccordo di Avellino

Incidente al km 20,200 del Raccordo Autostradale 2 “di Avellino”. Un ferito. Sul posto forze dell’ordine, vigili del fuoco, 118 e Anas.

Immagine di repertorio

Scontro tra tre auto nella Galleria Monte Pergola sul Raccordo Autostradale di Avellino: c’è un ferito. Il violento incidente stradale è avvenuto nel pomeriggio, attorno alle ore 15,30 di oggi, mercoledì 11 dicembre 2024. A seguito del sinistro è stato chiuso provvisoriamente un tratto del Raccordo Autostradale 2 “di Avellino”, in corrispondenza del km 20,200 in entrambi i sensi di marcia e il traffico è stato deviato sugli svincoli di Solofra per la direzione Avellino e di Serino per la direzione Salerno. Ma i disagi sono durati meno di un’ora: il Raccordo Autostradale poco dopo è tornato fruibile in entrambi i sensi di marcia.

Le indagini delle forze dell’ordine sull’incidente

Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul luogo dell’incidente sono arrivate le Forze dell’Ordine, oltre ai Vigili del Fuoco ed al 118, nonché le squadre Anas allo scopo di ripristinare la viabilità il prima possibile. Sulle cause dell’incidente sono in corso accertamenti. Il tamponamento ha coinvolto tre veicoli, provocando il ferimento di una persona, che è stata soccorsa dal personale sanitario del 118.

Le forze dell’ordine hanno eseguito i rilievi del caso e raccolto le testimonianze dei presenti. Non è escluso che possano essere acquisite anche eventuali immagini delle telecamere presenti in zona per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Il personale tecnico ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area e alla rimozione dei veicoli coinvolti…

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Si finge carabiniere e convince un anziano a dargli 18mila euro: 54enne arrestato per truffa in Irpinia

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Si finge carabiniere e convince un anziano a dargli 18mila euro: 54enne arrestato per truffa in Irpinia

Il 54enne si era finto un maresciallo dei carabinieri, ma è stato arrestato dai veri militari dell’Arma; per il truffatore è stato proposto anche il foglio di via dal Comune.

Nonostante l’azione di sensibilizzazione, prevenzione e repressione, non si fermano le truffe ai danni degli anziani in Campania. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato a Venticano, nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo di 54 anni napoletano e già avvezzo, purtroppo, a truffe del genere.

Anche in questa occasione il modus operandi utilizzato dal truffatore è stato quello ormai consolidato: il 54enne ha telefonato all’anziano designato, un uomo ultraottantenne, fingendosi un maresciallo dei carabinieri e convincendo il malcapitato del fatto che il figlio fosse stato arrestato dopo aver provocato un grave incidente. Il truffatore, però, ha raccontato all’anziano che, se avesse consegnato a un finto collega, denaro e oggetti preziosi, il figlio sarebbe stato rilasciato: gli ha chiesto, così, di racimolare 18mila euro.

L’anziano, però, ha intuito potesse trattarsi di una truffa e ha allertato un vicino, che a sua volta si è rivolto al 112. I veri carabinieri, quelli della stazione di Dentecane, in poco tempo sono arrivati all’abitazione dell’anziano e hanno individuato il 54enne che, senza nemmeno lasciare l’auto, stava tentando di ritirare il maltolto; quando i militari dell’Arma sono intervenuti, l’uomo si è dato alla fuga a bordo della sua auto, ma è stato raggiunto, bloccato e arrestato. Il 54enne, nonostante l’obbligo di dimora nel Comune di residente, si era recato in provincia di Avellino soltanto per…

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A Pomigliano d’Arco arriva la Commissione di indagine: “Verificare infiltrazioni dei clan”

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A Pomigliano d’Arco arriva la Commissione di indagine: “Verificare infiltrazioni dei clan”

La Commissione è stata nominata dal prefetto di Napoli Michele di Bari e avrà durata di tre mesi, prorogabili una sola volta. Una inchiesta di Fanpage.it aveva fatto luce sul licenziamento del comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che indagava su irregolarità nei cantieri della città e su presunte infiltrazioni della camorra.

Si è insediata oggi, mercoledì 11 dicembre, la Commissione di indagine a Pomigliano d’Arco: la decisione è arrivata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, come si legge in una nota. La Prefettura rende noto che la Commissione di indagine è stata nominata “per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione del suddetto Comune”. La Commissione avrà durata di tre mesi, prorogabili eventualmente una sola volta per ulteriore tre mesi.

La scorsa primavera, una inchiesta di Fanpage.it aveva acceso una luce sulla possibilità di infiltrazioni camorristiche nella città all’ombra del Vesuvio. L’inchiesta poneva all’attenzione il licenziamento dell’allora comandante della Polizia Locale Luigi Maiello, che stava indagando sui cantieri aperti a Pomigliano, scoprendo alcune irregolarità, come la presenza di alcune ditte legate a clan della zona.

Il commento del sindaco: “Siamo tranquilli”

Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, ha commentato la notizia: “Poiché siamo tranquilli e certi dell’operato integerrimo di questa amministrazione comunale, attendiamo i riscontri della stessa Commissione d’accesso con la massima serenità”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha accolto positivamente…

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