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Cronaca

Truffe sui fondi per i migranti, 17 indagati a Caserta per progetti da 6 milioni di euro

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Truffe sui fondi per i migranti, 17 indagati a Caserta per progetti da 6 milioni di euro

Chiuse le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere: 17 indagati nell’inchiesta sui progetti per l’integrazione dei migranti a Caserta.

Immagine di repertorio

Truffa, estorsione, falso: sono i reati contestati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a 17 persone, nell’ambito di una indagine sugli affidamenti da parte del Comune di Caserta dei progetti da 6 milioni di euro per l’integrazione di migranti nella città capoluogo; nel registro degli indagati figurano l’ex dipendente comunale Matteo Palmisani, suor Rita Giarretta, legale rappresentante della congregazione delle Suore Orsoline, e diversi esponenti del centro sociale Ex Canapificio di Caserta, tra le principali associazioni del territorio attive nell’accoglienza, nell’assistenza e nell’integrazione dei migranti, anche attraverso sportelli dedicati e progetti di inclusione.

L’indagine sul finanziamento da 6 milioni di euro

Le indagini, che riguardano gli anni 2017-2018, sono partite dalla denuncia di un ex operatore ghanese del Centro sociale Ex Canapificio, che era stato licenziato e successivamente anche denunciato perché si era appropriato di beni del centro. In quel periodo l’ex Canapificio e la comunità Casa di Rut di suor Rita Giarretta gestivano lo Sprar (oggi noto come Siprimi), ovvero la rete di progetti dedicata ai migranti richiedenti asilo che mira all’integrazione sociale e lavorativa attraverso corsi di formazione, di lingua italiana e la frequentazione di istituti scolastici.

Secondo la Procura (procuratore Pierpaolo Bruni, sostituto titolare delle indagini Anna Ida Capone) le due associazioni, che si erano aggiudicate progetti da 6…

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Sequestrate 800 confezioni di cosmetici cancerogeni a Napoli

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Sequestrate 800 confezioni di cosmetici cancerogeni a Napoli

Nella zona dei paesi vesuviani,un’operazione dei Carabinieri del NAS di Napoli ha portato al sequestro di una grande quantità di cosmetici potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. L’azione è stata intrapresa nell’ambito di una serie di controlli volti a garantire la sicurezza dei consumatori e a prevenire la diffusione di prodotti che potrebbero arrecare danni alla salute.

Sostanze Vietate e Prodotti Sequestrati

I Carabinieri hanno scoperto un’attività commerciale che vendeva prodotti contenenti sostanze vietate, mettendo così a rischio la salute dei consumatori. La sostanza incriminata, che non è stata specificata, è stata identificata durante un’ispezione approfondita condotta dai militari.

Controlli e Garanzia della Sicurezza

L’operazione è il risultato di una serie di controlli mirati a garantire la sicurezza dei consumatori. I Carabinieri del NAS di Napoli sono sempre impegnati a monitorare le attività commerciali nella regione per prevenire la vendita di prodotti pericolosi e tutelare la salute pubblica.

Impatto sull’Area dei Paesi Vesuviani

Il sequestro di questi cosmetici potenzialmente dannosi avrà un impatto positivo sull’area dei paesi vesuviani, contribuendo a ridurre il rischio per la salute dei residenti e dei visitatori. L’azione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine a proteggere la comunità e a mantenere alti standard di sicurezza per i consumatori.

Conclusione e Prevenzione Futura

L’operazione condotta dai Carabinieri del NAS di Napoli rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la vendita di prodotti pericolosi. È fondamentale continuare a condurre controlli regolari e a sensibilizzare i consumatori sui rischi associati ai prodotti contenenti sostanze vietate, al fine di prevenire future minacce alla salute pubblica nella regione.

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Incidente a Torre del Greco: morto centauro 22enne

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Incidente a Torre del Greco: morto centauro 22enne

La tragedia si è consumata nella notte a Torre del Greco, un evento che ha scosso la comunità locale e ribadisce la gravità della sicurezza stradale nel Napoletano. Un incidente stradale mortale è avvenuto all’incrocio tra via Cavallo e via Purgatorio, claiming come vittima un giovane di soli 22 anni. Questo evento luttuoso non solo spezza una vita promettente ma anche lascia una famiglia nella disperazione e nel dolore.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente, avvenuto nella notte, ha visto come protagonista un giovane di 22 anni, descritto come un “centauro” di 22 anni, termine che suggerisce una passione per i cavalli o forse un soprannome che lo contraddistingueva. Le circostanze esatte dell’incidente non sono ancora del tutto chiare, ma è stato confermato che il giovane è deceduto a seguito delle lesioni riportate.

Reazioni della Comunità

La comunità di Torre del Greco è sotto shock per questo ennesimo incidente stradale mortale. La notizia della morte del giovane ha scosso profondamente i residenti, che non possono fare a meno di chiedersi come sia possibile prevenire simili tragedie in futuro. La preoccupazione per la sicurezza stradale è alta, e molti stanno chiedendo interventi più efficaci per ridurre il numero di incidenti stradali nella zona.

Riflessioni sulla Sicurezza Stradale

Questo incidente mortale solleva nuovamente la questione della sicurezza stradale nel Napoletano. È fondamentale che le autorità prendano misure concrete per migliorare la sicurezza delle strade, attraverso la manutenzione degli infrastrutti, l’installazione di dispositivi di sicurezza come semafori e guard-rail, e campagne di sensibilizzazione sulla guida sicura. Solo con un impegno condiviso tra cittadini e istituzioni sarà possibile ridurre il numero di incidenti stradali e prevenire future tragedie.

Conclusioni

L’incidente stradale mortale avvenuto a Torre del Greco nella notte è un triste ricordo della fragilità della vita e dell’importanza della sicurezza stradale. La comunità locale è in lutto per la perdita di un giovane vita, e si spera che questo evento possa servire da monito per migliorare la sicurezza delle strade e prevenire future tragedie. La memoria del giovane deceduto sarà ricordata, e la sua morte non sarà invano se servirà a rendere le strade più sicure per tutti.

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Confcommercio critica provvedimento sulla movida a Napoli

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Confcommercio critica provvedimento sulla movida a Napoli

Napoli, una città ricca di storia e cultura, si trova ad affrontare una nuova sfida con la recente delibera della Giunta Comunale che introduce limitazioni agli orari di attività di bar e ristoranti in alcune aree del Centro Storico. Questa decisione ha sollevato molte critiche e preoccupazioni tra gli operatori economici e i residenti, che temono gli impatti negativi sulla vita notturna e sull’economia locale.

Limitazioni agli orari di attività

La delibera in questione prevede limitazioni agli orari di attività di bar e ristoranti in alcune aree del Centro Storico, misura che è stata criticata dal presidente di Confcommercio Napoli, Massimo Di Porzio. Secondo Di Porzio, questa decisione è “inutile e autolesionista” per la città, poiché potrebbe avere ripercussioni negative sull’economia locale e sulla vita notturna.

Impatti sull’economia locale

Le limitazioni agli orari di attività potrebbero avere un impatto significativo sull’economia locale, in particolare per i bar e i ristoranti che sono fondamentali per la vita notturna della città. I proprietari di questi esercizi commerciali potrebbero subire perdite economiche a causa della riduzione degli orari di apertura, il che potrebbe avere un effetto a catena sull’intera economia locale.

Reazioni dei residenti e degli operatori economici

I residenti e gli operatori economici sono preoccupati per gli impatti di questa delibera sulla vita notturna e sull’economia locale. Molti di loro ritengono che questa misura sia eccessiva e non tenga conto delle esigenze della città e dei suoi abitanti. La speranza è che la Giunta Comunale riveda la sua decisione e trovi soluzioni più efficaci per gestire la vita notturna e l’economia locale.

Conclusioni

In sintesi, la delibera della Giunta Comunale che introduce limitazioni agli orari di attività di bar e ristoranti in alcune aree del Centro Storico di Napoli è stata criticata come “inutile e autolesionista” per la città. È fondamentale che la Giunta Comunale riveda la sua decisione e trovi soluzioni più efficaci per gestire la vita notturna e l’economia locale, al fine di proteggere gli interessi della città e dei suoi abitanti.

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