Cronaca
Suv senza controllo si schianta su 3 auto e si ribalta: incidente stradale in via Diocleziano a Fuorigrotta
Incidente stradale in via Diocleziano a Fuorigrotta. Suv guidato da 23enne si schianta su 3 auto in sosta e su 4 campane dei rifiuti. Sul posto la Polizia locale.
Auto senza controllo si schianta contro tre auto e 4 campane della raccolta dei rifiuti e si ribalta sul tettuccio. Il violento incidente stradale, a quanto apprende Fanpage.it, è avvenuto questa mattina, domenica 24 novembre 2024, attorno alle ore 8,15, in via Diocleziano, a Fuorigrotta, quartiere occidentale di Napoli. Illeso il conducente di 23 anni. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente di 23 anni, da solo in macchina, era alla guida di una Nissan Qashqai e stava percorrendo via Diocleziano con direzione di marcia da Bagnoli a Campi Flegrei.
Incidente stradale a Fuorigrotta, Suv si ribalta
Ad un certo punto, l’automobilista, giunto nei pressi del civico 106 di Via Diocleziano, avrebbe perso il controllo del veicolo, per motivi ancora in corso di accertamento. Il Suv “impazzito” si sarebbe quindi schiantato contro 3 auto in sosta e avrebbe danneggiato 4 campane della raccolta differenziata poste sul margine destro del marciapiedi, secondo la direzione marcia dei veicolo. L’impatto è stato molto violento. L’auto senza controllo ha finito così la sua corsa ribaltandosi sul tettuccio, al centro della carreggiata.
Le indagini della Polizia Locale: test tossicologici per 23enne
Per fortuna, nessuno si è fatto male e non ci sono feriti. Il conducente, infatti, è riuscito ad uscire da solo dall’abitacolo. Illeso. Sul posto è intervenuta la pattuglia del reparto Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli….
Cronaca
Napoli, cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana: sul posto la Polizia Scientifica
Il cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana nella notte. Sul posto la Polizia Stradale e la Polizia Scientifica. Disagi alla circolazione, corsia riaperta alle 9,30.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato questa notte lungo la strada SS7 Quater, meglio conosciuta come la Domitiana, nel territorio di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. L’uomo, ben vestito, tra i 30 e i 40 anni, sembrerebbe senza documenti, forse italiano, era adagiato a margine della strada, riverso su un fianco e immerso in una pozza di sangue. Sul posto sono subito arrivate le ambulanze del 118 e la Polizia Stradale e la Polizia di Stato di Giugliano, che indagano su quanto avvenuto. Poco dopo è sopraggiunta anche la Polizia Scientifica, per eseguire i rilievi del caso.
Il ritrovamento è avvenuto sulla strada statale 7 quater “Via Domiziana” in direzione Napoli all’altezza del km 47,600. Anas ha comunicato che per consentire i rilievi delle Forze dell’Ordine, è stata provvisoriamente chiusa la corsia di marcia, consentendo il transito su quella di sorpasso. La corsia è stata poi riaperta attorno alle ore 9,30.
Si indaga sulle cause della morte
Non sono chiare le cause del decesso né è certo che la morte possa essere avvenuta a seguito di un investimento. Secondo le prime informazioni, non sarebbero state trovate tracce di trascinamento né segni di un eventuale impatto sul guardrail. Anche sui vestiti della vittima non ci sarebbero state tracce di terreno.
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, vasta operazione della Polizia in corso a Napoli
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Cronaca
Napoli, in vendita ai bar palloncini di protossido di azoto: “Usato per sballarsi, ma può uccidere”
Operazione al centro storico con centinaia di unità delle forze dell’ordine. L’allarme della Questura: “Il protossido di azoto è un farmaco, non può essere venduto al bar”
Nei bar al centro storico di Napoli in vendita bombolette di protossido di azoto, sifoni e palloncini. Per la Questura di Napoli, “l’effetto esilarante che procura l’utilizzo di questi ‘palloncini’ è di moda tra i giovani per lo ‘sballo del sabato sera’. Tuttavia, è importante sapere che, oltre ai rischi connessi alle modalità di assunzione impropria, può portare alla morte ed è causa di seri disturbi neurologici”. Un fenomeno che sembra stia dilagando, secondo gli investigatori.
“Il protossido di azoto usato per sballarsi, ma può uccidere”
Le forze dell’ordine, nel corso di un controllo congiunto con centinaia di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e dell’ASL Napoli 1 Centro che è intervenuta con personale medico ed infermieristico, in due attività commerciali di via Mezzocannone hanno rinvenuto e sequestrato ben 617 bombolette di protossido di azoto, 8 sifoni e varie confezioni di palloncini. La Questura, coadiuvata dagli esperti dell’Asl, sottolinea che “il protossido di azoto è un farmaco (agente analgesico anestetico) e non può essere venduto ovvero acquistato nei bar”.
I controlli sulla movida si sono concentrati nel quartiere di Chiaia e ai Decumani nella giornata di ieri, sabato 23 novembre 2024 e rientrano nell’ambito delle azioni di contrasto della Prefettura di Napoli. Si tratta di un’ampia pianificazione tecnica-operativa che è stata disposta con…
Cronaca
Cuociono il pane nel forno bruciando rifiuti: sequestrato panificio nel Casertano
Chiuso un panificio a San Marcellino, in provincia di Caserta. L’operazione dei carabinieri.
Cuociono il pane nel forno bruciando rifiuti, come pedane di legno. Chiuso un panificio a San Marcellino, in provincia di Caserta da parte del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise e dei carabinieri della Stazione Territoriale di San Marcellino. Il blitz dei militari è scattato nei locali di un’attività a prevalenza di produzione di prodotti di panetteria freschi nel comune di San Marcellino. Mentre era in atto la produzione di pane, è stata accertata alla base di entrambi i forni la presenza di pezzi di legno provenienti da pedane utilizzati come combustibile.
Bruciate pedane di legno per fare il pane
Sul piazzale esterno al panificio è stata accertata la presenza di circa 8 metri cubi di rifiuti costituiti da pedane in legno, parte delle quali ridotte in pezzi più minuti attraverso una sega a nastro presente in loco, nonché frammenti di polistirolo. Sono stati rinvenuti due recipienti in ferro arrugginito al cui interno erano presenti le ceneri prodotte dalla combustione delle pedane in legno e dei chiodi in ferro ossidati dalla combustione.
I militari avendo accertato un utilizzo di combustibile non idoneo per la cottura degli alimenti, anzi l’utilizzo di rifiuti in legno, presumibilmente trattati e contenenti al loro interno dei pericolosi elementi metallici, hanno proceduto al sequestro giudiziario dell’intera attività e del cumulo di rifiuti costituiti da pedane in legno utilizzate per la cottura del pane. Secondo quanto precisato dagli investigatori, la legna che può essere utilizzata nei forni per la cottura degli…