Cronaca
Santo Romano ucciso a 19 anni, in migliaia al corteo a San Giorgio coi palloncini bianchi: “Armatevi di sogni”
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio per una scarpa sporcata. Sugli striscioni le scritte: “Armatevi di sogni, non di armi” e “Liberiamo Napoli dalla violenza”
Santo Romano, a sinistra. Il corteo studentesco a San Giorgio a Cremano, a destra
Migliaia di studenti sono scesi in piazza questa mattina, a San Giorgio a Cremano, per partecipare al corteo per ricordare Santo Romano, il ragazzo di 19 anni, calciatore per passione, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi da un proiettile al petto, a San Sebastiano al Vesuvio, per una scarpa sporcata. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno gridato il nome di Santo, marciando per le strade del comune vesuviano e stringendo tra le mani tanti palloncini bianchi e azzurri. Tra gli striscioni portati in processione, frasi scolpite nella memoria: “Armatevi di sogni, non di armi”, “Liberiamo Napoli dalla violenza”. Non è mancata qualche polemica da parte di alcuni studenti che avrebbero rischiato provvedimenti disciplinari in caso di assenza a scuola: “Meglio una nota, che una vita tolta”, si legge su uno degli striscioni esibiti.
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano
Il corteo spontaneo per ricordare Santo Romano, ennesima giovane vittima innocente della violenza cieca nel Napoletano, è stato organizzato dagli studenti delle scuole superiori del Napoletano. La manifestazione è partita questa mattina, lunedì 11 novembre 2024, alle ore 9,30, da piazza Troisi, per proseguire verso…
Cronaca
“Le sceneggiature attingono dalla realtà, non il contrario: vi spiego perché attaccare Gomorra non ha senso”
Lo scrittore e sceneggiatore Maurizio Braucci risponde alle accuse della destra a “Gomorra” che avrebbe influenzato negativamente i ragazzi.
Intervista a Maurizio Braucci
Scrittore e sceneggiatore
Maurizio Braucci / foto Fanpage.it
Dopo l’impressionante sequenza di giovanissimi uccisi a colpi d’arma da fuoco a Napoli e provincia, il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, ha attaccato pesantemente Roberto Saviano dai suoi account social. Il partito di governo ha rivolto allo scrittore offese come “Sciacallo”, sostenendo che la violenza tra i giovani si starebbe diffondendo per emulazione dei personaggi di “Gomorra”, il cui film ricordiamolo è uscito nel 2008 e la serie Tv nel 2014. Un attacco non nuovo quello rivolto a Saviano, ma che assume contorni più drammatici davanti a quello che sta avvenendo nelle strade di Napoli e provincia.
Fanpage.it ha intervistato Maurizio Braucci, sceneggiatore di “Gomorra”, così come de “La paranza dei bambini” altro film incentrato proprio sulla violenza criminale dei giovanissimi. Braucci, che per la lavorazione delle sceneggiature ha sempre lavorato su fatti di cronaca reale, documentandosi anche tra gli operatori di strada, che materialmente intervengono sui minori provando a mostrargli una strada migliore, ha replicato agli esponenti del partito di Meloni ricordano le responsabilità di chi sta al governo, rispetto ad una situazione che ha radici lontane.
Braucci, ha letto i post di Fratelli d’Italia, l’ennesimo attacco a Gomorra ed a Roberto Saviano, ancora una volta si capovolge realtà e fiction, cosa ne pensa?
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Cronaca
Ragazzo conosciuto online gli manda foto hot, lui gli chiede dei soldi per non pubblicarle: denunciato
�� accaduto nella provincia di Avellino, dove un giovane di 23 anni è stato denunciato dai carabinieri per tentata estorsione: ha preteso mille euro da un giovane conosciuto online per non rendere pubbliche le foto hot che quest’ultimo gli aveva inviato.
Una importante attività investigativa quella condotta dai carabinieri di Mirabella Eclano, nella provincia di Avellino, che hanno attentamente monitorato il web, scoprendo così diversi reati perpetrati online. L’indagini più complessa e articolata ha portato i militari dell’Arma a individuare un giovane di 23 anni e a denunciarlo alla competente Autorità Giudiziaria per tentata estorsione. Il 23enne, dopo aver conosciuto un ragazzo online, ha conquistato la sua fiducia, tanto da indurlo a inviargli foto hot: ha così potuto minacciarlo, pretendendo da lui mille euro per non pubblicare quelle immagini intime. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare l’autore del reato, che è stato come detto denunciato; i militari dell’Arma hanno oscurato gli account coinvolti.
Due giovani denunciati per truffa
Le indagini dei carabinieri di Mirabella Eclano hanno portato anche alla denuncia di due giovani residenti in Lombardia, accusati di truffa. I due hanno pubblicato online l’annuncio di vendita di un’automobile, a un prezzo particolarmente vantaggioso, riuscendo così a farsi pagare 8mila euro da un 32enne irpino. L’automobile acquistata dall’uomo, però, era intestata a un terzo soggetto, ignaro della vicenda. Le carte prepagate utilizzate per la truffa sono state bloccate.
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Cronaca
Scoperta officina per modificare le armi giocattolo: trovati gli appunti su come rendere vere le pistole
In manette sono finiti due uomini di 58 e 62 anni, che avevano messo in piedi a Sant’Anastasia, nella provincia di Napoli, una vera e propria officina in cui modificavano le armi da fuoco.
A Sant’Anastasia, nella provincia di Napoli, avevano messo in piedi una vera e propria officina nella quale modificavano, preparavano e riparavano le armi da fuoco, con tanto di appunti sulle parti da sostituire per rendere funzionanti le pistole “replica”: due uomini di 58 e 62 anni sono stati così arrestati dalla Polizia di Stato per detenzione e porto abusivi in luogo pubblico di armi clandestine e detenzione abusiva di armi, parti di esse e munizioni.
I poliziotti della Squadra Mobile di Napoli, unitamente ai colleghi dei commissariati Poggioreale e Ponticelli, hanno sorpreso i due uomini mentre, all’interno dei locali dell’azienda in cui lavoravano, si stavano scambiando una pistola, risultata una semiautomatica calibro 6,35 con caricatore da sei proiettili e matricola abrasa. Gli agenti hanno così proceduto a perquisire l’armadietto di uno dei due arrestati, rinvenendo un’altra pistola dello stesso calibro.
Dal luogo di lavoro, i poliziotti sono passati poi alle perquisizioni delle rispettive abitazioni degli indagati. In una prima casa, nel quartiere Poggioreale a Napoli, gli agenti hanno rinvenuto una pistola replica Beretta mod. 92, circa 20 munizioni di diverso calibro e numerose parti di armi da fuoco utili all’impiego. In un’altra abitazione, a Sant’Anastasia, i poliziotti hanno…