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Cronaca

La scomparsa dei medici di base: “Nessuno vuole farlo, si guadagna di più a gettone”

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La scomparsa dei medici di base: “Nessuno vuole farlo, si guadagna di più a gettone”

Rispetto al numero di pensionati i nuovi ingressi non coprono nemmeno la metà dei vuoti lasciati. I medici però ci sono, ma vogliono fare tutti gli specialisti, si guadagna di più. Ecco come il nuovo mercato del lavoro medico porterà alla scomparsa del medico di famiglia.

Quando si parla di salute la prima figura che ci viene in mente, anche solo per riflesso, è quella del proprio medico di base, la prima interfaccia tra il cittadino ed il sistema sanitario nazionale, quello pubblico, per decenni vanto dell’Italia nel mondo. Lo scenario prospettato dai sindacati dei medici di base entro i prossimi due anni, mette quindi i brividi: entro il 2026 dai 15 ai 20 milioni di italiani saranno senza il medico di base. Il numero di dottori che andrà in pensione non verrà nemmeno lontanamente assorbito dai nuovi ingressi, che al momento non arrivano nemmeno a coprire ogni anno, la metà di quelli che concludono la propria attività. Nessuno vuole più fare il medico di base, così come nessuno vuole fare più il medico di pronto soccorso.

Eppure i medici ci sono, a poco serve eliminare il numero chiuso nelle facoltà, il problema è che tutti vanno a fare gli specialisti. A stravolgere completamente la professione è il nuovo mercato del lavoro della medicina che, dopo il Covid, ha mandato in soffitta i contratti collettivi nazionali per fare posto ai contratti individuali, ai gettonisti, alle prestazioni a pagamento all’interno stesso del sistema pubblico. E le soluzioni immaginate dal governo, al momento, sembrano non riuscire a mettere nemmeno una toppa all’emergenza.

“Tutti vogliono fare gli specialisti, e nessuno fa più il medico di…

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Trovato con 40 carte di credito intestate ad altri: 20enne arrestato alla Stazione Centrale di Napoli

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Trovato con 40 carte di credito intestate ad altri: 20enne arrestato alla Stazione Centrale di Napoli

Il 20enne è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria per per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

È stata una transazione negata, un pagamento non andato a buon fine, a insospettire i poliziotti e a permettergli di arrestare un giovane di 20 anni, trovato in possesso di 40 carte di credito intestate ad altri alla Stazione Centrale di Napoli. In particolare, gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria, mentre stavano effettuando attività di controllo straordinario del territorio, hanno notato il giovane mentre, in un negozio ubicato proprio all’interno della stazione in piazza Garibaldi, si accingeva a pagare numerose confezioni di schede prepagate.

I poliziotti, dopo aver notato che il pagamento effettuato con carta era stato negato, si sono insospettiti e hanno deciso di vederci chiaro: dopo aver fermato il giovane, gli operatori si sono accorti che la carta utilizzata per il pagamento poi rifiutato era intestata ad un’altra persone. Controllato, il giovane è stato così trovato in possesso di 40 carte di credito e di debito intestate ad altri soggetti; pertanto, dopo le formalità di rito, il 20enne – che ha precedenti di polizia – è stato tratto in arresto per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

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Scontro sull’autostrada A1 a Caianello, morta 56enne napoletana

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Scontro sull’autostrada A1 a Caianello, morta 56enne napoletana

Incidente stradale sull’A1, tra Capua e Caianello, morta donna di 56 anni. Sul posto la Polizia Stradale.

Immagine di repertorio

Scontro tra auto sulla autostrada A1. Nell’impatto muore una donna napoletana di 56 anni. Il violento incidente stradale è avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre 2024, nel tratto autostradale tra Capua e Caianello, in provincia di Caserta. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto è arrivata la Polizia Stradale, che sta indagando sulla vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, fatale potrebbe essere stato un tamponamento tra due veicoli. L’auto a bordo della quale viaggiava la donna sulla carreggiata nord dell’autostrada A1 si è schiantata, nel tratto all’altezza di Calvi Risorta. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco intervenuti con la squadra di Teano, a quanto apprende Fanpage.it, e l’ambulanza del 118.

Incidente stradale sull’A1: morta 56enne

Nonostante i tentativi disperati di rianimazione eseguiti dal personale sanitario, però, per la 56enne non ci sarebbe stato nulla da fare. La donna è deceduta a seguito delle ferite riportate nell’impatto. Oltre alla vittima ci sarebbero stati altri due feriti, che sono stati soccorsi dai medici del 118 che hanno prestato loro le prime cure mediche del caso. Dopo essere stati stabilizzati, i feriti sono stati trasportati presso gli ospedali di Caserta e di Sessa Aurunca, per gli ulteriori accertamenti e sarebbero ricoverati attualmente in prognosi riservata. La salma della 56enne napoletana, invece, è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di…

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Piazza Mercato a Napoli pattugliata dall’Esercito 24 ore su 24, come piazza Dante

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Piazza Mercato a Napoli pattugliata dall’Esercito 24 ore su 24, come piazza Dante

La decisione è stata presa dal prefetto di Napoli Michele di Bari. Dopo piazza Dante, anche piazza Mercato sarà dunque sotto sorveglianza dell’Esercito per il rispetto della legalità.

Anche in piazza Mercato, nel cuore di Napoli, arriva l’Esercito in presidio 24 ore su 24. La decisione è stata presa oggi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo aver sentito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Piazza Mercato si aggiunge, quindi, a piazza Dante, nel centro storico partenopeo, in cui qualche giorno fa era arrivato il presidio dell’Esercito Italiano per porre fine alle gare di scooter, che scorrazzano soprattutto di sera nell’area pedonale, e per il rispetto della legalità in generale.

In una nota, il Comune di Napoli ha fatto sapere: “L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento dei residenti della zona, del presidente della II Municipalità Roberto Marino e delle associazioni del territorio, in quanto rappresenta un intervento concreto per mitigare la percezione di insicurezza della comunità locale ed assicurare migliori condizioni di convivenza civile”.

In particolare, il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu – si legge ancora nella nota – “plaudono alle misure adottate ed esprimono viva riconoscenza al Prefetto di Napoli, alle Forze di Polizia e ai militari dell’Esercito che, con tale impegno, contribuiscono a garantire sostenibili livelli di sicurezza in alcune piazze della città, su tutte piazza Dante e piazza Mercato”.

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