Seguici sui Social

Cronaca

La casa esplosa ad Ercolano era tornata al proprietario un anno fa grazie alle dirette social

Pubblicato

il

La casa esplosa ad Ercolano era tornata al proprietario un anno fa grazie alle dirette social

L’immobile della fabbrica di fuochi esplosa ad Ercolano era stato al centro di dirette social e manifestazioni un anno fa. Il proprietario chiedeva aiuto per cacciare un occupante abusivo.

I carabinieri sul luogo dell’esplosione, ad Ercolano

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quell’immobile di contrada Patacca, ad Ercolano, solo un anno fa era diventato “famoso”. Prima che diventasse una fabbrica di fuochi d’artificio illegale, quella saltata in aria il 18 novembre uccidendo tre persone, era stata al centro di una storia paradossale che si era trascinata in tribunale, nelle manifestazioni e nelle dirette social: il proprietario, che ora è stato denunciato per omicidio plurimo colposo e disastro colposo, si era battuto a lungo per entrare in possesso dell’appartamento e aveva coinvolto anche il deputato Francesco Emilio Borrelli e il giornalista Pino Grazioli.

Le dirette sui social per chiedere lo sgombero

In diversi video, risalenti all’estate 2023 e ancora disponibili sul web, si vede il 38enne che si lamenta delle condizioni dell’appartamento al civico 94 di contrada Patacca e afferma di essere costretto a dormire in automobile. L’uomo, documenti alla mano, sosteneva di averlo acquistato, ma un anziano si era infilato dentro dicendo di avere un contratto d’affitto stipulato con l’ex proprietario. A favor di telecamera (anzi, di telefonino), l’uomo ribadiva che quella casa era intestata alla figlia di 12 anni e di essere stato sbattuto fuori insieme alla bambina e alla moglie incinta.

Per la sua situazione si erano mossi anche diversi cittadini, che avevano…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, Lukaku: recupero procede bene, rientro nei tempi previsti

Pubblicato

il

Napoli, Lukaku: recupero procede bene, rientro nei tempi previsti

Il Napoli riceve buone notizie despre lo stato di salute di Romelu Lukaku, il giocatore che è stato costretto a fermarsi a causa di una lesione al retto femorale con interessamento tendineo. Secondo le informazioni fornite dal dottor Raffaele Canonico, responsabile dello staff sanitario del club azzurro, Lukaku sta rispettando i tempi previsti per il recupero.

Il Recupero di Lukaku

Il dottor Canonico ha confermato che Lukaku sta seguendo il piano di recupero previsto e che i tempi di guarigione sono compatibili con le aspettative. Ciò rappresenta un’ottima notizia per il Napoli, che può contare sul ritorno in campo di uno dei suoi giocatori più importanti.

Le Parole del Dottor Canonico

Il dottor Canonico ha espresso la sua soddisfazione per i progressi di Lukaku, sottolineando che il giocatore sta lavorando sodo per tornare in campo al più presto. “Lukaku? Ci siamo…”. – ha dichiarato il dottor Canonico ai microfoni di Radio CRC. Le sue parole rappresentano un messaggio di fiducia per i tifosi del Napoli, che possono ora aspettare con ansia il ritorno del loro giocatore preferito.

Il Ritorno in Campo

Sebbene non sia stato ancora comunicato un termine preciso per il ritorno in campo di Lukaku, il fatto che stia rispettando i tempi previsti per il recupero rappresenta un’ottima notizia per il club e per i tifosi. Il Napoli può ora contare sulla prospettiva di avere nuovamente a disposizione uno dei suoi giocatori più forti e temuti, il che potrebbe avere un impatto significativo sulla stagione in corso.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Arzano: politico minacciato con coltello, fermato Sergio Martino

Pubblicato

il

Arzano: politico minacciato con coltello, fermato Sergio Martino

Arzano è stata teatro di un evento che ha posto a rischio l’incolumità di un noto politico locale. Gennaro De Mare, segretario del gruppo Le Nuove Generazioni, è stato nuovamente nel mirino di minacce e attentati, dopo essere stato già bersaglio di campagne d’odio sui social nelle scorse settimane.Questo pomeriggio, un episodio pericoloso si è verificato nella piazza centrale di Arzano.

Il Contesto dell’Aggressione

L’aggressione a Gennaro De Mare è avvenuta in pieno giorno, nella piazza centrale di Arzano, un luogo solitamente frequentato da nombreux cittadini. La vicinanza di testimoni potrebbe aver impedito una escalation della situazione, tuttavia l’episodio dimostra come la violenza e le minacce possano manifestarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

L’Azionamento delle Forze dell’Ordine

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di Sergio Martino, un pregiudicato che si trova già under incentro nelle indagini. Questo episodio dimostra l’importanza del ruolo delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto della violenza e delle minacce contro i cittadini e gli esponenti politici.

La Reazione della Comunità

La comunità di Arzano è stata scossa da questo evento, che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e sul clima di tensione che si respira nella città. È fondamentale che i cittadini e le autorità locali si uniscano per condannare ogni forma di violenza e minaccia, e per garantire che gli esponenti politici possano svolgere il loro ruolo senza timore di ritorsioni.

Le Prospettive Future

Questo episodio deve servire come un campanello d’allarme per la comunità di Arzano e per le autorità locali, affinché si possa lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti. È importante che si continui a monitorare la situazione e a prendere misure adeguate per prevenire future aggressioni e minacce contro gli esponenti politici e contro i cittadini in generale.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Patron Foggia Calcio accusa giornalista: “Difendi la malavita”

Pubblicato

il

Patron Foggia Calcio accusa giornalista: “Difendi la malavita”

Il mondo del calcio e dell’informazione è stato scosso da una recente accusa. Durante una trasmissione televisiva, il patron del Foggia calcio, Nicola Canonico, ha pronunciato parole che hanno scatenato una bufera mediatica. La sua affermazione, “Lei può difendere la malavita, io non la difendo”, è stata rivolta al giornalista foggiano Lello Scarano durante la trasmissione Zafò. Questa dichiarazione ha suscitato un grande scalpore e ha sollevato molte domande sulla libertà di stampa e sulla responsabilità dei giornalisti.

L’accusa di Nicola Canonico

L’accusa di Nicola Canonico è stata diretta al giornalista Lello Scarano, che ha partecipato alla trasmissione Zafò. La discussione è stata molto animata e ha visto i due protagonisti confrontarsi su diverse questioni. La reazione di Nicola Canonico è stata molto dura e ha sollevato molte critiche.

La risposta del giornalista

Il giornalista Lello Scarano non ha tardato a rispondere alle accuse di Nicola Canonico. Ha sottolineato che la sua funzione è quella di informare e di dare voce a tutte le parti in causa, senza prendere posizioni personali. La sua risposta ha cercato di placare la bufera e di riportare la discussione sui binari della correttezza e dellaprofessionalità.

Le conseguenze dell’accusa

L’accusa di Nicola Canonico ha avuto conseguenze immediate e ha scosso il mondo del calcio e dell’informazione. La questione ha sollevato molte domande sulla libertà di stampa e sulla responsabilità dei giornalisti. La discussione è ancora aperta e si attende di vedere come si evolverà la situazione. La comunità dei tifosi del Foggia e gli appassionati di calcio sono in attesa di vedere come la squadra e il suo patron gestiranno questa situazione difficile.

Fonte

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]