Cronaca
Indagata l’insegnante aggredita a Castellammare da 30 genitori: sequestrato il suo cellulare
L’insegnante aggredita in una scuola media di Castellammare è stata iscritta nel registro degli indagati: si tratta di un atto dovuto per consentire accertamenti sul suo cellulare, dopo la denuncia presentata da alcuni genitori su alcune presunte chat con gli alunni.
È stata iscritta nel registro degli indagati l’insegnate di sostegno dell’istituto scolastico Salvati, a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli, che lo scorso 14 novembre è stata aggredita a scuola da un gruppo di circa 30 genitori. Si tratta di un atto dovuto, quello della Procura di Torre Annunziata, che indaga sulla vicenda, per consentire ulteriori accertamenti anche sul cellulare della docente, che è stato sequestrato in seguito alla denuncia presentata da cinque genitori, che già nei giorni scorsi avevano raccontato della possibile esistenza di una chat tra l’insegnante e alcuni alunni nella quale la donna avrebbe inviato audio e video con riferimenti a sfondo sessuale.
Parallelamente, gli sforzi degli investigatori si stanno concentrando anche sull’aggressione subita dalla docente. Come detto, lo scorso 14 novembre, circa 30 genitori si sarebbero presentati all’istituto Salvati, che sorge a Scanzano, quartiere periferico di Castellammare, e avrebbero aggredito l’insegnante, che ha riportato un trauma cranico per i colpi ricevuti e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche; nell’aggressione è rimasto ferito anche il padre della docente, anch’egli presente a scuola in quel momento, che ha invece riportato la frattura di un polso dopo essere intervenuto per difendere la figlia.
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Cronaca
Scampia, crollo alla Vela Rossa: 5 famiglie sgomberate. Piovono pezzi di ballatoio, torna la paura
Crollano calcinacci da un ballatoio alla Vela Rossa di Scampia, oggetto di una ordinanza di sgombero del Comune di Napoli. Cinque famiglie sgomberate. Il Comune sta evacuando tutte le Vele ancora occupate abusivamente.
Fanpage.it
Crollano calcinacci da un ballatoio alla Vela Rossa di Scampia, una delle tre vele superstiti, oggetto, assieme alla Vela gialla, di un’ordinanza di sgombero del Comune di Napoli proprio per pericolo crolli delle passerelle, anche se ancora parzialmente abitate. Non ci sono feriti, per fortuna. Sul posto la Polizia Locale di Napoli, sotto il coordinamento del Comandante Generale Ciro Esposito, la Polizia di Stato, la Protezione Civile e i vigili del fuoco di Napoli.
Sgomberate 5 famiglie, sul posto la vicesindaca
Il cedimento è avvenuto oggi, domenica 24 novembre 2024, attorno alle ore 15,00. A quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, sarebbe caduta una parte di un ballatoio della Vela Rossa che si trova al quinto piano. Sul posto è arrivata la squadra 8/b dei vigili del fuoco del distaccamento di Scampia, per la messa in sicurezza dell’area. Sono cinque le famiglie evacuate, con provvedimento di sgombero precauzionale, tra il quinto e il quarto piano. Sul posto è arrivata la Vice-Sindaca Laura Lieto, assessora con delega all’Urbanistica. Il Comune sta procedendo a sgomberare tutti i nuclei familiari che abusivamente occupano le restanti abitazioni.
Crolla pezzo di ballatoio alla Vela Rossa di Scampia
E torna la paura nel quartiere nord di Napoli, dopo il cedimento dello scorso 22 luglio, avvenuto alla Vela Celeste, sgomberata dopo il crollo, che ha provocato 3 morti e 13 feriti, tra cui 7 bambine. La…
Cronaca
Napoli, cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana: sul posto la Polizia Scientifica
Il cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana nella notte. Sul posto la Polizia Stradale e la Polizia Scientifica. Disagi alla circolazione, corsia riaperta alle 9,30.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato questa notte lungo la strada SS7 Quater, meglio conosciuta come la Domitiana, nel territorio di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. L’uomo, ben vestito, tra i 30 e i 40 anni, sembrerebbe senza documenti, forse italiano, era adagiato a margine della strada, riverso su un fianco e immerso in una pozza di sangue. Sul posto sono subito arrivate le ambulanze del 118 e la Polizia Stradale e la Polizia di Stato di Giugliano, che indagano su quanto avvenuto. Poco dopo è sopraggiunta anche la Polizia Scientifica, per eseguire i rilievi del caso.
Il ritrovamento è avvenuto sulla strada statale 7 quater “Via Domiziana” in direzione Napoli all’altezza del km 47,600. Anas ha comunicato che per consentire i rilievi delle Forze dell’Ordine, è stata provvisoriamente chiusa la corsia di marcia, consentendo il transito su quella di sorpasso. La corsia è stata poi riaperta attorno alle ore 9,30.
Si indaga sulle cause della morte
Non sono chiare le cause del decesso né è certo che la morte possa essere avvenuta a seguito di un investimento. Secondo le prime informazioni, non sarebbero state trovate tracce di trascinamento né segni di un eventuale impatto sul guardrail. Anche sui vestiti della vittima non ci sarebbero state tracce di terreno.
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, vasta operazione della Polizia in corso a Napoli
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Cronaca
Napoli, in vendita ai bar palloncini di protossido di azoto: “Usato per sballarsi, ma può uccidere”
Operazione al centro storico con centinaia di unità delle forze dell’ordine. L’allarme della Questura: “Il protossido di azoto è un farmaco, non può essere venduto al bar”
Nei bar al centro storico di Napoli in vendita bombolette di protossido di azoto, sifoni e palloncini. Per la Questura di Napoli, “l’effetto esilarante che procura l’utilizzo di questi ‘palloncini’ è di moda tra i giovani per lo ‘sballo del sabato sera’. Tuttavia, è importante sapere che, oltre ai rischi connessi alle modalità di assunzione impropria, può portare alla morte ed è causa di seri disturbi neurologici”. Un fenomeno che sembra stia dilagando, secondo gli investigatori.
“Il protossido di azoto usato per sballarsi, ma può uccidere”
Le forze dell’ordine, nel corso di un controllo congiunto con centinaia di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e dell’ASL Napoli 1 Centro che è intervenuta con personale medico ed infermieristico, in due attività commerciali di via Mezzocannone hanno rinvenuto e sequestrato ben 617 bombolette di protossido di azoto, 8 sifoni e varie confezioni di palloncini. La Questura, coadiuvata dagli esperti dell’Asl, sottolinea che “il protossido di azoto è un farmaco (agente analgesico anestetico) e non può essere venduto ovvero acquistato nei bar”.
I controlli sulla movida si sono concentrati nel quartiere di Chiaia e ai Decumani nella giornata di ieri, sabato 23 novembre 2024 e rientrano nell’ambito delle azioni di contrasto della Prefettura di Napoli. Si tratta di un’ampia pianificazione tecnica-operativa che è stata disposta con…