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Cronaca

Incidente sul Raccordo Avellino-Salerno: 18enne di Montoro in gravi condizioni in ospedale

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Incidente sul Raccordo Avellino-Salerno: 18enne di Montoro in gravi condizioni in ospedale

Due incidenti sul Raccordo Avellino-Salerno in direzione del capoluogo irpino: nel primo, grave un 18enne di Montoro, è in ospedale in codice rosso. Nel secondo, tamponamento tra 4 auto sulla corsia di sorpasso.

Immagine di repertorio

Violento incidente sul raccordo Avellino-Salerno, dove un giovane di 18 anni è rimasto gravemente ferito ed è in ospedale nel capoluogo irpino: il giovane è ricoverato in codice rosso nel nosocomio avellinese. Ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente, avvenuto quest’oggi, in direzione di Avellino: il giovane, originario di Montoro, era alla guida della sua Bmw quando all’altezza del chilometro 27,800 nel territorio di Cesinali, quando per motivi ancora da accertare avrebbe perso il controllo della propria automobile, che si è ribaltata, finendo contro le barriere.

Le condizioni del giovane sono apparse subito critiche: sul posto sono giunti anche i medici e il personale sanitario del 118, che lo hanno portato d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove si trova ricoverato. Intanto, si sono create lunghe coda all’altezza della galleria del Monte Pergola, in direzione di Serino, per permettere alle forze dell’ordine di effettuare i rilievi. Non è stato però l’unico incidente di quest’oggi lungo la stessa tratta: al chilometro 25,700, sempre in direzione di Avellino, sono stati invece quattro i veicoli coinvolti, tutti tamponatisi sulla corsia di sorpasso. Non ci sono stati gravi feriti, ma solo contusi: tuttavia, si sono formate anche in questo caso lunghe code, costringendo alla temporanea chiusura della carreggiata nord del Raccordo Avellino Salerno, con uscita…

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Cronaca

Rapina Neres: “Quel fratello del ca*** si è messo a urlare”, le intercettazioni dei criminali

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Rapina Neres: “Quel fratello del ca*** si è messo a urlare”, le intercettazioni dei criminali

aggiornamento

14 Novembre 2024

11:36

Intercettati, i rapinatori parlano del sopralluogo per controllare che David Neres avesse l’orologio: nella calca uno di loro ha colpito violentemente un altro tifoso davanti allo stadio.

Lo scooter dei rapinatori ripreso mentre segue il minivan di Neres davanti allo stadio Maradona

Quell’orologio, sicuramente di valore anche se il modello non lo avevano ancora individuato, lo avevano visto sui social. Nelle fotografie che David Neres aveva pubblicato. Avevano così cominciato a “puntare” il calciatore, seguendolo per essere certi che nel minivan ci fosse lui prima di passare all’azione e che, soprattutto, avesse il Patek Philippe: finestrino spaccato, pistola puntata all’addome. E poi, tra loro, avevano commentato anche il sopralluogo, quello per assicurarsi che il calciatore indossasse un orologio: nella calca davanti allo stadio il giovane incaricato aveva colpito un altro tifoso con una gomitata: “Si è messo a urlare, quel fratello del cazzo” (“quello scemo”, ndr).

Il retroscena emerge dall’ordinanza, eseguita dai carabinieri, che ha portato in carcere questa mattina, 14 novembre, tre presunti rapinatori del Rione Lauro: Gianluca Cuomo, detto ‘o chiatto, Giuseppe Vitale, detto ‘o Lobo, e Giuseppe Vecchio. Sarebbero stati aiutati dal padre di uno di loro, dipendente dell’Asia, che avrebbe chiesto ad un collega di sbarazzarsi dei vestiti e dei caschi usati per la rapina buttandoli in un autocompattatore.

Le intercettazioni contro il clan Iadonisi

I tre sono…

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Cronaca

Rubano merce al centro commerciale Campania e la nascondono nel passeggino del bimbo: denunciati mamma e papà

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Rubano merce al centro commerciale Campania e la nascondono nel passeggino del bimbo: denunciati mamma e papà

Due giovani genitori sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per furto, dopo aver rubato merce al centro commerciale Campania di Marcianise e aver nascosto la refurtiva nel passeggio del loro bambino.

L’esterno del centro commerciale Campania

Sembravano una coppia come se ne vedono tante in un centro commerciale, con tanto di bimbo sospinto nel suo passeggino. E, invece, quei due giovani genitori erano in realtà dei ladri, denunciato per furto dalla Polizia di Stato. Gli agenti sono intervenuti al centro commerciale Campania di Marcianise, nella provincia di Caserta, dopo la richiesta di intervento arrivata al 113: i due genitori, infatti, sono stati sorpresi mentre rubavano capi di abbigliamento e bigiotteria, del valore di 100 euro, in un negozio che sorge all’interno del centro commerciale; la merce era poi stata nascosta nel passeggino del loro figlio piccolo.

Pertanto, i poliziotti hanno provveduto a denunciare per furto l’uomo e la donna, originari di Napoli, alla competente Autorità Giudiziaria; la coppia è stata anche segnalata per l’emissione del provvedimento del foglio di via obbligatorio, attraverso il quale il questore può inibire alle persone considerate socialmente pericolose di rientrare nel comune dal quale sono state allontanate. La merce rubata, invece, è stata restituita all’esercizio commerciale.

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Cronaca

A Napoli i funerali di Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni dall’amico: “Sei leggenda”

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A Napoli i funerali di Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni dall’amico: “Sei leggenda”

Omicidio di Arcangelo Correra

aggiornamento

14 Novembre 2024

19:30

Corteo ai Tribunali con centinaia di persone per i funerali di Arcangelo Correra, morto dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa il 9 novembre scorso. Le esequie nella chiesa di Santa Maria a Formiello.

Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio al corteo funebre per Arcangelo Correra, il ragazzo di 18 anni incensurato morto dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa il 9 novembre scorso, in piazzetta Sedil Capuano a Napoli. I funerali sono stati fissati per oggi, giovedì 14 novembre, alle ore 15,00, nella chiesa di Santa Maria a Formiello. La bara è partita con l’auto dalla casa dove il ragazzo viveva, portata in spalla da familiari e amici. Il corteo ha poi attraversato via dei Tribunali, accompagnato da centinaia di persone che hanno intonato anche cori per ricordare la giovane vittima. In testa al corteo, accanto al carro funebre, i familiari e gli amici più stretti. Tante magliette bianche con le scritte: “Io sono leggenda A.C.” e “Vivi sempre in noi, ti ricorderemo con quel sorriso stampato in faccia, Arcà”.

Corteo funebre ai Tribunali, la bara portata in spalla

Prima di entrare nella chiesa, è stato eseguito il brano del Silenzio, con le trombe. La chiesa è stracolma. Piena anche la piazza antistante. Il feretro è entrato accompagnato da applausi e cori. Il rito funebre è stato concelebrato…

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