Cronaca
“I genitori vogliono che gli ‘aggiustiamo’ i figli. Ma i ragazzi dipendono dal comportamento degli adulti”
																								
												
												
											Lo psicologo Giovanni Zoppoli, da 30 anni impegnato sui minori a rischio: “Il problema sono gli adulti, i ragazzi oggi assorbono solo violenza e odio”. Un richiamo alle responsabilità di tutti: “Bisogna ritrovare i valori intorno ai quali rifondare una città”.
Intervista a Giovanni Zoppoli
Psicologo, educatore al centro “Il Mammut” di Scampia, Napoli
Giovanni Zoppoli, psicologo
Ragazzini che girano armati di coltelli o pistole, violenza cieca che si manifesta nelle strade, fino ad arrivare agli omicidi per una parola di troppo, oppure a spararsi incidentalmente mentre si maneggia la pistola che ci si è procurati da soli. Napoli ha vissuto una sequenza di fatti tragici con protagonisti minorenni o adolescenti che ha scosso l’opinione pubblica. Si tratta certamente di un fenomeno che attraversa molte capitali mondiali, condizione che non esime dall’affrontare la drammaticità del fenomeno in una città pervasa in ogni caso dalla presenza della criminalità organizzata.
Nelle ultime settimane le parole delle istituzioni sono state flebili, da parte del governo nemmeno una riga, dopo che circa un anno fa il “Decreto Caivano” , incentrato sull’inasprimento delle pene, veniva presentato come il modello di intervento contro la criminalità minorile, non portando ad oggi a nessun tipo di contrasto concreto rispetto al fenomeno. Anzi, il partito di governo, Fratelli d’Italia, ha pensato bene di prendersela con Roberto Saviano, autore di “Gomorra”, parlando di spirito di emulazione rispetto ad un film uscito la bellezza di 16 anni fa ed una serie Tv messa in onda 10 anni fa. Abbiamo deciso di andare tra gli…
