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Cronaca

Esplosione ad Ercolano, l’indagato al gip: “Io non c’entro niente”. Oggi l’autopsia per le tre vittime

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Esplosione ad Ercolano, l’indagato al gip: “Io non c’entro niente”. Oggi l’autopsia per le tre vittime

Pasquale Punzo, indagato per la morte di Sara e Aurora Esposito e di Samuel Tafciu, di fronte al gip si è detto estraneo alla vicenda. Oggi ci sarà l’autopsia sulle vittime.

Le operazioni di bonifica nell’immobile esploso ad Ercolano

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Nella vicenda dell’esplosione della fabbrica di fuochi di Ercolano (Napoli) in cui hanno perso la vita tre ragazzi lui non c’entra niente, non ha nulla a che fare con quell’attività. È quello che ha detto al gip durante l’udienza di convalida Pasquale Punzo, il 38enne indagato, accompagnato in carcere in esecuzione del fermo emesso dalla Procura e notificato dai carabinieri. Il fascicolo è affidato ai sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano, le accuse contestate all’indagato sono di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e caporalato. Oggi si terrà l’autopsia sui corpi delle tre vittime: il 18enne albanese Samuel Tafciu e le gemelle 26enni Sara e Aurora Esposito. Il punto dell’innesco dello scoppio è stato localizzato durante le operazioni di bonifica, ancora in corso: si è formato un cratere.

La difesa di Punzo: “Io non c’entro nulla”

Il 38enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee al gip. Si è dichiarato totalmente estraneo all’intera vicenda, sostanzialmente negando tutte le accuse che gli sono state rivolte dai familiari delle vittime quando sono stati ascoltati dai magistrati: secondo i racconti della madre delle gemelle, delle altre due…

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“O pere e o musso” per lo street food prodotto tra sporco e rifiuti: sequestrati 3mila chili di carne nel Napoletano

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“O pere e o musso” per lo street food prodotto tra sporco e rifiuti: sequestrati 3mila chili di carne nel Napoletano

Blitz dei carabinieri del Nas e dell’Asl a Striano, nella provincia di Napoli: una palazzina era stata adibita abusivamente al sezionamento e alla lavorazione della carne per produrre “o pere e o musso” in condizioni igienico-sanitarie pessime. Elevate multe per 50mila euro.

È uno dei piatti più antichi e caratteristici dello street food napoletano: parliamo di “o pere e o musso”, insieme di frattaglie di carne – solitamente, come indica il nome, muso e piedi dell’animale, in particolare di suino. Street food che, in questo caso, era da incubo: a Striano i carabinieri hanno scoperto che “o pere e o musso”, destinato a carrettini e furgoncini che sorgono agli angoli delle strade un po’ ovunque tra Napoli e provincia, era prodotto in condizioni igieniche pessime.

Nella fattispecie, i carabinieri del Nas di Napoli, con la collaborazione di quelli della compagnia di Torre Annunziata e degli ispettori dell’Asl Napoli 2 Nord, hanno controllato una palazzina privata di Striano, scoprendo che era stata abusivamente adibita a centro per il sezionamento e la lavorazione della carne. I militari dell’Arma hanno accertato che le parti degli animali utilizzate per produrre “o pere e o musso” venivano lavorate con attrezzature che versavano in cattive condizioni igieniche; il prodotto veniva poi conservato in ambienti pieni di rifiuti e sporcizia.

Elevate multe per 50mila euro

Pertanto, al termine delle operazioni, i carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’intera struttura, nonché di tremila chili di carne suina e bovina. Stando a quanto stimato, il valore della merce e della struttura sottoposte a sequestro si aggira intorno ai 40mila…

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Morte Rita Granata, condannato a 8 anni l’uomo che ha investito la 27enne a Fuorigrotta

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Morte Rita Granata, condannato a 8 anni l’uomo che ha investito la 27enne a Fuorigrotta

Il 5 maggio scorso, Rita Granata, giovane studentessa 27enne, fu investita mentre attraversava la strada vicino casa: morì in ospedale tre giorni dopo. L’uomo alla guida dell’auto è stato condannato in primo grado a 8 anni di reclusione per omicidio stradale aggravato.

Rita Granata

È arrivata la condanna di primo grado, a 8 anni di reclusione, per il 24enne che, lo scorso 5 maggio, a Fuorigrotta, quartiere della periferia occidentale di Napoli, ha investito Rita Granata, giovane studentessa di 27 anni, morta poi in ospedale tre giorni dopo, l’8 maggio. Il 24enne è stato condannato per omicidio stradale aggravato visto che, stando a quanto emerso dalle indagini effettuate dall’Infortunistica Stradale della Polizia Municipale di Napoli, il giovane guidava a velocità molto sostenuta e, dopo aver investito Rita Granata, si diede alla fuga e, soltanto qualche ora dopo, venne identificato, poi arrestato formalmente nel mese di luglio. Inoltre, il 24enne venne trovato positivo a droga e alcol.

Rita Granata, investita sulle strisce pedonali mentre tornava a casa

Alle prime luci del 5 maggio 2024, intorno alle 4, Rita Granata stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Leopardi, diretta a casa, quando l’automobile guidata dal 24enne sopraggiunse a forte velocità; il giovane, come detto, inizialmente si diede alla fuga, facendo perdere le sue tracce. La 27enne, invece, venne dapprima trasportata all’ospedale San Paolo, nosocomio che sorge proprio nel quartiere Fuorigrotta, poi viste le sue condizioni, venne trasferita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove l’8 maggio successivo è sopraggiunto…

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Maximall Pompeii, l’apertura rinviata al 7 dicembre: “Problemi tecnici”

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Maximall Pompeii, l’apertura rinviata al 7 dicembre: “Problemi tecnici”

In un comunicato la Irgen RE, società che gestisce il centro commerciale, ha comunicato il rinvio dell’apertura, inizialmente prevista per giovedì 28 dicembre.

Era tutto pronto per l’apertura del centro commerciale Maximall Pompeii, a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, annunciato come uno dei centri commerciali più grandi del Sud Italia: l’apertura al pubblico era prevista, infatti, per domani, giovedì 28 novembre. Il tempo è al passato perché, a sorpresa, nelle ultime ore Irgen RE, società che gestisce il Maximall Pompeii, ha comunicato che l’apertura è slittata, rinviata al prossimo 7 dicembre.

È stata proprio la società, in un comunicato, a dare l’annuncio di alcuni problemi tecnici sorti nella giornata di ieri, che hanno determinato il rinvio dell’apertura. “Stamattina la centrale termica, per un problema causato dal soggetto terzo gestore – non imputabile alla Irgen – ha generato una pressione anomala nell’impianto idronico posto a servizio della galleria commerciale e dei negozi causando la rottura di alcuni tratti terminali delle condotte che hanno arrecato allagamenti e danni in galleria ed in alcune unità” si legge nella nota.

“Tale evento – si legge ancora – ci vede costretti, al fine di garantire il corretto funzionamento degli impianti e la sicurezza della galleria per la pubblica incolumità, a dover porre in essere le necessarie attività di rispristino e di verifica di integrità dell’impianto. Ciò nonostante, confermiamo lo svolgimento per domani, 27 novembre 2024, dell’evento di apertura del Maximall Pompeii, che si terrà a porte chiuse in presenza solo delle autorità e degli addetti ai…

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