Cronaca
Cuociono il pane nel forno bruciando rifiuti: sequestrato panificio nel Casertano
Chiuso un panificio a San Marcellino, in provincia di Caserta. L’operazione dei carabinieri.
Cuociono il pane nel forno bruciando rifiuti, come pedane di legno. Chiuso un panificio a San Marcellino, in provincia di Caserta da parte del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise e dei carabinieri della Stazione Territoriale di San Marcellino. Il blitz dei militari è scattato nei locali di un’attività a prevalenza di produzione di prodotti di panetteria freschi nel comune di San Marcellino. Mentre era in atto la produzione di pane, è stata accertata alla base di entrambi i forni la presenza di pezzi di legno provenienti da pedane utilizzati come combustibile.
Bruciate pedane di legno per fare il pane
Sul piazzale esterno al panificio è stata accertata la presenza di circa 8 metri cubi di rifiuti costituiti da pedane in legno, parte delle quali ridotte in pezzi più minuti attraverso una sega a nastro presente in loco, nonché frammenti di polistirolo. Sono stati rinvenuti due recipienti in ferro arrugginito al cui interno erano presenti le ceneri prodotte dalla combustione delle pedane in legno e dei chiodi in ferro ossidati dalla combustione.
I militari avendo accertato un utilizzo di combustibile non idoneo per la cottura degli alimenti, anzi l’utilizzo di rifiuti in legno, presumibilmente trattati e contenenti al loro interno dei pericolosi elementi metallici, hanno proceduto al sequestro giudiziario dell’intera attività e del cumulo di rifiuti costituiti da pedane in legno utilizzate per la cottura del pane. Secondo quanto precisato dagli investigatori, la legna che può essere utilizzata nei forni per la cottura degli…
Cronaca
Napoli, cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana: sul posto la Polizia Scientifica
Il cadavere di un uomo trovato sulla strada Domitiana nella notte. Sul posto la Polizia Stradale e la Polizia Scientifica. Disagi alla circolazione, corsia riaperta alle 9,30.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato questa notte lungo la strada SS7 Quater, meglio conosciuta come la Domitiana, nel territorio di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. L’uomo, ben vestito, tra i 30 e i 40 anni, sembrerebbe senza documenti, forse italiano, era adagiato a margine della strada, riverso su un fianco e immerso in una pozza di sangue. Sul posto sono subito arrivate le ambulanze del 118 e la Polizia Stradale e la Polizia di Stato di Giugliano, che indagano su quanto avvenuto. Poco dopo è sopraggiunta anche la Polizia Scientifica, per eseguire i rilievi del caso.
Il ritrovamento è avvenuto sulla strada statale 7 quater “Via Domiziana” in direzione Napoli all’altezza del km 47,600. Anas ha comunicato che per consentire i rilievi delle Forze dell’Ordine, è stata provvisoriamente chiusa la corsia di marcia, consentendo il transito su quella di sorpasso. La corsia è stata poi riaperta attorno alle ore 9,30.
Si indaga sulle cause della morte
Non sono chiare le cause del decesso né è certo che la morte possa essere avvenuta a seguito di un investimento. Secondo le prime informazioni, non sarebbero state trovate tracce di trascinamento né segni di un eventuale impatto sul guardrail. Anche sui vestiti della vittima non ci sarebbero state tracce di terreno.
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, vasta operazione della Polizia in corso a Napoli
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Cronaca
Napoli, in vendita ai bar palloncini di protossido di azoto: “Usato per sballarsi, ma può uccidere”
Operazione al centro storico con centinaia di unità delle forze dell’ordine. L’allarme della Questura: “Il protossido di azoto è un farmaco, non può essere venduto al bar”
Nei bar al centro storico di Napoli in vendita bombolette di protossido di azoto, sifoni e palloncini. Per la Questura di Napoli, “l’effetto esilarante che procura l’utilizzo di questi ‘palloncini’ è di moda tra i giovani per lo ‘sballo del sabato sera’. Tuttavia, è importante sapere che, oltre ai rischi connessi alle modalità di assunzione impropria, può portare alla morte ed è causa di seri disturbi neurologici”. Un fenomeno che sembra stia dilagando, secondo gli investigatori.
“Il protossido di azoto usato per sballarsi, ma può uccidere”
Le forze dell’ordine, nel corso di un controllo congiunto con centinaia di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale e dell’ASL Napoli 1 Centro che è intervenuta con personale medico ed infermieristico, in due attività commerciali di via Mezzocannone hanno rinvenuto e sequestrato ben 617 bombolette di protossido di azoto, 8 sifoni e varie confezioni di palloncini. La Questura, coadiuvata dagli esperti dell’Asl, sottolinea che “il protossido di azoto è un farmaco (agente analgesico anestetico) e non può essere venduto ovvero acquistato nei bar”.
I controlli sulla movida si sono concentrati nel quartiere di Chiaia e ai Decumani nella giornata di ieri, sabato 23 novembre 2024 e rientrano nell’ambito delle azioni di contrasto della Prefettura di Napoli. Si tratta di un’ampia pianificazione tecnica-operativa che è stata disposta con…
Cronaca
Esplosione in casa ad Avellino: donna ricoverata in ospedale
Esplosione al secondo piano di un palazzo in via Due Principati ad Avellino.
Un’esplosione è avvenuta questa mattina in un appartamento ad Avellino. Lo scoppio ha devastato una casa al secondo piano di un palazzo in via Due Principati, nella periferia del capoluogo irpino, nel tratto che dal carcere porta a Bellizzi. Al momento della deflagrazione nell’appartamento c’era una donna di 71 anni, che è rimasta ferita. La donna è stata visitata sul posto dai sanitari del 118 intervenuti e poi in un secondo momento è stata trasportata presso l’ospedale Moscati di Avellino per essere sottoposta alle cure mediche del caso. Sul posto sono subito arrivati i Vigili del Fuoco di Avellino che hanno provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’abitazione.
Esplosione in casa ad Avellino, ipotesi fuga di gas
Ancora da chiarire cosa sia accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, lo scoppio sarebbe avvenuto attorno alle ore 7,30 di oggi, domenica 24 novembre 2024. La deflagrazione è avvenuta in una abitazione che dà sul retro del palazzo, non la facciata fronte strada, quindi, al secondo piano dell’edificio. Non è ancora chiara quale possa essere stata l’origine dello scoppio. Tra le ipotesi c’è quella probabilmente dovuta ad una fuga di gas. L’esplosione ha danneggiato gran parte dell’abitazione.
L’opera dei Vigili del Fuoco è valsa alla messa in sicurezza dell’abitazione eliminando il pericolo. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal Capo Turno provinciale e dal Funzionario di guardia, e i Carabinieri del nucleo Radiomobile di Avellino hanno effettuato i rilievi di propria competenza. La 71enne è stata subito soccorso…