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Cronaca

Auto si schianta contro un albero, Sara muore a 27 anni: incidente a Mondragone

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Auto si schianta contro un albero, Sara muore a 27 anni: incidente a Mondragone

Incidente stradale sulla provinciale tra Francolise e Mondragone. Sul posto i carabinieri e il 118.

Sara Pirone, la vittima

Esce di strada con l’auto e si schianta contro un albero. Nel violento incidente stradale a Mondragone perde la vita Sara Pirone, 27 anni, originaria di Sparanise, in provincia di Caserta. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto.Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione e l’ambulanza del 118, ma, nonostante i tentativi disperati di salvarle la vita, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. Il violento incidente stradale è avvenuto nella serata di ieri, sabato 23 novembre 2024, sulla strada provinciale tra Francolise e Mondragone, nel Casertano.

L’auto si è schiantata contro un albero sulla Strada Provinciale

La donna, secondo le prime informazioni, era alla guida della sua vettura, quando, per motivi in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo dell’auto e sarebbe finita fuori strada. La vettura ha terminato la sua corsa contro un albero. L’impatto, purtroppo, è stato molto violento. La 27enne è deceduta per le ferite riportate. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei militari dell’Arma. Non è escluso che possano essere ricercate eventuali testimonianze ed acquisite eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto.

Due incidenti mortali nel Casertano in 24 ore

Si tratta del secondo incidente mortale avvenuto nella giornata di ieri nel territorio Casertano. Nel pomeriggio, infatti, un altro sinistro stradale è avvenuto in via Luigi Fuccia nel comune di Marcianise. In questo caso a perdere la vita…

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A Ercolano marcia per Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, morti nella fabbrica di fuochi

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A Ercolano marcia per Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, morti nella fabbrica di fuochi

Corteo ad Ercolano (Napoli) in memoria delle gemelle Aurora e Sara Esposito e di Samuel Tafciu, morti nell’esplosione della fabbrica di fuochi il 18 novembre in contrada Patacca.

Aurora Esposito, la sorella Sara e Samuel Tafciu

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Una marcia silenziosa si è svolta nel pomeriggio di oggi, 23 novembre, ad Ercolano, in provincia di Napoli, in memoria delle sorelle 26enni Sara e Aurora Esposito e del 18enne Samuel Tafciu, le tre vittime dell’esplosione che, il 18 novembre, ha distrutto la fabbrica di fuochi d’artificio illegale allestita in un immobile di contrada Patacca. Il proprietario dello stabile, il 38enne Pasquale Punzo, è indagato per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

La madre della compagna del ragazzo aveva raccontato che per Samuel era il primo giorno di lavoro. I familiari delle gemelle, a Fanpage.it, hanno smentito che il laboratorio fosse entrato in funzione soltanto quel giorno, raccontando che le ragazze lavoravano lì da settimane e che precedentemente avevano svolto la stessa attività, sempre in nero e per 25 euro al giorno, anche nella loro abitazione.

In testa al corteo, uno striscione con la scritta “Giustizia per Samuel, Sara e Aurora”. I partecipanti hanno raggiunto il luogo della tragedia, dove hanno chiesto che i responsabili vengano individuati e puniti. Alla marcia ha preso parte anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, che parla di momenti di “tensione tra i familiari e i vicini, che non hanno mai denunciato la presenza della fabbrica abusiva, dichiarando di credere che si trattasse…

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Cronaca

Incendio in casa, 80enne salvato dalle fiamme. Il rogo a Lettere (Napoli)

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Incendio in casa, 80enne salvato dalle fiamme. Il rogo a Lettere (Napoli)

Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale. Il rogo pare innescato da cause accidentali.

Poco dopo le ore 15 di sabato 23 novembre i carabinieri della stazione di Lettere, comune dei monti Lattari, sono intervenuti nel centrale corso Vittorio Emanuele III per la segnalazione di un incendio in un’abitazione. Sul posto, anche i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia locale. Da una prima sommaria ricostruzione pare che l’incendio sia dovuto per cause di natura accidentale. Nell’appartamento c’era un uomo di 80 anni, tratto in salvo. L’uomo è stato visitato da personale del 118 e sta bene. L’abitazione è stata dichiarata tuttavia inagibile.

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Il sindaco prende a pugni quattro ladri e li fa scappare: “Mi avevano aggredito in casa, gli avrei sparato”

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Il sindaco prende a pugni quattro ladri e li fa scappare: “Mi avevano aggredito in casa, gli avrei sparato”

La disavventura del medico sannita Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere: affrontato da quattro malviventi in casa, riesce a metterli in fuga: “Ho preso tanti pugni, se avessi avuto il mio fucile gli avrei sparato”

Qualche giorno fa, il sindaco di Castelvenere (Benevento) Alessandro Di Santo, di professione medico, aveva subito un intervento agli occhi. La sera stessa ha affrontato una nottata da incubo e non per il postoperatorio,  bensì perché in casa sua si è presentata una banda di ladri: quattro malviventi sono infatti entrati nella sua villa nel cuore della notte.

Alle 2.30 del mattino, il primo cittadino del comune sannita, 2.400 anime nella valle Telesina, riposava su un lettino medico al piano terra. E lì si è accorto che un malvivente stava entrando in casa da una finestra con l’aiuto di altri tre complici. Ne è nata una violenta colluttazione: pugni e schiaffi della vittima contro i ladri. Nel frattempo la moglie ed una delle figlie del primo cittadino erano scese in soccorso del congiunto allertando i carabinieri. QuandoDi Santo ha gridato alla figlia «Prendimi il fucile!» i malviventi hanno deciso di desistere e darsi alla fuga a bordo di un’auto.

E ora l’uomo commenta:  «Ho sferrato diversi pugni ma  ne ho subiti tanti altri, soprattutto al torace. Se in quei momenti avrei sparato contro i malviventi? Certamente sì.  Questi ‘signori’ della notte, pur essendo stati sgamati, hanno continuato imperterriti nella loro azione, tentando di penetrare in casa ed aggredendomi». Ora indagano le forze dell’ordine, cui sono state consegnate anche le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza in…

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