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Cronaca

Ai domiciliari in attesa di processo per furto, 24 ore dopo evade e ne commette altri tre

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Ai domiciliari in attesa di processo per furto, 24 ore dopo evade e ne commette altri tre

A Lioni un 40enne ai domiciliari per furto, evade e compie altri tre furti in 24 ore: arrestato, ora è in carcere a Sant’Angelo dei Lombardi, in Irpinia.

Immagine di repertorio

Era ai domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per le 24 ore successive, ma nel mentre è evaso per compiere altri tre furti, per poi essere arrestato nuovamente. Stavolta però per lui si sono aperte le porte del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi: è avvenuto a Lioni, in provincia di Avellino. Protagonista un 40enne del posto, che ora dovrà rispondere anche del reato di evasione, oltre che dei furti stessi avvenuti a cavallo di due giorni, prima e dopo la messa ai domiciliari da parte dei carabinieri, in attesa del rito per direttissima.

La vicenda ha avuto il suo inizio martedì sera, quando il 40enne è stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri dopo aver infranto la vetrina di uno studio fotografico, impossessandosi dei duecento euro contenuti nel registratore di cassa. I militari dell’Arma lo hanno così portato agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si sarebbe svolto il giorno successivo presso il Tribunale di Avellino, ma l’uomo è evaso quella notte stessa, compiendo altri furti: in particolare quello di un’automobile e la sottrazione di denaro e utensili da lavoro in una rivendita di materiale edile e in un bar. Dalle indagini è emerso, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza, che il responsabile fosse proprio l’uomo che avrebbe dovuto essere ai domiciliari: l’auto rubata è stata ritrovata abbandonata in una zona isolata di Lioni, mentre l’uomo è stato fermato mentre cercava di rientrare a…

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Cronaca

“Più cresce velocità di sollevamento suolo, più aumenta probabilità terremoti ai Campi Flegrei”

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“Più cresce velocità di sollevamento suolo, più aumenta probabilità terremoti ai Campi Flegrei”

Lo studio pubblicato su Nature, che sottolinea: adeguare gli edifici dei Campi Flegrei alle normative antisismiche ridurrebbe i rischi del 70%

La caldera dei Campi Flegrei

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Più cresce la velocità di sollevamento, più aumenta la probabilità di terremoto anche nei mesi successivi. E non solo: adeguare gli edifici all’interno dei Campi Flegrei alle normative antisismiche, ridurrebbe di più del 70% il rischio in caso di terremoti. Sono alcune delle considerazioni che emergono nello studio pubblicato da Nature sull’attività sismica flegrea e pubblicato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanalogia, che tuttavia spiega: “La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile”. I dati sono, comunque, estremamente chiari: e soprattutto quelli di valore geofisico aiuteranno a monitorare ulteriormente il supervulcano flegreo, uno tra i più monitorati al mondo.

Quello dei Campi Flegrei, infatti, è uno dei 12 supervulcani in grado di scatenare un’eruzione di livello VEI-8, ovvero la più alta in assoluto nell’indice di esplosività vulcanica. Campi Flegrei che già in passato hanno fatto registrare eruzioni di livello 7 (quella del 79 dopo Cristo del Vesuvio fu di livello 5, ndr), con effetti che si suppone contribuirono alla sparizione dell’uomo di Neanderthal fino a quel momento l’esemplare ominide più diffuso in Europa e che, proprio negli anni successivi all’eruzione, è rapidamente scomparso soppiantato dall’homo…

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Lutto a Napoli per Nunzia Rigotti, morta a 56 anni in un incidente in autostrada

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Lutto a Napoli per Nunzia Rigotti, morta a 56 anni in un incidente in autostrada

Si chiamava Nunzia Rigotti la donna di 56 anni morta in un incidente stradale sull’A1, tra Capua e Caianello, nel Casertano.

È lutto a Napoli per Nunzia Rigotti: si chiamava così la donna di 56 anni morta in seguito a un incidente sull’Autostrada A1, tra Capua e Caianello, nella provincia di Caserta, nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre. Quando la notizia della tragica scomparsa di Nunzia Rigotti si è diffusa tra quanti la conoscevano nel capoluogo campano, sui social sono apparsi tanti messaggi in ricordo della 56enne.

“Che Dio ti abbia in Gloria, Nunzia Rigotti. Non doveva andare così. Sentite condoglianze alla famiglia” scrive una donna su Facebook. “Sono vicina col cuore alla famiglia della signora Nunzia Rigotti, mi dispiace tantissimo per quello che è successo” scrive un’altra donna sempre sui social.

Sulla morte di Nunzia Rigotti è stata aperta un’inchiesta

La 56enne napoletana è morta in uno scontro tra auto la cui dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale, intervenuta sul posto per i rilievi del caso. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno provato a rianimare la donna, per Nunzia Rigotti non c’è stato nulla da fare, è deceduta nell’impatto. Nello scontro sono rimaste ferite anche altre due persone, soccorse e portate in ospedale.

Scontro sull’autostrada A1 a Caianello, morta 56enne napoletana

La salma di Nunzia Rigotti, invece, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha aperto una inchiesta per fare piena luce sulla…

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Studentessa colpita da meningite nell’Avellinese: ricoverata in ospedale a Napoli

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Studentessa colpita da meningite nell’Avellinese: ricoverata in ospedale a Napoli

La ragazza è una studentessa del Liceo Classico di Mirabella Eclano, nella provincia di Avellino. Il sindaco ha disposto la chiusura dell’istituto per la giornata di domani, 4 dicembre.

Si registra un caso di meningite nella provincia di Avellino: ad essere colpita una studentessa del Liceo Classico “Aeclanum” di Mirabella Eclano. La ragazza, residente a Grottaminarda, è stata soccorsa nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre e trasportata, in un primo momento, con una eliambulanza all’ospedale San Pio di Benevento, dove sono stati svolti i primi accertamenti ed è stata diagnosticata la meningite, la cui natura è ancora in corso di accertamento. La studentessa è stata poi trasferita all’ospedale Cotugno di Napoli, nosocomio specializzato in malattie infettive, in cui è attualmente ricoverata.

Il liceo di Mirabella Eclano chiuso per sanificazione

Una volta accertato il caso di meningite nella provincia, l’Asl di Avellino ha attivato tutti i protocolli previsti dal caso. A Mirabella Eclano, invece, il sindaco Giancarlo Ruggiero, ha disposto per la giornata di domani, mercoledì 4 dicembre, la chiusura del liceo classico frequentato dalla ragazza per consentire le operazioni di disinfezione e sanificazione straordinarie dell’istituto.

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